Mia madre lamenta sempre lo stesso problema e non sappiamo più che fare
Scritto da franco / Pubblicato il
Gentili signori Vi disturbo qualche istante per un problema apparentemente insormontabile: mia madre ha 83 anni ed è inferma a letto, è in ottime condizioni psichiche ed intellettive, da tempo lamenta un problema dentale: dice di sentirsi come se avesse i doppi denti e con la parte interna dei denti che sembra carta vetro. Purtroppo mia madre prende da moltissimi anni il voltaren pastiglie per calmarle i lancinanti dolori che ha alla gamba sinistra, nella quale ha artoprotesi da un incidente stradale avvenuto nel lontano 1971, da 5 anni non esce più di casa perchè cammina per pochi passi con grande fatica, detto questo abbiamo fatto venire in casa un dentista che ha effettuato una detartarizzazione e non ha riscontrato carie od altre cose, solo del tartaro che ha eliminato, ha detto che la causa del disturbo di mia madre potrebbe essere il prolungato uso del medicinale, ma mia madre lamenta sempre lo stesso problema e non sappiamo più che fare, potete aiutarmi? Grazie!
Pubblicato il 26-09-2011
Gentile Franco, pur comprendendo il notevole disagio della sua cara mamma non è possibile dare una risposta professionalmente corretta senza un esame obiettivo dei denti ma, a primo acchito, ritengo che possa trattarsi di una abrasione notevole dei denti e che possa dare questo fastidio. Le consiglio di consultare un altro dentista che possa visitare domiciliarmente sua madre e fare un'accurata diagnosi. Cordiali saluti
Pubblicato il 26-09-2011
Gentile Franco, purtroppo è impossibile darle risposte esaurienti senza alcun elemento oggettivo. Potrebbe anche trattarsi di una lesione dello smalto divenuto talmente ruvido da provocare la sensazione descritta ma solo una visita specialistica può sciogliere i dubbi. Cordialmente
Pubblicato il 26-09-2011
Gentile Sig. Franco, dopo prolungato uso di Voltaren può comparire una stomatite ulcerativa. Non mi sembra però che coincide con i disturbi che sua madre lamenta. Senza un esame visivo è difficile fare una diagnosi. Forse sarebbe opportuno chiedere ad un dentista una nuova visita. Cordiali saluti
Pubblicato il 26-09-2011
Ritengo che una problematica spesso misconosciuta anche da molti medici di base sia legata alla riduzione funzionale o patologica della quantità di saliva prodotta. Può essere naturale, legata al degradarsi delle ghiandole salivari dovuto all'età, patologico dovuto a problemi di tipo autoimmune, o come effetto collaterale dovuto all'assunzione di farmaci continuo o allo stato defedato di taluni pazienti. La sensazione che riportano è di "sabbia in bocca" e credo che renda bene l'idea. Provate ad indagare in questa direzione. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 26-09-2011
Caro Signor Franco, le cause potrebbero essere tali e tante che senza una visita clinica non è possibile formulare un sospetto diagnostico vero. Mi limiterei a farle un elenco di possibili cause che non servirebbe assolutamente a niente ma solo a far vedere che conosco queste patologie e posso formulare sospetti diagnostici. Direbbe:" Che bravo il Dr. Petti di Cagliari, ma a cosa le servirebbe? A niente. Quindi le consiglio di far venire a casa un Dentista noto e con esperienza ed attrezzato per visite domiciliari che sia in grado di aiutare la sua "povera" mamma a cui mi creda sono molto vicino spiritualmente. Con tutti i problemi che ha e le medicine che assume e la poca mobilità del viso stesso, le sensazioni recipite dal cervello a partenza della bocca possono essere alterate da mille sensazioni diverse!Ovvio che la raccomandazione che le posso fare e di farle una ottima ed accurata Igiene Orale Domiciliare ed una Professionale fatta da una Igienista Dentale o da un Dentista a casa ogni 3-4 mesi almeno, seduta durante la quale venga mantenuto un monitoraggio della situazione orale, dentale e gengivale oltre che parodontale!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 26-09-2011
A mio avviso bisogna fidarsi, fino a prova contraria, della diagnosi del collega che è intervenuto. Credo, però, che rivolgendosi alla ASL di competenza le sia possibile chiedere una visita presso una struttura pubblica convenzionata compreso il trasporto in mezzo adeguato. Non posso dirle di più.
Pubblicato il 26-09-2011
Concordo con il dott. Colla, perchè non provare dei sostituti salivari su base di gel.
Pubblicato il 27-09-2011
Gentile utente, concordo con i colleghi nell'affermare che non è possibile fare una diagnosi senza effettuare una visita alla sua mamma. Possiamo formulare solo alcune ipotesi. Se il collega ha già effettuato una detartrasi potrebbe essere che la signora avverta adesso "uno scalino ruvido" nella parte interna degli elementi dentali che infastidisca i tessuti della lingua. In tal caso forse sarebbe sufficiente una lucidatura. Consiglio anche io dei sostituti salivari a base di gel e resto a sua disposizione. Cordiali saluti a lei e alla sua mamma. Dott.ssa Bonazzi
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Pubblicato il 27-09-2011
Farsi vedere da dottore preparato
Pubblicato il 28-09-2011
Caro sig. Franco concordo con i colleghi e le suggerisco una conferma da parte di un altro dentista e penserei anche ad una ridotta secrezione di saliva, fenomeno del tutto frequente in persone anziane e con terapie protratte nel tempo come sua madre, alla quale può ovviare con dei presidi appositi
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