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Domanda di Odontoiatria

Risposte pubblicate: 15

Da ormai 2 mesi soffro di un dolore al terzo molare sx inferiore

Scritto da alvaro / Pubblicato il
Salve, da ormai 2 mesi soffro di un dolore al terzo molare sx inferiore che si manifesta nella masticazione, la mattina, e poi si affievolisce nell'arco della giornata. Il dolore mi pare sia localizzato alla base del dente, nella parte più esterna e si acutizza se con il dito lo spingo verso l'interno, mentre non sento quasi nessun dolore se lo sottopongo a percussione. Una settimana fa sono stato dal mio dentista che ha notato, che su quel dente 7 anni fa era stata fatta un'otturazione a causa di una microcarie, ha fatto quindi una radiografia dalla quale non ha riscontrato nessun problema. Non esiste neppure un precontatto e il nervo reagisce alla applicazione di azoto liquido. Il dentista ha quindi tolto l'otturazione e lo ha riotturato con una sostanza per "attenuare" possibili infiammazioni. Fra 3 giorni avrò la prossima visita, ma a distanza di 4 giorni dall'ultima visita non noto miglioramenti. Infine, probabilmente non c'entra nulla, noto che ultimamente qualche volto mi viene un po' di mal di testa localizzato dietro l'orecchio sinistro e si estende fino a sopra l'occhio sinistro. Voi cosa ne pensate?
Gentile Alvaro, si tratta di un dente del giudizio che spesso può dare problemi specie se in inclusione ossea parziale. E' probabile che il problema sia da ricercare a livello parodontale magari con un sondaggio e con l'ausilio di una radiografia panoramica considerando che una rx endorale con centratore è difficilmente realizzabile in questa zona. Se si riscontrassero tali problemi conviene provvedere all' estrazione del dente del giudizio che di solito in questi casi è risolutiva. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Caro Signor Alvaro, mi dispiace, è vero che uno procede come meglio crede, ma questa procedura è veramente al di fuori di ogni buon senso perchè prima di intervenire bisogna aver formulato una DIAGNOSI MEDICO-ODONTOIATRICA in base a cui stabilire la terapia! Altrimenti si tratta di "stregoneria" e non di Medicina! Vorrei tanto sapere quale è la sostanza che attenua l'infiammazione (spero non si riferisca all'Idrossido di Calcio, perchè sarebbe una "bufala" come dicono a Roma) e poi ammesso che io sia ignorante e non aggiornato, se si presume che ci sia una infiammazione da "attenuare", la diagnosi sarebbe già stata fatta: C'è una Pulpite cronica o una sindrome radicolare della polpa e si procede alla terapia non alla "prova di terapia", mica siamo alle prove di una "prima teatrale?".pulpite, il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dallo stringere i denti...o dal "picchiettarvi sopra"...o dagli stimoli termici...in questo caso (che si chiama iperemia attiva) il processo è reversibile...la polpa si abitua ed in qualche giorno o settimana tutto scompare!......se invece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esce più con la vena danneggiata...si ha pressione che può anche scatenare dolori forti...o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta..le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, muoiono= necrosi...e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx) intorno all'apice della radice = granuloma, cisti...IL DOLORE DA NECROSI O DA FRATTURA MICROSCOPICA DI UN DENTE DEVITALIZZATO è invece sordo profondo e non pulsante. potrebbe avere delle sinalgie.....esistono dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano. Quindi bisogna fare una accurata visita Odontoiatrica completa ed accurata Poi una visita Gnatologica e conservativo-endodontica accurata ed una visita Parodontale e stia certo che si arriva ad una diagnosi. Per fare DIAGNOSI si procede così:basta fare una visita...percussioni trasversali ed assiali , una Rx endorale e prove termiche per fare la diagnosi.....:...le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo...esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare...la si scopre....il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo...il processo è reversibile e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa..qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato.Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Caro Alvaro, c'è una contraddizione in quello che scrivi in quanto dici che non c'è dolore alla percussione ma invece il dolore si acutizza se con il dito lo spingi dentro e, pur tuttavia, si tratta della stessa manovra! Consulta il tuo dentista che, sicuramente, conoscendo il caso, ti potrà dare tutte le informazioni che qui non possiamo fornirti. Cordialmente

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Dal suo racconto si intuisce un problema di natura parodontale, ossia del tessuto di sostegno del dente. Sarebbe utile un sondaggio, sempre che il suo dentista non abbia già provveduto a farlo. Il dolore all'orecchio e all'occhio può essere un "dolore riferito" legato al dente. In assenza di problematica parodontale si può ipotizzare un sovraccarico parafunzionale da bruxismo notturno. Quest'ultima ipotesi è puramente teorica e basata sul fatto che il dolore diminuisce durante la giornata. Serve senza dubbio una visita per poter fare una diagnosi, perciò non consideri queste informazioni come una vera diagnosi.
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Scritto da Dott. Luca Boschini
Rimini (RN)

Sig. Alvaro, penso che forse bisogna aspettare il termine delle cure, tra 3 giorni avrà tutti i chiarimenti dal suo odontoiatra.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile sig. Alvaro, Lei non specifica se trattasi di inclusione ossea parziale, se esistono recessi gengivali o flange mobili, cioè se mangiando a volte traumatizza la mucosa interna della guancia. E' infatti abbastanza raro trovare gli ottavi in linea con i settimi e con uno spazio posteriore sufficiente rispetto alla branca montante della mandibola. Di certo l'otturazione qui non c'entra in questo fastidio che Lei avverte. La pregherei per il futuro di inviare se è possibile una fotografia o una rx, per essere più esaustiva. Cordiali saluti
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Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Di Palermo
Carini (PA)

Gentile sig. Alvaro, è difficile comprendere senza un esame clinico e un esame radiografico quale possa essere il suo problema. Si consulti con il suo dentista e vedrà che potrà ricevere risposte esaurienti alle sue domande. Cordialmente dott. D. Cianci.

Scritto da Dott. Dario Cianci
Milano (MI)

Penso che se alla prossima visita di controllo il dolore non sia cessato o non dia segni di cessare a breve, sia meglio togliere il dente del giudizio. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Il dolore localizzato a un dente del giudizio con irradiazioni all'orecchio e alla testa è una motivazione seria all'estrazione. Vedrà che dopo starà subito bene.

Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Rocchi
Roma (RM)

Gentile Alvaro, vista la Sua giovane età, non è raro che i terzi molari abbiano ancora una residua "spinta eruttiva" (il dente cresce ma non trovando spazio impatta sul secondo molare) crando la sintomatologia di cui sopra. Nel Suo caso, l'estrazione del terzo molare potrebbe essere risolutiva, ma si affidi al suo dentista e stia tranquillo. Cordialmente

Scritto da Dott. Luca Baucia
Cavenago di Brianza (MB)

Senza vedere almeno una radiografia del suo dente risulta difficile dare consigli. Si rivolga al suo curante che la consigliera' per il meglio Cordiali saluti

Scritto da Dott. Paolo Vavassori
Stezzano (BG)

Senza vedere almeno una radiografia del suo dente risulta difficile dare consigli. Tuttavia non vedo l'utilità di mantenere un terzo molare dolente e di dubbio mantenimento in situ. Io opterei per un'estrazione che risolverebbe senza alcun dubbio il suo caso. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Ignazio Russo
Roma (RM)

Gent. Alvaro, spesso alla tua età, il dente del giudizio crea questo tipo di problema a causa della residua spinta eruttiva. Il consiglio è quello di affidarti al tuo dentista che, probabilmente, ti consiglierà l'avulsione dello stesso. Auguri

Scritto da Dott. Riccardo Baucia
Castano Primo (MI)
Cavenago di Brianza (MB)

Non è possibile, purtroppo, fare una diagnosi soltanto sulla base della sua descrizione dei sintomi. Il dolore potrebbe dipendere da molte cause per cui è necessaria un accurato esame clinico nonché opportune indagini diagnostiche. Cordialmente.

Scritto da Prof. Ciro Russo
Frattamaggiore (NA)

Caro Alvaro siccome si tratta di un dente del giudizio probabilmente il problema non è del dente in se ma di una inclusione parziale che da origine ad una disodontiasi valuti come procede ed in caso lo estragga distinti saluti

Scritto da Dott. Domenico Aiello
Catanzaro (CZ)