Domani dovrei subire l'estrazione del molare del giudizio superiore sx
Scritto da sabrina / Pubblicato il
Salve sono Sabrina, ho 27 anni, sono diabetica, domani dovrei subire l' estrazione del molare del giudizio superiore sx, in quanto molto cariato e si muove già di suo, ragion per cui, il mio dentista mi ha consigliato di effettuare direttamente l'estrazione. Mi è stato prescritto di fare la panoramica dell'arcata dentaria prima dell'intervento, il referto della radiografia indica: "granuloma apicale ed area di osteosclerosi periapicale di 36". Non mi è stato prescritto dal dentista di assumere alcun antibiotico pre-intervento, mi chiedo e vi chiedo se, non sia necessaria, in presenza di granuloma, l'assunzione preventiva di antibiotico, tenendo conto del fatto che sono diabetica e che comunque a me il molare pulsa attualmente. Ringrazio anticipatamente.
Pubblicato il 24-05-2010
Cara Signora, Potrà ricevere pareri differenti e per non disorientarla non mi esprimerò sul caso ma le consiglio di esporre i suoi dubbi al suo dentista. Cordiali Saluti
Pubblicato il 24-05-2010
Gentile Sig.ra, l'avulsione dei denti è pur sempre un atto chirurgico ed, a maggior ragione, in un soggetto diabetico, è sempre opportuno effettuare l'avulsione sotto copertura di antibiotico che dovrà essere somministrato per 5 gg. dopo l'intervento. Stante al referto della OPT da Lei descritto sarebbe opportuno anche intervenire sul 3.6. Cordiali saluti.
Pubblicato il 24-05-2010
Gentile Sabrina, mi pare di capire che vi siano due problemi: l'estrazione del dente del giudizio superiore e il granuloma apicale con area di osteosclerosi del 36. Io credo e le suggerisco di rivolgere i propri dubbi al dentista che l'ha in cura sarà infatti sua discrezione prescriverle o meno la terapia antibiotica. Per tranquillizzarla posso aggiungere che l'estrazione del dente del giudizio superiore è nella stragrande maggioranza dei casi estremamente semplice. Cordialmente dott D.Cianci.
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Pubblicato il 24-05-2010
Ma lei di queste cose ne ha parlato con il suo dentista? Chieda a lui spiegazioni e vedrà che la sua scelta sarà la più appropriata per lei. Saluti
Pubblicato il 24-05-2010
Cara Sabrina, io farei terapia antibiotica ma è assolutamente il suo dentista che deve prescrirlo. Cordiali saluti E.Spagnoli
Pubblicato il 24-05-2010
Sig. Sabrina, dovrebbe spiegare al suo odontoiatra con quale cura compensa il diabete, poi spetta a lui la corretta scelta.
Pubblicato il 24-05-2010
Cara signora, nel suo caso mi sembra corretto eseguire una copertura antibiotica prima dell'intervento e per altri 5 giorni dopo l'estrazione. Di solito io mi comporto in questo modo, ma chieda spiegazioni al suo dentista. Cordiali saluti.
Pubblicato il 24-05-2010
Gentile Sabrina, la scelta se estrarre sotto copertura antibiotica da due giorni o meno è assolutamente soggettiva, e dipende in larga misura dalle abitudini e dalle paure del dentista, e in misura molto minore dall'obiettivo quadro clinico. Non è comunque assolutamente vero che BISOGNA, in caso di granulomi, effettuare una copertura antibiotica precedente. E, comunque, il granuloma citato nel referto è su un altro dente. Personalmente, a mia memoria, avrò instaurato terapia antibiotica precedentemente all'estrazione non più di 3 o 4 volte in 25 anni di attività. Anche la copertura antibiotica post-intervento è lasciata alla discrezione del curante. Personalmente, metà delle volte non la prescrivo, giudicando i benefici potenziali inferiori ai danni che può provocare. Non mi permetto inoltre di stabilire arbitrariamente il tempo della eventuale somministrazione, senza poter effettuare una visita. Mi dispiace che lei, in cerca di risposte, abbia ricevuto pareri anche diametralmente opposti, e capisco una sua eventuale confusione.
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Pubblicato il 24-05-2010
Gentile Signora, nella sua domanda Lei pone due questioni che appaiono assolutamente differenti e per nulla collegate. Per quanto riguarda l'estrazione non c'è alcuna necessità assoluta di assumere antibiotici per estrarre un dente parodontosico. Meglio riservare la sua assunzione per problemi più importanti e non creare fenomeni di antibiotico-resistenza, purtroppo se ne fa un uso un po' troppo disinvolto. Per la seconda questione direi di confermare la presenza di granuloma periapicale sul 36 con una radiografia endorale con centratore di Rinn poichè le immagini da panoramica, specie se eseguite con vecchio metodo non digitale, spesso possono creare false immagini. Cordialmente.
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Pubblicato il 24-05-2010
Cara Signora Sabrina... è buona "norma" Medico-Chirurgica, nel fare una avulsione di un dente, in particolare se è mobile come il suo 28 ( ottavo sup sin) perchè la mobilità indica che c è una infezione o parodontale o periapicale o periradicolare potenzialmente attiva...in questi casi una copertura antibiotica iniziata almeno 48 ore prima è d'obbligo, oltre che consigliabile!!! ...poi la descrizione che ci ha dato del suo 38 con granuloma si riferisce all'ottavo inferiore sinistro, l'antagonista, cioè.... e sappia che u8n dente con granuloma (anche un ottavo), si può curare e quindi prima di estrarre l'ottavo superiore che le devono estrarre e che le farebbe perdere l'antagonista dell'inferiore che si "allungherebbe non trovando più il superiore provocando problemi gnatologici di occlusione e di precontatti, bisognerebbe fare una accurata visita per stabilire perchè si muove....e la CAUSA PIU' comune è di natura parodontale... il mio consiglio è:legga i miei articoli sul mio profilo cliccando il mio nome:La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!'...e POI...CURETTAGE E SCALING....:... e poi...VISITA PARODONTALE ..... :......le saranno utile ...per il granuloma ...:....LE SPIEGO....:....Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi, e i corpi dei leucociti macrofagi che arrivano in massa, formano il pus e quindi l'ascesso che si fa strada tra le fasce muscolari dove trovano meno resistenza...ecco che un ascesso può "emergere" anche abbastanza lontano dal dente di origine.... ... tolti i microbi con la nuova terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Per togliere il dolore basta fare questo … ossia una accurata "devitalizzazione o ridevitalizzazione se era già stata fatta"….una volta individuato il dente e fatta una diagnosi: non può convivere con tanti granulomi per di più se fistolizzati...sono pericolosi non solo localmente per i denti...il Parodonto...l'Osso....le gengive...ma anche per l'Organismo intero....dal Granuloma possono partire microbi che col torrente ematico vengono portati in organi ed apparati importanti quali Rene, Cuore e tanti altri...e dare infezioni pericolose...fortunatamente molto rare...ma esistono e sono pericolose ripeto!...queste infezioni si chiamano malattie focali, ossia che hanno il loro Focus di partenza "in cavità dell’organismo comunicanti con l’esterno", come si dice per DEFINIZIONE MEDICA, in questo caso l'osteolisi periapicale, così come le Tasche Parodontali (altra causa comune ed importante)! Quindi un granuloma va eliminato...soprattutto se è fistolizzato...: guardi che è semplice e normale terapia alla portata di qualsiasi buon Dentista!... Le spiego cos'è un Granuloma in parole "povere": I granulomi si curano: essi sono dei tentativi dell'organismo di bloccare l'infezione che risiede nel dente...ossia i microbi sono nella radice...le tossine escono dall'apice e provocano l'insorgenza del granuloma...curate le radici....il granuloma si riassorbe da solo in un tempo variabile di pochi mesi al massimo ... ma i microbi non ci sono più!...se fosse impossibile curare le radici per la via "normale"...le si curano per via retrograda, chirurgicamente, entrando nelle radici dagli apici che poi vanno sigillati con materiali particolari!...il granuloma i può anche non escidere chirurgicamente intanto si riassorbe! .....................Per fare DIAGNOSI si procede così:basta fare una visita...percussioni trasversali ed assiali , una Rx endorale e prove termiche per fare la diagnosi.....:...le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo...esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare...la si scopre....il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo...il processo è reversibile e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa..qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato...........ovviamente si deve fare una Rx endorale in diverse proiezioni se necessaria...ed una visita clinica accurata con percussione assiale e trasversale...una analisi occlusale-gnatologica del dente e stia sicuro che si arriva ad emettere una diagnosi certa ed a formulare una terapia idonea........................a questo punto mi permetto di spiegare come procedo io in caso di terapia di un Granuloma con fistola (che può esserci o non esserci…) e dente naturalmente in necrosi: si deve procedere così, almeno io procedo così (altri procedono in una unica seduta): 1- Bisogna iniziare almeno tre giorni prima di intervenire una copertura antibiotica con un antibiotico potente, a largo spettro soprattutto su anaerobi gram neg. come il ceftriaxone bisodico in fiale intramuscolari da 1Gr. (una al di per tutto il trattamento e proseguire oltre di almeno 4/5 giorni. (ovviamente è solo un suggerimento ...non posso prescrivere antibiotici per vie web senza neanche averla vista e fatto una anamnesi accurata...lo farà il suo medico Dentista che la prenderà in cura)!!!!Faccia la prima seduta un lunedì....la seconda un Venerdì e la terza di chiusura dei canali il Lunedì successivo...in modo da assumere, partendo da tre giorni prima e terminando 4/5 giorni dopo, in tutto 14/15 Fiale da 1 Gr. (una al dì) 2- procedere alla rimozione delle vecchie terapie canalari se ci sono(fatta prima la diagnosi però!!!) e quindi alla strumentazione accurata con lavaggi (sotto diga ovviamente) di ipoclorito neutralizzato poi da acqua ossigenata e lavaggi soprattutto prima della chiusura provvisoria a fine seduta con prima Clorofenolocanforato, poi con lo stesso antibiotico lasciato dentro il canale. Si chiude poi il dente alla fine di ogni seduta con membrana semipermeabile per impedire la reinfezione dei denti coi microbi da fuori a dentro e nello stesso tempo per fare uscire il gas prodotto dai microbi sopravvissuti dentro che causerebbe pressione e quindi DOLORE!..... E qui finisce la prima seduta! 3-Nella seconda seduta si rifinisce la strumentazione... si vede se c'è pus ( se c'è bisogna programmare altre sedute) si ripete tutto e si chiude sempre con membrana semipermeabile... 5-infine in terza seduta si chiude il dente....questo faccio io...poi ci sono altri dentisti che chiudono in una sola seduta...ognuno agisce come meglio crede...esistono delle linee guida dettate dalla società italiana di endodonzia...ma la creatività di ognuno è libera di agire come meglio ritiene per quella situazione e per quel paziente...io mi comporto così da 32 anni...con i dovuti aggiornamenti per il progresso che in continuo avviene...e i denti in necrosi non mi hanno mai dato problemi... Il Dentista anche se per motivi logistici non avesse potuto iniziare subito una terapia del genere avrebbe dovuto fare almeno la prima seduta sotto diga per decomprimere il dente e disinfettarlo e chiuderlo con la famosa membrana semipermeabile affinchè non avesse DOLORE...!..........Se poi non fosse possibile fare tutto questo per la presenza di una corona (capsula)...difficile perchè di regola si può forare la corona per procedere alla terapia e poi chiuderla con amalgama d'argento lucidata.... o di impedimenti, tipo calcoli di dentina nella radice.... si curano le radici per via retrograda ossia chirurgica...si scolpisce un lembo di accesso all'osso...si perfora...l'osso...a livello degli apici delle radici...e si curano le radici entrando in esse dall'apice...per via retrograda ...poi si sigilla l'apice agli apici con MTA o con Amalgama d'argento chirurgica priva di zinco...: quindi il dente, in linea di massima, perché non la vedo clinicamente…ma il mio parlare è supportato dal fatto che il suo dentista avesse fatto la terapia e quindi ciò dimostrerebbe che il dente è stato giudicato salvabile…ecco perché le ho fatto tutto questo discorso. Inoltre guarire un granuloma (che è molto probabile che lei abbia...o possiamo chiamarla più genericamente area di osteolisi periapicale, espressione dell'infezione) è importante per l’organismo intero perché mette a riparo dalle malattie focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell’organismo comunicanti con l’esterno", in questo caso la zona di osteolisi periapicale, granuloma o anche cisti che siano o parodontite acuta periapicale o tasche parodontali o altre infezioni presenti in bocca…appunto in una cavità del corpo umano, comunicante con l’esterno.... le lascio una foto di un caso di frattura, con sfondamento del pavimento della camera pulpare e difetti ossei complessi e misti a più pareti con gravi problemi parodontali ed endodontici......CURATO ed in bocca da 30 anni!!!.... legga tra le mie pubblicazioni cliccando il nome: Riabilitazione Orale Parodontale e Protesica Completa, in un Caso Complesso di Compromissione Grave Parodontale ossea, conservativa, endodontica, protesica in presenza di insufficienza di gengiva aderente...........e veniamo alla Parulide = ascesso parodontale...esso proviene da una tasca parodontale che accompagna la distruzione ossea e a volte gengivale ad opera di microbo anaerobi e gram negativi, i più cattivi che interagiscono col suo sistema immunitario e il sinergismo di questi due fattori, provocano la distruzione ossea e la tasca parodontale infraossea e gengivale ...legga nel mio profilo il mio articolo (cliccando sul mio nome "La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!".... le lascio ripeto una foto in cui sono presenti entrambe le patologie così si fa un'idea = infezione endoparodontale (terza possibilità).........Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Gnatologia, Implantologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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