Anestesia verde
Scritto da Raffaella / Pubblicato il
Premesso che ho paura del Dentista e assumendo paroxetina devo curare un dente con anestesia il mio dentista mi ha consigliato l'anestesia verde. Ci sono effetti collaterali? oppure cosa mi consigliate di fare? Grazie tante!
Pubblicato il 01-02-2012
Gentile Raffaella, ha fiducia al suo odontoiatra? allora si affidi serenamente alle sue cure! Cordialmente
Pubblicato il 01-02-2012
Gentile Raffaella, l'anestesia senza adrenalina si può praticare tranquillamente come le è stato suggerito dal suo dentista. Cordialmente
Pubblicato il 01-02-2012
Sig. Raffaella, verde, rossa, blu, rosa per lei cosa cambia, lasci usare all'odontoiatra l'anestetico che preferisce, dopotutto chi meglio di lui sa che anestetico utilizzare. Le consiglio di leggere questo mio articolo che trova in questo portale: IL MIO DENTISTA E' UN MEDICO E CONOSCE COME SOMMINISTRARE L'ANESTETICO PER VIA LOCALE E TRATTARE LE EMERGENZE NELLO STUDIO ODONTOIATRICO.
Pubblicato il 01-02-2012
Cara Signora Raffaella, la paroxetina è un farmaco che può l'intervallo QTC a livello cardiaco e quindi essere causa di aritmie sinusali, ossia sopraventricolari e tachicardie. Quindi è un farmaco che non va mai sospeso all'improvviso ma sempre sotto controllo medico. Questo si che è un farmaco potenzialmente pericoloso eppure lo assume tranquillamente! Invece l'anestesia locale in Odontoiatria con vasocostrittire, ossia adrenalina, assolutamente innocua le fa paura. La letteratura scientifica internazionale ha ormai da tanto tempo dimostrato questa innocuità dell'adrenalina eppure l'evidenza scientifica fatica molto ad affermarsi e pazienti, ma soprattutto Odontoiatri, Medici e addirittura Cardiologi rimangono inspiegabilmente legati a vecchie e superate idee senza alcun fondamento e continuano a pretendere, i pazienti, e a somministrare e raccomandare i Medici, Odontoiatri e Cardiologi, l'uso della anestesia senza adrenalina, impropriamente chiamata "verde"!Vorrei poi spendere due parole per questa pessima abitudine di non utilizzare il vasocostrittore nei cardiopatici o in altre patologie, in particolare in interventi che possono essere "dolorosi" infatti la parte dell'anestetico che è pericolosa è la carbocaina (o altro anestetico) che ha un effetto inotropo negativo sul cuore , non solo ma non dando anche la Adrenalina che ha lo scopo di ischemizzare localmente i vasi sanguigni e quindi trattenere più a lungo in loco l'anestetico, esso passa il sistema vascolare periferico più velocemente, viene assorbito in massiccia quantità e agisce negativamente sul cuore o su altro, ottenendo quindi l'effetto contrario, non solo ma di regola si sente più dolore , questo perchè l'anestetico è stato assorbito subito e l'organismo sa come risponde? Risponde con la massiccia increzione di adrenalina che è in quantità estremamente più alte della adrenalina normalmente presente in un anestetico; quindi in un intervento potenzialmente doloroso come una avulsione dentale o come un intervento chirurgico parodontale o di altra natura, anche una semplice cura conservativa restaurativa , anche in cardiopatici e in quelle situazioni in cui sarebbe preferibile non far arrivare al tal organo o cuore o rene o altro o feto, adrenalina , il sistema migliore è non far soffrire minimamente affinchè l'organismo non immetta in circolo quantità massive di adrenalina endogena e il sistema più efficace è usare anestetico con adrenalina che tra l'altro, rimanendo più a lungo in loco per il vasocostrittore, ha un effetto inotropo negativo sul cuore più leggero! Questo concetto purtroppo non è recepito dalla maggior parte dei Dentisti, dei Medici e addirittura dei Cardiologi ma col conforto degli studi e pubblicazione scientifiche e argomentazioni portate dai più grandi Cardiologi Italiani e del Mondo, è dimostrato che è così.Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia, e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia ed Endodonzia, la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 01-02-2012
Sono perfettamente daccordo col collega Petti. Michele Lasagna
Pubblicato il 01-02-2012
Gentma Raffaella, presumo che, il suo dentista, l'avrebbe messa al corrente di effetti collaterali. Nessuno come il suo curante, che conosce bene la situazione, può darle consigli più adeguati: li segua! Cordiali saluti.
Pubblicato il 01-02-2012
Gent. Raffaella, sono totalmente d'accordo con il Collega Dr. Petti, anch'io seguo sempre lo stesso protocollo nei pazienti cardiopatici, infatti se non si ha un perfetto controllo del dolore, è maggiore la quantità di adrenalina messa in circolo dal paziente stesso che quella presente in una tubofiala di anestetico, che tra l'altro è estremamente diluita 1:100.000 o 1:200.000, escludendo quella 1:80.000 che riserverei ad altro tipo di interventi. Con questo non mi permetto e non voglio sostituirmi al suo Dentista, sarà lui a valutare e a decidere in merito. Cordialmente Dr. Paolo Formenti
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Pubblicato il 01-02-2012
Sono d'accordo coi colleghi ma io esigo una collaborazione consulenza dallo specialista che ha in cura il paziente. Non essendo io cardiologo, devo essere informato delle condizioni del mio paziente che esulano dalla mia specialita';e nemmeno mi metto a leggere ecg o altri esami perche' non di mia competenza.
Pubblicato il 04-02-2012
La risposta del collega Petti mi pare molto esplicativa, mi associo a quanto detto da lui! Cordiali saluti
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