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Domanda di Odontoiatria

Risposte pubblicate: 12

Esiste una indagine strumentale per individuare il danno subito al nervo linguale

Scritto da daniela / Pubblicato il
Ringraziandovi anticipatamente per la vostra collaborazione, vorrei chiedervi se esiste una indagine strumentale per individuare il danno subito al nervo linguale; perchè mia suocera da due mesi si trova con la lingua anestetizzata, dopo che il dentista nel praticarle l'anestesia ha punto anche la lingua. Vorrei anche sapere se esistono cure per questo problema. Cordiali saluti
Gentile Daniela, è estremamente difficile che un ago possa causare una lesione del nervo linguale. Più probabile conseguenza di manovre successive come estrazioni molto complesse. Consulti un neurologo che possa stabilire se effettivamente c'è stata una lesione ed il grado della lesione stessa, molto spesso guariscono con una appropriata terapia farmacologica se non c'è stata una lesione totale del nervo ma solo una lesione parziale. Cordialmente

Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Se, come credo di aver intuito, la certificazione di danno iatrogeno al nervo linguale le serve per intentare una causa medico legale, il primo passo è recarsi da un medico legale, che con una visita sarà in grado di risalire all'entità del danno. La diagnosi può essere fatta con metodi più empirici come l'analisi della zona insensibile mediante piccoli "punzecchiamenti" fino ad individuare l'area parestesica, fino ad esami più specifici come l'elettromiografia. Se questa è la sua intenzione sappia che si scontrerà con le, ovvie, giustificazioni (in buona fede) del collega, e pertanto la questione sarà tutta da dibattere portando argomentazioni ben definite. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Con l'Elettroneurografia si misura la velocità di conduzione motoria (VCM) e sensitiva (VCS) di singoli tronchi nervosi, ai quali si applica uno stimolo elettrico, in uno o più punti lungo il decorso del nervo. Si valutano latenza ed ampiezza dei potenziali d'azione motori (MAP) e sensitivi (SAP), scaturiti dalla stimolazione elettrica. A fronte di un danno mielico, risulteranno modificati, in senso deficitario, i primi due parametri (VCM e VCS) mentre per un danno assonale risulteranno alterati, cioè di ampiezze ridotte, i MAP e i SAP. Ad una associazione di parametri dell'uno o dell' altro tipo, corrisponderanno quadri di prevalente interessamento mielinico, assonale o misto.I compiti delle indagini neurofisiologiche sono quelli di : 1. stabilire il livello anatomico del danno; 2. individuare il tipo di lesione: assonale, mielinica o mista; 3. determinarne l'entità del danno e monitorarne l'evoluzione.
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Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Confermo quanto già detto dai colleghi. Per quel che riguarda la terapia, buoni risultati, se il danno non è irreversibile, si ottengono con composti a base di cianocobalamina (vitamina b12- tipo dobetin fiale) e ripolarizzatori della fibra nervosa tipo nerve growth factor (nicetile) per periodi ciclici di almeno 15 giorni. cordialmente

Scritto da Dott. Bruno Cirotti
Roma (RM)

Gentile Signora Daniela, non credo che la puntura della lingua durante l'anestesia, possa causare una diminuzione della sensibilità (ipoestesia). Credo invece che ci sia stata una sofferenza del nervo linguale o da trauma per puntura d'ago o a causa di un ematoma che determina compressione. Le consiglio di assumere complessi vitaminici e attendere qualche altro mese perchè se non ci sono stati traumi veramente importanti il problema si risolve. Buona serata

Scritto da Dott. Giancarlo Dettori
Sassari (SS)

Sig. Daniela, mi trova in accordo con la risposta del Dott. Del Deo, quello che lei descrive è raro con un ago di siringa, probabilmente ci sono state altre complicanze. Nella sua domanda le parla di lingua anestetizzata, non di emilingua, per cui questa sintomatologia deve essere messa in diagnosi differenziale con una BMS (Burning Man Syndrome). La terapia LLLT ( Low Level Laser Therapy ) potrebbe dare qualche miglioramento. ruffonidiego@virgilio.it

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Cara Signora Daniela, il Dr. Del Deo le ha spiegato con grande maestria la elettrofisiologia per misurare le conduzioni motorie e sensitive del nervo in genere ed in particolare del linguale (in cui risulta più disagevole fare tutto questo per la presenza della saliva e di altre variabili che possono alterare i risultati) che deve fare un neurologo espero in questo tipo di misurazioni diagnostiche! Detto questo le dico di star tranquilla perchè è pressocchè impossibile co0n un ago sottile come quello usato per una tronculare, di creare una lesione al nervo linguale. Il massimo che possa essere successo è che sia stato "toccato" dalla parete dell'ago o compresso dalla pressione dell'anestetico e il nervo ne abbia sofferto! Indicazione è che lei dica che il Dentista ha punto la lingua! Non si può pungere la lingua ma se si tocca o si deposita l'anestetico molto vicino alle origini del nervo linguale, si sente una "puntura" alla lingua! Tutto questo è assolutamente reversibile! Deve avere solo pazienza! Ne parli col suo Dentista invece di andare a costruire "case di carta nel web"! Un po' di stima e di fiducia che diamine, nel suo Dentista!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Sig.ra Daniela, dalla descrizione da Lei fatta è assolutamente impossibile ed inverosimile che la puntura della lingua con un ago possa determinare una parestesia della stessa che, invece, si instaura per altre cause complicate e che non stò qui a spiegarLe. Pertanto, si accerti prima di tutto come stanno realmente le cose perchè se è sua intenzione cavalcare la tigre troverà da parte del collega pane duro per i suoi denti. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Gent.le Daniela, mi pare improbabile che una puntura della lingua possa provocare un danno permanente alla sensibilità della stessa. l'ago è troppo sottile per causare un danno così grave da non essere recuperabile. Può assumere composti a base di vitamina B12. Purtroppo, però, bisogna avere pazienza. Il recupero infatti è molto lento. Due mesi sono troppo pochi. Abbia fiducia, vedrà che tutto si risolve. Distinti saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Se il danno è stato arrecato al nervo davvero dall'anestesia dovrebbe guarire senza problemi, diverso sarebbe il discorso in caso di intervento chirurgico che abbia potuto lederlo. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Orazio Ischia
Lipari (ME)

Generalmente le lesioni nervose possono accadere dopo chirurgia degli ottavi inferiori qualora si riconosca una eziologia traumatica diretta o indiretta: il primo meccanismo comprende tutte quelle manovre che possono ledere il tronco nervoso(es.leve, frese..); il secondo invece, è correlabile ad edemi ed ematomi intra-alveolari post-chirurgici responsabili di un aumento pressorio temporaneo all'interno del canale mandibolare. Evenienza ancor più rara durante la iniezione, la lesione nervosa non è dovuta all'azione meccanica dell'ago ma a quella chimica del farmaco.Vorrei concludere il discorso dicendo che fortunatamente oltre il 95% delle lesioni da anestesia tronculare si risolvono spontaneamente entro 3-6 mesi, per cui si tranquillizzi che il "tempo cancella tutto"......buona giornata!
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Scritto da Dott. Vincenzo Zuccaro
Sannicandro di Bari (BA)

Cara Daniela dubito fortemente che la puntura d'ago causi una lesione del nervo mandibolare comunque dovrebbe fare una panoramica ed una tc in caso per valutare se c sono reazioni atipiche che possano comprimere il nervo come infiammazioni edemi o tumori distinti saluti

Scritto da Dott. Domenico Aiello
Catanzaro (CZ)