Dolore ad un molare con relativo ascesso
Scritto da Alessandro / Pubblicato il
Buongiorno, mi trovo all' estero per lavoro e domani in partenza per il Bangladesh per un mese (non vorrei andare da un dentista a Dhaka). Qui a Bangkok dove mi trovo ora, ho visitato un dentista dopo aver avvertito un crescente, nei giorni, dolore ad un molare con relativo ascesso. Il Dentista dopo aver affettuato una lastra ha visto un alone nero intorno alla radice e mi ha detto che si tratta di un accumolo di batteri. Ha poi infilato il classico perno a punta curva da dentista (spero di essere stato chiaro)e ha detto che la radice del dente era rotta, perche' il perno altrimenti non sarebbe entrato e che bisognava procedere all' estrazione del dente. Io ho esitato e alla fine ho deciso di non estrarlo. Sto facendo una cura di antibiotici da qualche giorno prendendo ogni tanto qualche antidolorifico e l' ascesso sembra sgonfiarsi. E possibile diagnosticare una rottura della radice anche se dalla lastra non si vede, solo inserendo il perno e vedendo l' accumulo di batteri? Se la radice fosse davvero fratturata posso pensare di rimanere un mese senza estrarre il dente (ovviamente se il dolore non diventasse insopportabile) e aspettare di rientrare in Italia per farlo? Quale cura farmaceutica o precauzione mi consigliate di prendere per evitare che il dolore torni come prima della cura antibiotica? Vi ringrazio Alessandro
Pubblicato il 05-04-2011
Caro signor Alessandro, non è molto chiaro ciò che dice, ma credo di capire che per perno intenda dire uno strumento endocanalare (lima o alesatore). In ogni caso sembrerebbe una banalissima necrosi pulpare con conseguente osteolisi periapicale da granuloma o cisti. In questo caso il dente, sotto terapia antibiotica, va curato endodonticamente (devitalizzato). Il nero che si vede intorno agli apici è un granuloma che l'organismo costruisce per arginare l'infezione che è nella radice dove risiedono i microbi. Il principio della terapia è quello di uccidere tutti i microbi nel canale della radice e sigillarlo dall'interno all'apice! Questo rende inutile la presenza del granuloma perchè le tossine batteriche non esistono più e il granuloma o cisti che sia si riassorbe. Il dente lo si ottura e tutto finisce! Ora cosa può fare, farsi prescrivere da un Medico un antibiotico potente tipo il ceftriaxone bisodico in fiale intramuscolari da 1Gr. (le dico il nome farmacologico così è più facile che il Medico generico lo rintracci, dopo aver valutato anamnesticamente e clinicamente se lo può prendere) per un periodo lungo di almeno due settimane (ma lo deve confermare il Medico, mi raccomando). In questo modo l'infezione dovrebbe superare la fase acuta e darle tempo di trovare un Dentista bravo lì o in paesi limitrofi! MA NON FACCIA ESTRARRE IL DENTE! Spero di esserle stato utile. Auguri!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 05-04-2011
Gentile sig. Alessandro, sono d'accordo con lei che è difficile porre diagnosi di frattura della radice, a meno che l'inserimento dello specillo non dimostri una percettibile distalizzazione dei frammenti, in questo caso la frattura è evidente alla palpazione. In ogni caso una cura antibiotica con relativo antinfiammatorio per circa una settimana e colluttorio dovrebbe aiutarla fino al suo rientro in Italia. Mi scusi ma non posso trasmetterle alcuna denominazione farmacologica per motivi strettamente legati agli scopi di questo sito, che sono di diagnosi, ma non di cura a distanza, la saluto, tanti auguri
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Pubblicato il 05-04-2011
Gentile Alessandro, se fossi in lei mi porterei in Bangladesh degli antibiotici ed antidolorifici e aspetterei di tornare Italia dal suo dentista di fiducia. La terapia antibiotica che sta facendo dovrebbe coprirla per il periodo di assenza. Cordialmente
Pubblicato il 05-04-2011
Mi sembra un pò semplicistico diagnosticare una frattura radicolare con un sondaggio dello specillo, a menochè non sia una frattura importante. Non capisco se ha sondato la camera pulpare trovandola sfondata e, in questo caso magari un pochino di sangue sarebbe fuoriuscito. Difficile poterle dire d' altro. Spero che l' abbia congedata dopo aver messo qualche tipo di medicazione antisettica nella cavità. Comunque il trattamento antibiotico è d' uopo, non dimentichi una robusta e prolungata terapia con probiotici anche a scopo preventivo per le diarree del viaggiatore. Buon viaggio!
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Pubblicato il 05-04-2011
Se la radice è fratturata il dolore può anche essere lieve soprattutto se non carica il dente con la masticazione radiologicamente in fase iniziale può non evidenziarsi la frattura ma solo il riassorbimento osseo ( zona nera ) dove si inserisce la sonda l'antibiotico ovviamente in associazione all'antidolorifico riduce parzialmente i sintomi ma non risolve il problema, cordiali saluti
Pubblicato il 05-04-2011
Sig. Alessandro, il dentista di Bangkok ha centrato la diagnosi di accumulo di batteri, perchè l'antibiotico ha ridotto la sintomatologia. Ora attenda sperando che non avvenga una recidiva dell'infezione prima di arrivare in Italia, altrimenti il dentista di Dhaka procederà con le sue cure.
Pubblicato il 06-04-2011
Gentile Alessandro, il consiglio che posso darle è di arginare per intanto l'ascesso ed il relativo dolore con la somministrazione di antibiotici ed antinfiammatori e di rivalutare il tutto al suo rientro in Italia dal suo dentista curante. Cordiali saluti
Pubblicato il 06-04-2011
Impossibile dirle se il suo molare si può salvare...di sicuro la terapia medica in atto(antibiotico+antidolorifico) è corretta, cerchi di "tirare" fino al suo rientro.
Pubblicato il 06-04-2011
Non è possibile darle una risposta certa senza vedere lastre e fare un esame obiettivo. Mi pare di capire che il problema di fondo è se fidarsi o meno del dentista di Bangkok. Se non si fida temporeggi con antibiotici quando si forma l'ascesso e poi in Italia vedrà. Se però l'ascesso si riforma subito dopo la sospensione dell'antibiotico e il suo rientro in Italia non è imminente dovrà prendere una decisione. Cordiali saluti
Pubblicato il 06-04-2011
Gentile signore ritengo che per noi sia difficile diagnosticarle una frattura verticale di radice, probabilmente il perno inseritole e' una sonda parodontale inseritale nel tragitto fistoloso che sbocca a livello del solco gengivale e che rientra in diagnosi differenziale con la frattura verticale di radice. Prosegua la terapia farmacologica e se possibile cerchi di temporeggiare sino al suo rientro in Italia, cordialità.
Pubblicato il 06-04-2011
Può aspettare, ma si procuri antibiotici ed antinfiammatori da prendere al bisogno. Quando rientra in Italia si rivolga al suo dentista.
Pubblicato il 06-04-2011
La terapia antibiotico + antidolorifico appare quella corretta, visto che sta dando i suoi frutti, ma la invito a recarsi in uno studio dentistico al più presto. Io tornerei in Italia, ma ammetto che probabilmente il mio è un pregiudizio inutile. Cordiali saluti.
Pubblicato il 06-04-2011
Gentile signore cerchi di tener duro fino al Suo rientro in Italia, la terapia di urgenza ti antibiotico e antinfiammatorio è corretta Con un lembo esplorativo e dei coloranti (blu di tuloidini), il collega che la prenderà in cura dovrebbe vedere se c'è una lesione verticale della radice Cordialissimi saluti
Pubblicato il 04-05-2011
Caro Alessandro faccia gli antibiotici e aspetti di tornare in Italia meglio non fare cose di cui potrebbe pentirsi distinti saluti
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