Colletti dentali scoperti
Scritto da fabio / Pubblicato il
Esistono gel e/o resine per ricoprire colletti dentali scoperti?
Pubblicato il 19-10-2010
I colletti dentali scoperti sono una cosa, le erosioni dentali (cavità di V° classe) sono un'altra. Esistono prodotti specifici per entrambe le problematiche, alcuni da banco, alcuni per operatori iscritti all'albo dei medici e degli odontoiatri. E' assolutamente necessario operare un distinguo, cosa che può essere fatta sottoponendosi ad una visita di controllo da un medico. Ultimamente sembra che stiano invadendo il mercato, precedute da un adeguato battage pubblicitario, tonnellate di prodotti per automedicazione orale. Colluttori, gel, dentifrici che miracolosamente promettono di far passare la sensibilità dentale semplicemente passando "una ditata" di dentifricio in bocca (un' offesa alla comune intelligenza), "cerotti" per l'afta... tutto ciò a norma di legge, perchè le pubblicità usano sempre il condizionale (potresti avere un'afta, potrebbe essere una erosione dello smalto...).Tutto ciò sembra una colossale presa in giro al paziente, perchè l'unica figura professionale che può consigliare (o prescrivere) prodotti per medicazione dovrebbe essere il medico specialista. L'uso indiscriminato di un prodotto che maschera un sintomo equivale a "spegnere" la spia sul cruscotto della macchina che ti dice che stai viaggiando senza olio. Vi sembra saggio tutto ciò? Ovviamente no. Avete un problema in bocca? Benissimo le domande a questo portale, ma la prima cosa da fare è un appuntamento dal dentista di fiducia. Sarà lui eventualmente a consigliare un farmaco di automedicazione... o altro. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 19-10-2010
Gentile Fabio, purtroppo non esistono resine o prodotti che possano ricoprire un colletto scoperto; solo interventi di chirurgia orale con dei lembi riposizionati coronalmente o innesti gengivali possono risolvere il problema. Esistono invece dei prodotti medicati tipo dentifrici o gel da applicare localmente per ridurre eventuale sensibilità da recessione. Cordialmente
Pubblicato il 19-10-2010
Caro signor Fabio....certo se intende erosioni dello smalto (diciamo quei "colpi d'unghia" al colletto che scoprono la dentina tra smalto della corona e cemento della radice!!!!...........=........... si trattano come fossero otturazioni estetiche!.............................................:............:..........se invece intende le recessioni gengivali, ossia le gengive che si ritirano e denudano la parte della radice che si incontra col colletto del dente, allora la terapia è chirurgica, con la chirurgia parodontale gengivale o mucogengivale..........IN QUESTO SECONDO CASO:..........:.........Le recessioni sono anarchiche nel loro manifestarsi: possono interessare un unico dente o più denti adiacenti e non adiacenti. La morfologia è varia: possono assumere l’aspetto di fessure verticali che attraversano la banda di gengiva aderente (fessure di Stilman), oppure di perdita parziale o totale della gengiva aderente che ricopre la radice. La classificazione più comune è quella di MILLER, che prende in considerazione l’aspetto clinico e lo stato osseo interprossimale, in particolare delle piramidi ossee sottopapillari: ��� prima classe ; recessioni che non si estendono fino alla giunzione mucogengivale e nelle quali non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali. ��� seconda classe ; recessioni che raggiungono o superano la giunzione mucogengivale, non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali ��� terza classe ; recessioni che superano o raggiungono la giunzione mucogengivale con perdita di osso o tessuto molle apicalmente alla giunzione amelocementizia, ma coronale all’estremità apicale della recessione ��� quarta classe ; recessioni che superano la giunzione mucogengivale con perdita ossea interprossimale fino ad un livello apicale rispetto alla base della recessione. La scelta del trattamento Ogni recessione ha il suo intervento d'elezione: i parametri più importanti da valutare, a tale proposito, sono l'integrità dell'osso alveolare e la qualità del tessuto aderente. E' ovvio che se non esiste deiscenza alveolare, la condizione è senz'altro più stabile che non se esista invece la deiscenza. Condizione più labile e da considerare poi quella in cui si sia "perduta" la gengiva aderente e sia rimasta solo la mucosa alveolare, cedevole, elastica e quindi non perfettamente idonea a fungere da attacco epiteliale. E' quindi di primaria importanza accertare se la recessione abbia creato un difetto funzionale dovuto alla perdita totale della gengiva aderente. Il trattamento dovrà tendere a ottenere la completa ricopertura della radice denudata, senza venir meno però allo scopo principale dell'intervento stesso, che è quello di creare una zona di gengiva aderente intorno alla recessione. Gli interventi di elezione sono molti, tra questi: • Innesto Libero di Gengiva • Il riposizionamento coronale del lembo (CAF) e sue varianti • Lembo Peduncolato Ruotato • Il riposizionamento laterale del lembo • Lembo con doppia papilla • Innesto bilaminare e sue varianti. • Il lembo semilunare secondo Tarnow • lembo coronale posto a copertura di una membrana secondo i principi della GTR • amelogenine sulla superficie radicolare ………….(veda nei miei Casi Clinici, ci sono tanti lavori…. cliccando il mio nome ed entrando nel mio profilo) .....il dolore agli stimoli termici o chimici lo da una carie o se no un denudamento della radice o per una recessione gengivale o per una tasca parodontale...si faccia visitare da un Parodontologo...le lascio una foto di recessioni gengivali curate con innesti liberi.........legga nel mio profilo sotto pubblicazioni ....Recessioni Gengivali : Lembo semilunare………………….:::::POI:::: ……… RECESSIONI GENGIVALI : Lembo Riposizionato Lateralmente……………..:::::POI:::: ……… RECESSIONI GENGIVALI: LEMBO CON DOPPIA PAPILLA (Bipapillare secondo tecnica di Goldman), in una grave terza classe di Miller…………………………….:::::POI:::: ……… RECESSIONI GENGIVALI : Lembo peduncolato ruotato……………:::::POI:::: ……… RECESSIONI GENGIVALI : Innesto libero di gengiva con tessuto connettivo autogeno e protezione della zona donatrice con lembo a spessore parziale……………….:::::POI:::: ……… RECESSIONI GENGIVALI: Trattamento chirurgico con lembo a riposizionamento coronale e innesto libero di gengiva………………..:::::POI:::: ……… RECESSIONI GENGIVALI : Innesto libero di gengiva…………………….:::::POI:::: ……… ..........Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia,Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 19-10-2010
Sig. Fabio, solo con una visita odontoiatra le potranno prescrivere le corrette cure.
Pubblicato il 19-10-2010
Gentile Sig. Fabio ci sono resine per coprire erosioni al colletto, e gel per desensibilizzare. Come ben indicato dai colleghi che mi hanno preceduto, una visita da un collega per valutare la giusta terapia è d'obbligo
Pubblicato il 19-10-2010
Gentile Sig. Fabio, per prima cosa è necessario fare una diagnosi e solo una consulenza odontoiatrica può stabilire quale sia la terapia da adottare. Cordialmente.
Pubblicato il 19-10-2010
Esistono diversi prodotti ad uso professionale che danno risultati discreti. Se, però, il colletto è molto scoperto il consiglio è di ricorrere a chirurgia muco-gengivale. Consulti il suo dentista per avere una visione del caso clinico in questione.
Pubblicato il 19-10-2010
Si esistono, ma servono per arginare il sintomo...si consigli con il suo dentista per il da farsi!
Pubblicato il 19-10-2010
Se la causa della scopertura è di origine mucosa ovvero si tratti di recessione gengivale, le resine non andrebbero usate, ma ci si dovrebbe rivolgere alla chirurgia mucogengivale. Negli altri casi si tratta di banali otturazioni di quinta classe. Cordiali saluti
Pubblicato il 19-10-2010
Gentile Fabio, se le scoperture dei colletti sono causa di disagio estetico, occorre valutare la chirurgia muco-gengivale (innesti di gengiva sulle recessioni, se il tipo di lesione lo rende possibile). Se invece sono causa di sensibilità al caldo e al freddo, si possono trattare semplicemente con desensibilizzanti locali (gel, dentifrici, ecc) o come se fossero delle carie normali e quindi con ricopertura con materiali compositi. Cordialità.
Pubblicato il 20-10-2010
Caro Fabio le recessioni gengivali sono un problema molte volte dovute a un errata tecnica di spazzolamento che possono causare delle lesioni anche tipo abrasione o abfrazione che in tal caso vanno trattate come delle lesioni cariose, ovvero con un rivestimento, se il problema è solo gengivale invece si dovrebbe fare una chirurgia di riposizionamento, che ha una prognosi variabile a seconda del tipo di recessione. i prodotti desensibiliazzanti il più delle volte sono palliativi anche se l'ultimo gel colgate mi ha dato ottimi risultati nei casi in cui l'ho applicato distinti saluti
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Pubblicato il 20-10-2010
Concordo totalmente con il dottor Colla. Aggiungo soltanto: chieda allo specialista di indagare a fondo le cause del suo problema, sia che siano quinte classi o recessioni gengivali. Perchè, oltre che occuparsi del sintomo, è necessario rimuovere la causa. Altrimenti, resine composite o chirurgia muco-gengivale, il sintomo si ripresenta.
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