La TC DENTASCAN ha evidenziato una Paradenziopatia diffusa
Scritto da bruna / Pubblicato il
Ho eseguito di recente una TC DENTASCAN che ha evidenziato una Paradenziopatia diffusa con atrofia delle creste ossee alveolari, e Granuloma apicale del 44 . Come posso curarmi? l'esame che ho eseguito era a scopo di effettuare un impianto fisso, potrò eseguire l'impianto? come faro ad riavere dei denti fissi?
Pubblicato il 17-11-2011
Gentile Sig.ra Bruna, prima deve curare il granuloma a carico de 44 e la parodontopatia. Quanto tutti i foci infettivi sono scomparsi può pensare ad eseguire l'impianto ed avere denti fissi. Se nel sito dove dovrebbe essere inserito l'impianto l'osso dovrebbe risultare insufficiente, dovrà ricorrere a tecniche di rigenerazione ossea. Cordiali saluti
Pubblicato il 17-11-2011
Cara Signora Bruna, anzitutto si dice Parodontopatia o Parodontite, il termine Paradenziopatia non esiste! Poi non si può fare certo diagnosi di Parodontite da una TAC! La diagnosi di Parodontite si fa in base ad una visita clinica con la misurazione, tra gli altri parametri, della profondità delle tasche parodontali che sono l'espressione patologica più evidente della Parodontite. A questo proposito il Dentista che le ha richiesto l'esame per fare l'impianto avrebbe già dovuto, durante la visita generale clinica odontoiatrica, aver misurato le tasche parodontali, se presenti e diagnosticato la Parodontite. A questo punto va prima curata la Parodontite e solo dopo, se la qualità dell'osso lo permette, fare un impianto. Ho parlato di qualità e non di quantità perchè quest'ultima si può correggere chirrgicamente ma la qualità no! Quin di attenzione a fare un impianto in un parotontopatico! La visita di cui parlavo prosegue poi con Rx endorali in proiezione parodontale, Ablazione tartaro e curettage e scaling e Root Planing per rimuovere il tessuto di granulazione dalle tasche parodontali che falsa la presa delle misure reali delle stesse, i modelli di studio. Tutto questo costituisce la fase principale chiamata di Preparazione Parodontale Iniziale, cui segue una seconda visita di rivalutazione Parodontale con nuova presa delle misure parodontali con sondaggio delle tasche in sei punti di ogni dente di tuttu i denti in bocca , misure che questa volta mostreranno la reale entità del danno, perchè è stato asportato il tessuto di granulazione delle tasche che falsava la diagnosi e confrontando le prime misure con le seconde, si arriva finalmente a poter fare Diagnosi, emettere una Prognosi e pianificare una Terapia! Terapia che in parole povere consiste nel ricostruire o rigenerare tutto ciò che la malattia Parodontale avesse distrutto! Solo dopo si può valutare se può fare un impianto o più impianti! L'Odontoiatria è specialità seria e serie sono le sue specialità come implantologia e Parodontologia oltre che tutte le altre. Riguardo al granuloma, anche esso lo si sarebbe dovuto diagnosticare prima e mi domando allora: ma è stata fatta una visita prima di richiedere una TAC? La visita Odontoiatrica è fondamentale al primo incontro col paziente e deve essere completa e richiede almeno un'ora ed anche più! Legga sul mio profilo "VISITA PARODONTALE" (che poi è la visita Odontoiatrica generale che si fa sempre per qualsiasi motivo venga il paziente, almeno nel mio Studio si fa così!)ed ancora Parodontite (nozioni di etiopatogenesi, clinica, diagnosi) e Terapia chirurgica della parodontite
La Terapia Parodontale, consiste essenzialmente nel ricostruire chirurgicamente ciò che la malattia parodontale ha distrutto.
Che troverà anche nelle slides in home page su questo portale al numero 9 se non ricordo male.
Tornando al granuloma, esso si cura tranquillamente curando le radici con una terapia endodontica, la cosiddetta devitalizzazione! Le lascio una foto di tasche parodontali con difetti ossei complessi a più pareti e la loro terapia chirurgica ossea parodontale ricostruttiva e rigenerativa, in fondo!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Gnatologia, Implantologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
La Terapia Parodontale, consiste essenzialmente nel ricostruire chirurgicamente ciò che la malattia parodontale ha distrutto.
Che troverà anche nelle slides in home page su questo portale al numero 9 se non ricordo male.
Tornando al granuloma, esso si cura tranquillamente curando le radici con una terapia endodontica, la cosiddetta devitalizzazione! Le lascio una foto di tasche parodontali con difetti ossei complessi a più pareti e la loro terapia chirurgica ossea parodontale ricostruttiva e rigenerativa, in fondo!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Gnatologia, Implantologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 17-11-2011
Deve fare solo una cosa: andare dal suo dentista!
Pubblicato il 17-11-2011
Gentile Signora, sicuramente la TC Dentascan le è stata prescritta da un dentista, al quale si è rivolta con fiducia (almeno spero...!). Questo professionista saprà darle le risposte che cerca e le curerà la paradenziopatia (eliminandone anche le cause!) ed il dente 4.4, prima di applicarle gli impianti. Tenga presente che il referto radiologico è sempre molto generico e serve di ausilio alla diagnosi che fa il dentista. Un riassorbimento diffuso del margine osseo alveolare può essere anche lieve e fisiologico, se rapportato all'età (è molto frequente nelle donne che hanno superato i 45 anni), ma può anche rivelare una parodontite primitiva o secondaria ad una malocclusione; come anche un granuloma all'apice di un premolare può essere segno di una degenerazione pulpare del dente o di un microtraumatismo malocclusivo (da precontatto). Si affidi al suo dentista, se lo ha scelto con fiducia, e si lasci curare da lui. Cordiali saluti.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 17-11-2011
Gentile signora. Il granuloma in linea di massima si cura con una buona devitalizzazione del dente. Quanto alla parte parodontale, bisogna valutare il danno, e effettuare terapie di igiene periodica preventiva per mantenere. Di certo potrebbe essere necessaria in alcuni siti anche la chirurgia parodontale, tenga presente che raramente la situazione è uniforme. Nel senso che magari in un dente è peggio e in un altro è meglio, più ben conservato. Quindi bisognerà fare una valutazione accurata della situazione punto per punto. Quanto all'impianto, la TAC serve proprio per verificare che ci sia abbastanza osso sano nel sito in cui verrà posizionata la vite.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 17-11-2011
Gentile Bruna, il dentista che le ha prescritto l'esame dentascan sicuramente le spiegherà il referto radiologico e le eventuali terapie da adottare. Non si preoccupi, deciderà il suo dentista come affrontare la presenza del granuloma e della parodontopatia. Successivamente si vedrà come fare l'impianto oppure se prima dovrà sottoporsi ad un intervento di rigenerazione dell'osso se questo dovesse risultare insufficiente. Cordialmente
Pubblicato il 17-11-2011
Gentile signora, credo che sul sito potrà trovare molti spunti e molte risposte alla sua domanda. Però me ne permetta una, la tc l'ha eseguita senza una richiesta del suo dentista? Le chiedo questo perchè trovo strana la sua richiesta così generica, in genere almeno un'idea di quel che è un piano terapeutico chi va da un dentista dovrebbe averlo. Cordiali saluti
Pubblicato il 17-11-2011
Alcune volte molti colleghi prescrivono come primo esame radiografico una tomografia, invece sarebbe meglio iniziare con esami di primo livello come ad esempio delle semplici endorali o una Rx-OPT, esami sufficienti è più indicati per fare diagnosi di malattia parodontale e lesioni endodontche, tipo granulomi ect. Comunque per rispondere alla sua domanda, sicuramente il suo dentista sarà in grado di effettuare un adeguato piano di trattamento rispettando l'ordine cronologico corretto delle terapie di cui necessita, non dimenticandosi che quasi sempre la terapia implantoprotesica è l'ultima ad essere eseguita. Distinti saluti.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 17-11-2011
Cara Signora, queste domande deve porle al suo dentista che le ha prescritto la tac. Sarà lui a valutare il suo caso e proporle la terapia adatta. Cordiali saluti.
Pubblicato il 17-11-2011
Sig. Bruna, eseguire la TAC e inserire il referto radiologico in internet senza ascoltare il prescrittore è poco corretto e le confonderà ancor di più le idee.
Pubblicato il 17-11-2011
L'esame radiografico più indicato per diagnosticare una parodontopatia è lo "status" endorale completo, non certo la TAC, accompagnato dalla rilevazione sistematica di parametri clinici acquisiti attraverso una visita molto accurata. Una volta che lei avrà avuto l'esatta diagnosi della situazione, potrà farsi fare un piano di cura dettagliato da un parodontologo. In primis dovrà curare il dente affetto da granuloma e la parodontite, solo dopo aver risolto questi problemi potrà affrontare il discorso implantologia. Cordiali saluti
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 17-11-2011
Le devo confermare che la Tac Dentascan non è l'esame principe per la diagnosi di malattia parodontale, le radiografie endorali associate al sondaggio parodontale permettono la corretta diagnosi ed il successivo piano di trattamento che potrà essere non chirurgico o se necessario chirurgico. Vorrei tranquiizzarla dicendo che se si affida ad un esperto parodontologo le possibilità di mantenere gli elementi dentari in arcata sono elevate, se non irrimediabilmente compromessi nel loro tessuto di sostegno. Cordiali saluti
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 21-11-2011
Gentile signora, prenda il referto del dentalscan e lo butti nello sciacquone del water, e successivamente tiri la cordicella. La diagnosi di paradontopatia si fa essenzialmente con una valutazione clinica, dei sondaggi gengivali, confermati dall'effettuazione delle indagini radiologiche. Dentalscan serve a ben poco per la diagnosi paradontale: non ha sufficiente potere risolutivo. Sarebbe stato utile, invece, per la diagnosi paradontale, una radiografia tridimensionale effettuata con apparrecchiature "Cone Beam", dal potere risolutivo molto più fine. Dentalscan è utile per stabilire le dimensioni dell'impianto. E basta. Riguardo alla cura della paradontopatia (ammesso che ci sia), se questa non è grave (e non si può sapere dal dentalscan), non è importante cosa esegue prima: se la cura della paradontopatia, l'impianto, o la cura del granuloma.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 21-11-2011
Vada dal suo dentista
Dentista Lazio, Roma
Vedi la scheda
Dentista Emilia Romagna, Bologna
Vedi la scheda
Dentista Toscana, Firenze
Vedi la scheda
Dentista Campania, Napoli
Vedi la scheda
Dentista Puglia, Taranto
Vedi la scheda