Cinque anni fa, ho dovuto estrarre un premolare e un molare dell'arcata inferiore
Scritto da Lucrezia / Pubblicato il
Salve...ho un tarlo che mi porto dietro da tempo. Cinque anni fa, ho dovuto estrarre un premolare e un molare dell'arcata inferiore perchè cariati,e ho dovuto fare un ponte. Il dentista che mi ha curato, mi ha dovuto bruciare un sacco di gengiva, cosa che non ha fatto quando mi ha estratto un terzo dente, sempre arcata inferiore ma nella parte sinistra. Finito il lavoro, non mi ha detto dell'esistenza di uno scovolino che mi consentisse di pulire bene sotto la protesi, infatti son iniziati i primi problemi: Dolore alla masticazione, gengive sanguinanti, bolla di pus e comparsa di una tasca parodontale, presumo dovuti all'accumulo di tartaro e cibo. Il dentista (dello stesso studio del precedente) che mi ha in cura adesso mi sta rifacendo la protesi perchè, con la comparsa della tasca, il dente sotto è esposto e potrebbe quindi cariarsi, rischierei di perdere un dente e dovrei obbligatoriamente fare tre impianti. Mio padre però non ha assolutamente intenzione di pagare il lavoro perchè,secondo lui, ha sbagliato il dentista precedente che mi ha messo il ponte cinque anni fa (che, ripeto, esercitava nello stesso studio del dentista che mi ha in cura ora). Io non vorrei assolutamente approfittarmi della situazione,dato che neanche so bene a cosa sia dovuta questa retrazione/sacca gengivale che, tutt'ora, mi crea pus e problemi di gengive doloranti....se per non curanza del precedente odontoiatra o per colpa mia. Quindi chiedo: se mio padre andasse lì, a lavoro finito, a dire che non ha intenzione di pagare, farei una figuraccia? Nel senso: ci sono gli estremi per poterla fare? E' una domanda abbastanza singolare, lo so...ma non so con chi parlarne,perchè lui è fermo sulle sue idee. Io purtroppo non so dire con certezza di chi sia la colpa, perchè della tasca me ne sono accorta veramente tardi (Quando mi è stato detto dello scovolino, cosa che prima non sapevo neanche cosa fosse, quindi due anni dopo aver messo il ponte), anche se ho sempre trovato strano che mi abbia dovuto togliere tutta quella gengiva per una sola protesi. Non vorrei fare la figura di quella che vuol fare la furba, quindi volevo chiedere un parere in merito. Allego anche l'ortopanoramica fatta il mese scorso, per scrupolo. Perdonatemi se son stata prolissa e per la stranezza della domanda. Grazie mille in anticipo.
Pubblicato il 18-03-2011
Ha ragione il suo papà. Scovolino o no, dalla descrizione il primo ponte era imperfetto. Meglio trovare un accordo
Pubblicato il 18-03-2011
Cara Signora Lucrezia, vediamo di toglierle questo "tarlo". Anzitutto procedere all'avulsione di due denti perchè cariati, bah, incominciamo male, molto male! Continuiamo molto male perchè la tasca parodontale non si forma così, per grazia ricevuta, ma per una patologia che era presente o che si è creata dopo la costruzione protesica che evidentemente andava e va sottogengiva. In questo modo le fibre connettivali ed epiteliali della gengiva, incontrandosi non col dente, ma con la struttura artificiale della corona protesica, non può "attaccarsi" e si stacca dando inizio alla tasca parodontale. Se non si affronta bene questa patologia, la tasca si approfondisce, distrugge l'osso e forma un difetto osseo, ossia una Parodontote che va curata e la protesi probabilmente va rifatta dopo aver ripreparato monconi e spalla del moncone a fil di gengiva e non sotto la gengiva. Per fare questo bisogna spesso ricorrere a degli interventi di chirurgia estetica parodontale o preprotesica. Le lascio una foto e legga i miei articoli nel mio profilo, e di mia figlia Claudia:"La chirurgia parodontale estetica Introduzione Divulgativa alla Chirurgia Estetica Parodontale" e " Le protesi dentali fisse Excursus su i vari tipi di protesi fisse. Consigli e suggerimenti per i pazienti". Mi fermo qui. perchè io personalmente e via web dò solo consigli medici, non certo medico legali non potendo valutare niente da questo punto di vista e per Deontologia Professionale. Se errori ci sono stati e ritiene di dover avere "soddisfazione" non commetta l'errore di far fare tutto il lavoro prima e poi di non pagare! Passerebbe dalla parte del torto! E poi non ci si comporta così. Chiarisca prima, come consiglio spassionato, tutto col suo Dentista, cerchi di trovare un accordo "bonario" e vedrà che si "aggiusterà " tutto! Solo come ultima soluzione, ma ci imbarcherebbe in situazioni pericolose e sgradevoli, interpelli un Dentista Medico Legale che valuti la sua situazione clinica da questa ottica e la consigli! Ma veda di seguire il mio consiglio, trovi un accordo, onesto e sincero col suo Dentista. Sono sicuro che le verrà incontro nella realizzazione della nuova protesi e degli intervento parodontali ossei, e gengivali e mucogengivali, insomma parodontali in senso lato, che ovviamente si devono fare prima di fare la protesi (aspettando anche la guarigione com una protesi provvisoria particolare che si chiama appunto parodontale. Senta il parere anche di un Parodontologo! Tolto il tarlo? O ora ne ha due? E' una battuta ovviamente. Le auguro con tutto il cuore di risolvere tutto e bene e in pace e serenità reciproca col suo Dentista!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 18-03-2011
Gentile Lucrezia, la causa dell'insuccesso certo non può essere attribuita al dentista che la segue ora se non ha partecipato in alcun modo. Se mai delle recriminazoni debbono essere indirizzate all'autore della protesi. Detto questo se lei è un paziente di vecchia data sicuramente il suo attuale dentista sarà sensibile alle sue problematiche e troverete serenamente un accordo soddisfacente per entrambi. Cordialmente
Pubblicato il 18-03-2011
Salve, è difficile giudicare in modo così assoluto (come hanno fatto i miei colleghi sopra) senza aver visto ne' la paziente tantomeno una radiografia della situazione iniziale e finale... Comunque dalla descrizione sembra proprio che la tasca sia dovuta al ponte realizzato in maniera non propriamente ortodossa. Comunque la colpa è attribuibile a chi a realizzato il lavoro, non a tutti i collaboratori soprattutto se questi non hanno partecipato. Magari chiedere al dentista attuale di venirvi incontro e trovare una situazione insieme. dott. F. Fusaro Torino
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Pubblicato il 18-03-2011
Sig. Lucrezia, la sua domanda è interessante, purtroppo negli studi, dove ci sono più figure professionali non ben definite questo, può succedere, controlli se chi ha operato su di lei, è iscritto all’ordine dei medici, se non fosse iscritto, è corretto non retribuirlo. Se risulta iscritto e non avendo sicuramente in mano documentazioni scritte, potrebbe esistere una forma di buon comportamento, nelle quali si spiega a suo padre che il professionista a svolto delle cure ed è corretto retribuirlo e responsabilizzarlo dell’accaduto, richiedendo la sua cartella clinica con diagnosi e cure effettuate durante i vari appuntamenti. Ottenute le corrette documentazioni, si può rivalutare il tutto, capendo se i problemi sono scaturiti da cure non correttamente eseguite o da sue mancanze e di conseguenza stabilire i giusti corrispettivi. Non vedo la Rx panoramica allegata, che potrebbe essere interessane.
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Pubblicato il 20-03-2011
Non riesco a visualizzare la RX allegata. Sarebbe interessante sapere perchè sono stati estratti i primi due denti ed in che condizioni erano prima dell'estrazione (presenza di tasche,granulomi ecc.). Non arrivi in fondo al suo attuale lavoro ma chiarisca prima col suo attuale dentista la sua situazione. Del resto lui sta cercando di risolvere un problema creatole da un altro e pertanto se lo studio è lo stesso potrete trovare un accordo.
Pubblicato il 20-03-2011
Gentile sig.ra Lucrezia, cerchi di farsi dare la documentazione precedente e cerchi soprattutto un accordo amichevole col nuovo dentista:lui non ha colpe, ma sarà senz'altro comprensivo. Dott.A.Beghini Cassano D'Adda MI e Comazzo LO
Pubblicato il 21-03-2011
Se una persona venisse da me per rifare un ponte fatto male eseguito da un altro dentista (il fatto che lavorassimo nello stesso studio anni prima E' ININFLUENTE) e non volesse pagare, mi rivolgerei immediatamente ad un avvocato intentando una causa legale per il recupero credito. Con speranze praticamente nulle per il paziente di vincere. E giustamente. Ma si rende conto dell'assurdità dell'ingiusta richiesta? Se la prenda con chi ha effettuato il lavoro, non con chi sta cercando di rimediare!
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Pubblicato il 02-04-2011
Cara Lucrezia dipende tutto da chi ha intestato lo studio, se il dentista di prima o quello di ora o ancora un altro che ha fatto lavorare sia quello di prima che quello di ora, comunque 5 anni fa esistevano già gli impianti perchè le è stato fatto un ponte? ha firmato il consenso informato? chieda delucidazioni al suo dentista curante per trovare un accordo ragionevole, distinti saluti
Dentista Veneto, Vicenza
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