Da circa 14 giorni che mi è spuntato un enorme ascesso al dente devitalizzato
Scritto da Daniela / Pubblicato il
Salve, è da circa 14 giorni che mi è spuntato un enorme ascesso al dente devitalizzato nella parte inferiore sinistra, dopo aver fatto una cura antibiotica con clindamicina a causa di una mia allergia alle penicilline, il gonfiore non passa anzi l'ascesso mi si è indurito e non posso aprire bene la bocca. Il mio dentista mi ha detto che per il momento non può estrarre il dente, ma io mi chiedo se forse non è il caso di incidere l'ascesso oppure ricominciare con una cura antibiotica più efficace. Dimenticavo, il mio dentista ha riaperto il dente ripulendo i canali e mi ha detto di fare impacchi caldo-umidi...tutto ciò io lo sto facendo ma senza grandi risultai. Vi prego ditemi voi cosa fare
Pubblicato il 25-05-2011
Salve Daniela, può capitare che una terapia antibiotica non sortisca l'efficacia sperata, ed allora bisogna aumentare il dosaggio o cambiare molecola e vie di somministrazione. Non possiamo via web dire altro.. bisognerebbe valutare il tutto mediante esame radiografico e intraorale. solitamente la riapertura dei canali determina remissione della sintomatologia.. segno che forse non sono stati riaperti completamente. Cordialmente, Gianluigi Renda.
Pubblicato il 25-05-2011
Gentile Daniela, l'ascesso può essere inciso solo se colliquato altrimenti l'incisione non provocherebbe alcun effetto. Non conoscendo il suo caso le posso dire che a volte la cura deve essere protratta poichè è probabile che i batteri siano abbastanza resistenti specialmente nei confronti dell'antibiotico che lei può assumere. Per poterle dare risposte rassicuranti è comunque necessario effettuare una visita ed opportuni accertamenti. Cordialmente
Pubblicato il 25-05-2011
Gentile Sig,ra Daniela, non posso dirle se il suo ascesso può essere drenato perchè bisognerebbe avere una immagine o visitarla. E' evidente comunque che l'antibiotico che attualmente usa non sortisce effetto. Bisognerebbe aumentare il dosaggio o cambiare molecola (eventualmente passare ad una via di somministrazione diversa, per esempio intramuscolo). Cordiali saluti
Pubblicato il 25-05-2011
Il drenaggio dell'ascesso, come sottolineato dal collega, è efficace solo se alla palpazione la zona ascessuale è "morbida, altrimenti la procedura serve a poco...ed è anche possibile che un'ascesso non risponda adeguatamente a terapia antibiotica. Strano il fatto del persistente gonfiore - dolore nonostante la riapertura antibiotica, sempre credendo nella buona fede del collega che ha effettuato l'intervento. Ha eseguito esami radiografici approfonditi? la causa è sicuramente rappresentata dal vecchio dente devitalizzato? In ogni caso, nel breve termine, oltre ad aprire il dente ritenuto resposabile e trattarlo con medicazioni intermedie, una terapia antibiotica ulteriore deve necessariamente attenuare la sintolmatologia. Ovviamente dopo aver quanto meno attenuato i sintomi, sarà importante affrontare le cause affinchè il problema non si ripeta!
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Pubblicato il 25-05-2011
Cara Signora Daniela, la clindamicina è adatta ad infezioni ginecologiche o polmonari da pneumococco e da stafilococcho ed altri cocchi patogeni. Purtroppo sono stati evidenziati popolazioni di stafilococchi ed altri cocchi resistenti alla clindamicina, che la possono quindi rendere inutile, anzi pericolosa! Si deve cambiare antibiotico nel modo più assoluto, ma non posso certo prescriverglielo io. Deve essere il suo Dentista che dovrebbe essere a conoscenza di quanto da me detto (detto non da me ma dalla medicina)! Se il suo Dentista non sa che fare se lo faccia prescrivere da un Clinico Medico Spercialista in Medicina Interna. Se l'ascesso è duro non lo si deve incidere, lo si incide solo quando è maturo ossia molle ma attenzione che non si trasformi in flemmone se non assume un antibiotico adatto! E' pericolosissimo, il flemmone!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 25-05-2011
Gentile sig.ra Daniela, se l'ascesso è vestibolare e ben visibile è sempre opportuna una incisione nel punto a minor resistenza, che coincide con la parte più esposta e più bassa dell'ascesso. L'incisione deve essere larga abbastanza e deve cogliere i vari foglietti epiteliali, al fine di raggiungere la raccolta di pus. Le assicuro che la manovra chirurgica è quella di elezione, precedua e seguita da opportuni antibiotici e colluttori. Il dente in questione sarà da valutare. L'esperienza insegna però che un tale dente è meglio che sia estratto. Mai accanirsi. Cordiali saluti
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Pubblicato il 25-05-2011
Quella che si chiama incisione, in realtà potrebbe anche non essere un taglio. Alle volte io mi comporto così: dopo aver fatto disinfettato adeguatamente la bocca con della clorexidina concentrata, buco la tumefazione con un ago da siringa sterile in vari punti e delicatamente premo sulla bolla per far defluire il pus. Può sembrare crudo, ma se c'è una raccolta ascessuale di un cc, deve prendere antibiotico per due settimane prima di ridurre i sintomi. Per quanto riguarda gli impacchi... si tratta proprio dei proverbiali pannicelli caldi. Preferirei valutare il motivo per il quale si sia presentato l'ascesso nonostante la devitalizzazione. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 25-05-2011
Da quello che scrive si può dedurre che l' antibiotico non è stato adeguato, in effetti non c'è miglioramento. Quanto all' incisione dell' ascesso, questa è fattibile solo con ascesso maturo, cosa che mi pare non sia presente attualmente.Si tratta comunque di un banale drenaggio del pus ed il sollievo è praticamente immediato, ma non attuabile in questo momento. Si rivolga al più presto ad un internista per una molecola antibiotica adeguata, avvisando il suo dentista. La difficoltà ad aprire la bocca che si è presentata in secondo tempo è un' aggravamento, con comparsa di trisma per interessamento trigeminale. Usi un colluttorio disinfettante. Auguri
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Pubblicato il 25-05-2011
Gentile Daniela, cambi antibiotico e si faccia seguire da vicino. Non sottovaluti il problema che potrebbe divenire veramente grave se l'infezione dovesse interessare i piani muscolari più profondi. Assolutamente adegui la terapia AB avvalendosi, se il suo dentista non le sa consigliare una nuova terapia, di un internista. Le possibili complicanze possono essere molto gravi. Se dovesse accorgersi che comincia a fare fatica a respirare si rechi immediatamente al pronto soccorso senza attendere nulla. Cordialità.
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Pubblicato il 25-05-2011
Si faccia prescrivere un altro antiotico e chieda al suo dentista di controllare se il dente è stato effettivamente riaperto in maniera adeguata, perché in tal caso l'ascesso dovrebbe drenare. Se si tratta di un dente molto difficile da ritrattare se lo faccia togliere sotto terapia antibiotica.
Pubblicato il 25-05-2011
Sig. Daniela, ci manca la clinica e l'anamnesi per poterla aiutare, assume bifosfonati? È immunosoppressa? Sono state eseguite RX? È in corso una richiesta di antibiogramma? Perche non hanno associato il metronidazolo? Ecc. L'importante che lei si sia rivolta a un odontoiatra iscritto all'ordine dei medici.
Pubblicato il 25-05-2011
Gentile Daniela, se il suo dentista è uno specialista abilitato all'esercizio della professione odontoiatrica sarà e dovrà essere in grado di risolverle il problema in quanto si tratta di problemi quotidiani nella prassi professionale. Cordiali saluti
Pubblicato il 26-05-2011
Gentile Sig.ra Daniela, sono perfettamente d'accordo con gli ultimi due colleghi che le hanno risposto ai quali aggiungo che oltre che cambiare molecole di antibiotico, cambierei dentista. Non è normale tutto quello che racconta. Non è normale che dopo una devitalizzazione scoppi un grande ascesso, non è normale che alla riapertura non dreni attraverso i canali, e soprattutto non è normale che tale dente debba dopo tutto essere estratto. Mi piacerebbe sapere: il suo dentista ha usato strumenti sterili? Ha aperto gli strumenti imbustati davanti ai suoi occhi? Ha usato la diga di gomma per isolare il suo dente? La invito a visitare il sito della Società Italiana di Endodonzia: www.endodonzia.it e a cercare tra i soci Attivi quello a lei più vicino. La saluto e le faccio i miei più sinceri auguri di pronta guarigione ma soprattutto non si faccia togliere il dente...!!! Dr Arnaldo Castellucci
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