E' possibile che l'unico problema sia l'otturazione profonda?
Scritto da Valentina / Pubblicato il
Gentili dottori, ho sul 16 un'otturazione piuttosto profonda da almeno un anno e mezzo. Quando mi era stato otturato non mi faceva male ma pulsava leggermente dando una sensazione più di fastidio che di dolore. Il dentista aveva premesso che era andato vicino al nervo e che quindi avrebbe potuto darmi fastidio nei giorni successivi. Dopo circa 4 mesi il fastidio non cessava e continuava a presentarsi a periodi alterni e dunque ho fatto una nuova panoramica dalla quale non è emerso niente. Due mesi dopo ho chiesto un'ulteriore visita nella quale mi è stato fatto un test di vitalità e ho sentito un leggero dolore limitato ai secondi del contatto con il cotone ghiacciato. Il mese scorso (quindi a distanza praticamente di un anno) ho preferito farmi visitare da un altro dentista. Mi ha fatto una lastra diretta su quel dente dicendomi che non riusciva a capire se intorno all'otturazione ci fosse dell'aria o un'infiltrazione e anche lui mi ha riproposto il test con il cotone ghiacciato e su quel dente, ancora, sentivo un fastidio di pochi secondi e dunque ha escluso eventuali carie (gli ho fatto presente però che su 3 denti toccati, quello mi procurava un dolore minore allo stimolo rispetto agli altri 2 sani). Ormai è da più di un anno che ogni tanto sento questo dente pulsare piano. E' possibile che l'unico problema sia "l'otturazione profonda"? Ok che è leggero e posso conviverci ma ho sempre paura che prima o poi si trasformi in dolore. So che non potete dare risposte precise senza vedere la lastra ma il solo sapere che non è normale è già qualcosa. Grazie
Pubblicato il 07-11-2011
Direi che l'unica cosa da fare senza aspettare ulteriormente è rifarla controllando il lavoro effettuato, e isolando al meglio la porzione vitale ( polpa ) del dente. Può capitare inutile attendere normale non evidenziare nulla alla radiografia Cordiali saluti
Pubblicato il 07-11-2011
E' un caso evidente di un dente che va devitalizzato presto, avendo una sofferenza pulpare, prima che sfoci in una infezione..
Pubblicato il 07-11-2011
Gentile Valentina, per rispondere in maniera professionalmente corretta alla sua domanda sarebbe opportuna una rx endorale con centratore del dente interessato e valutarne la vitalità con dei test che come dice ha già fatto. Potrebbe trattarsi di una iperemia pulpare e, personalmente, prima di devitalizzare il dente che, è una strada senza ritorno, e, se il problema dovesse persistere, proverei a rimuovere l'otturazione e temporaneamente procedere con una otturazione provvisoria e se il sintomo scompare riotturare definitivamente il dente con del materiale composito flowable nella parte più prossima al pavimento della camera pulpare. Cordiali saluti
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Pubblicato il 07-11-2011
Cara Valentina, se le visite sono andate così, sono incomplete. Oltre alla Rx endorale (non alla panoramica) ed alla sensibilità al freddo, si deve saggiare la sensibilità al caldo con guttaperca scaldata alla fiamma (o alto materiale). Bisogna inoltre procedere ad una percussione assiale e trasversale del dente e ad una sua valutazione gnatologica nelle tre disclusioni incisiva, canina sin. e canina dx ed in posizione di Relazione Centrica, ossia di massima retrusione possibile della mandibola, in parole povere. Se fosse sensibile al caldo, in modo eccessivo e pochissimo al freddo (come è avvenuto) si tratterebbe di una sintomatologia radicolare della polpa che indicherebbe una sofferenza grave di essa con necrosi endocamerale e sopravvivenza, per così dire, della polpa radicolare totale o parziale! Poi bisogna procedere ad un sondaggio parodontale e per quanto riguarda la Rx endorale, non basta farla ma bisogna saperla leggere. Bisogna, in essa, valutare se esiste un aumento dello spazio parodontale, una frammentazione della corticale alveolare, una trasformazione della densità ed orientamento delle trabecole ossee periradicolari e peri apicali. Non basta non vedere carie o infiltrazioni sotto la vecchia otturazione o assenza di osteolisi periapicali (cisti e granulomi) per dire che la polpa non è sofferente. Ci sono tanti altri segnali. Bisogna valutare anche i denti vicini e controlaterali perchè esistono dei sintomi che si chiamano sinalgie per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano. Stia certo che con una visita ben fatta si arriva alla Diagnosi ed alla Terapia Risolutiva. E' assurdo quello che le sta capitando!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 07-11-2011
Anch'io, in accordo col Dott. Santomauro, proverei a rimuovere il restauro e sostituirlo con un'otturazione provvisoria per valutare la risposta pulpare a breve termine.... in assenza di sintomatologia occorre rifare l'otturazione rispettando rigorosamente tutti i protocolli, quindi : dente isolato con diga di gomma - dentina non disidratata - adesivo perfettamente steso e ben polimerizzato. Eventualmente se la cavità, oltre che profonda, è anche estesa, si può valutare la realizzazione di un intarsio in composito al posto di un restauro diretto, da cementare anch'esso sotto diga di gomma. Cordialmente
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Pubblicato il 07-11-2011
Gentile Sig.ra Valentina, come giustamente afferma il Dott. Petti, i test di vitalità non si fanno solo con il freddo, ma anche con il caldo. Vi sono dei casi in cui il test al freddo è dubbio o addirittura non dà segni, mentre quello al caldo provoca un violento dolore. Questo significa che la polpa è in grave sofferenza e bisogna procedere senza indugio ad una devitalizzazione. Cordiali saluti
Pubblicato il 07-11-2011
Il suo molare ha una sofferenza pulpare, concordo con chi propone di provarle tutte prima di arrivare alla terapia endodontica...
Pubblicato il 07-11-2011
Cara Valentina, sarebbe opportuno rimuovere l'otturazione ed isolare la polpa del dente in modo da essere sicuri che il dente non vada in necrosi con il passare del tempo, visto che ora è ancora vitale. Cordiali saluti
Pubblicato il 07-11-2011
Signora Valentina, una radiografia endorale, i test di vitalità permetteranno di fare la corretta diagnosi e quindi la terapia più opportuna.Cordiali saluti.
Pubblicato il 07-11-2011
Il caso che lei descrive è abbastanza frequente, e si apre a due soluzioni già peraltro suggerite dai miei colleghi. La prima, di prassi, prevede la rimozione dell'otturazione, una nuova ed accurata pulizia della dentina e (salvo non compaia la polpa camerale, cioè il nervo), nuova sigillatura ed isolamento con sottofondo protettivo (dall'idrossido di calcio a seguire, a seconda delle preferenze del collega) e otturazione provvisoria. Se i sintomi, entro breve tempo, scompaiono o comunque si riducono in maniera importante, si effettua una nuova otturazione definitiva. Se ciò non avviene oppure, se alla riapertura appare ben visibile il nervo (e nel frattempo anche il test del caldo ha dato esito positivo), si devitalizza il dente.
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Pubblicato il 07-11-2011
Cara valentina, a volte, la stratificazione dell'otturazaione presenta delle carenze; non volendo pensare che ci sia ancora carie residua,credo che si potrebbe asportarla, mettere composito fluido nel fondo e provvisoria e vedere quello che succede.
Pubblicato il 07-11-2011
Se permangono i sintomi è necessaria la devitalizzazione
Pubblicato il 07-11-2011
Se vuole sapere se è normale o no la risposta è no. Anche se può convivere con questo fastidio non deve farlo perché il fastidio è il sintomo di in problema, e di solito i problemi non trattati tendono col tempo a peggiorare... Andrebbe effettuata una seria visita per capire il problema e pianificare la terapia più idonea. Saluti
Pubblicato il 07-11-2011
Signora Valentina sono d'accordo con i colleghi che hanno risposto prima di me, si faccia riaprire il dente isolando per bene la polpa ed otturandolo nuovamente conviene riprovare prima di arrivare alla devitalizzazione. Cordiali saluti
Pubblicato il 07-11-2011
Sig. Valentina, se ci sono dei sintomi, è corretto sostituire l'otturazione o un eventuale trattamento canalare.
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