Un radiologo può refertare?
Scritto da andrea / Pubblicato il
Salve sono Andrea ho 24 anni, mi hanno refertato un radiologo non un dentista una panoramica con su scritto "Area di osteorarefazione periradicolare riferibile a verosimile granuloma apicale in 27"cosa e? è grave? e soprattuto un radiologo può refertare? nella radiografia dell'anno scorso non compare nulla. Il 27 quale dente e? devono levarmi a giugno il dente del giudizio incluso sinistro inferiore e quello? grazie in anticipo
Pubblicato il 12-03-2012
Certo che può refertare. In genere il dentista vede immagini che al radiologo possono sfuggire, ma se le vede persino il radiologo significa che si tratta di patologie ben evidenti..
Pubblicato il 12-03-2012
Caro Signor Andrea, il Radiologo non solo può, ma deve refertare. Si chiama diagnosi Radiologica che è semplicemente la descrizione di quello che si può vedere nella lastra. Poi la Diagnosi Clinica, che si può fare solo con una visita, la farà il Dentista che visiterà Lei e vedrà la Lastra che per il Dentista è semplicemente uno dei tanti ausili per arrivare ad una Diagnosi concreta e reale! in ogni caso, il referto dice semplicemente che ha una area di osteorarefazione periradicolare riferibile a verosimile granuloma apicale in 27. Stia tranquillo è una patologia comunissima di solito legata ad un dente che è andato in necrosi. Osteorarefazione significa che c'è una piccola zona di distruzione ossea per infezione e che appare alla lastra rarefatta, ossia non essendoci osso, i raggi X passano e si vede una immagine nera, mentre dove non passano ma vengono assorbiti si vede una immagine biancastra di osso sano! il 27 è il secondo molare superiore sinistro facendo riferimento alla formula dentale internazionale. La osteorarefazione è una infezione dell'osso intorno all'apice, sostenuta da un Granuloma o da una Cisti o da una Parodontite apicale acuta. Per tutti e tre le spiego cosa è un Granuloma (essendo la terapia più o meno simile! Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi, e i corpi dei leucociti macrofagi che arrivano in massa, formano il pus e quindi l'ascesso che si fa strada tra le fasce muscolari dove trovano meno resistenza, ecco che un ascesso può "emergere" anche abbastanza lontano dal dente di origine, tolti i microbi con la nuova terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Per togliere il dolore basta fare questo, ossia una accurata "devitalizzazione o ridevitalizzazione se era già stata fatta" . Una volta individuato il dente e fatta una diagnosi: non può convivere con tanti granulomi per di più se fistolizzati, sono pericolosi non solo localmente per i denti, il Parodonto, l'Osso, le gengive, ma anche per l'Organismo intero, dal Granuloma possono partire microbi che col torrente ematico vengono portati in organi ed apparati importanti quali Rene, Cuore e tanti altri e dare infezioni pericolose, fortunatamente molto rare, ma esistono e sono pericolose ripeto! Queste infezioni si chiamano malattie focali, ossia che hanno il loro Focus di partenza "in cavità dell’organismo comunicanti con l’esterno", come si dice per DEFINIZIONE MEDICA, in questo caso l'osteolisi periapicale, così come le Tasche Parodontali (altra causa comune ed importante)! Quindi un granuloma va eliminato...soprattutto se è fistolizzato: guardi che è semplice e normale terapia alla portata di qualsiasi buon Dentista!... Le spiego cos'è un Granuloma in parole "povere": I granulomi (o le cisti) si curano: essi sono dei tentativi dell'organismo di bloccare l'infezione che risiede nel dente...ossia i microbi sono nella radice, le tossine escono dall'apice e provocano l'insorgenza del granuloma, curate le radici, il granuloma si riassorbe da solo in un tempo variabile di pochi mesi al massimo, ma i microbi non ci sono più! Se fosse impossibile curare le radici per la via "normale" le si curano per via retrograda, chirurgicamente, entrando nelle radici dagli apici che poi vanno sigillati con materiali particolari! Il granuloma i può anche non escidere chirurgicamente intanto si riassorbe! A questo punto mi permetto di spiegare come PROCEDO IO, PERSONALMENTE, in caso di terapia di un Granuloma con fistola (che può esserci o non esserci) e dente naturalmente in necrosi: si deve procedere così, almeno io procedo così (altri procedono in una unica seduta): 1- Bisogna iniziare almeno tre giorni prima di intervenire una copertura antibiotica con un antibiotico potente, a largo spettro soprattutto su anaerobi gram neg. come il ceftriaxone bisodico in fiale intramuscolari da 1Gr. (una al di per tutto il trattamento e proseguire oltre di almeno 4/5 giorni. (ovviamente è solo un suggerimento, non posso prescrivere antibiotici per vie web senza neanche averla vista e fatto una anamnesi accurata, lo farà il suo medico Dentista che la prenderà in cura)!!!!Faccia la prima seduta un lunedì, la seconda un Venerdì e la terza di chiusura dei canali il Lunedì successivo, in modo da assumere, partendo da tre giorni prima e terminando 4/5 giorni dopo, in tutto 14/15 Fiale da 1 Gr. (una al dì) 2- procedere alla rimozione delle vecchie terapie canalari se ci sono(fatta prima la diagnosi però!!!) e quindi alla strumentazione accurata con lavaggi (sotto diga ovviamente) di ipoclorito neutralizzato poi da acqua ossigenata e lavaggi soprattutto prima della chiusura provvisoria a fine seduta con prima Clorofenolocanforato, poi con lo stesso antibiotico lasciato dentro il canale. Si chiude poi il dente alla fine di ogni seduta con membrana semipermeabile per impedire la reinfezione dei denti coi microbi da fuori a dentro e nello stesso tempo per fare uscire il gas prodotto dai microbi sopravvissuti dentro che causerebbe pressione e quindi DOLORE! E qui finisce la prima seduta! 3-Nella seconda seduta si rifinisce la strumentazione e si vede se c'è pus ( se c'è bisogna programmare altre sedute) si ripete tutto e si chiude sempre con membrana semipermeabile. 5-infine in terza seduta si chiude il dente, questo faccio io, poi ci sono altri dentisti che chiudono in una sola seduta, ognuno agisce come meglio crede, esistono delle linee guida dettate dalla società italiana di endodonzia ma la creatività di ognuno è libera di agire come meglio ritiene per quella situazione e per quel paziente...io mi comporto così da 33 anni, con i dovuti aggiornamenti per il progresso che in continuo avviene e i denti in necrosi non mi hanno mai dato problemi. Il Dentista anche se per motivi logistici non avesse potuto iniziare subito una terapia del genere avrebbe dovuto fare almeno la prima seduta sotto diga per decomprimere il dente e disinfettarlo e chiuderlo con la famosa membrana semipermeabile affinchè non avesse DOLORE. Se poi non fosse possibile fare tutto questo per la presenza di una corona (capsula), difficile perchè di regola si può forare la corona per procedere alla terapia e poi chiuderla con amalgama d'argento lucidata o di impedimenti, tipo calcoli di dentina nella radice si curano le radici per via retrograda ossia chirurgica, si scolpisce un lembo di accesso all'osso, si perfora l'osso a livello degli apici delle radici e si curano le radici entrando in esse dall'apice per via retrograda,poi si sigilla l'apice agli apici con MTA o con Amalgama d'argento chirurgica priva di zinco, o altri materiali quindi il dente, in linea di massima, perché non la vedo clinicamente. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 12-03-2012
Il radiologo e' obbligato a refertare, purtroppo esiste una bruttissima consuetudine a non refertare le ortopanoramiche, demandando il compito all'odontoiatra. Quindi il suo radiologo non ha fatto una invasione di campo ma ha solo svolto correttamente il suo lavoro. Cordialmente
Pubblicato il 12-03-2012
Gentile Andrea, il Radiologo può e deve refertare,oltre ad assicurarsi che la radiografia sia stata fatta bene! E' chiaro che il dentista così come l'ortopedico,il gastrenterologo ecc.. può vedere qualcosa in più perchè abituato a vederne tante e poi perchè è il suo lavoro!!! IL 27 è il secondo molare superiore sinistro se vuoi individuarlo conta a partire dall'incisivo centrale sinistro fino a sette. E' indispensabile che tu ti rivolga al dentista per valutare la patologia a carico del 27. Buongiorno
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Pubblicato il 12-03-2012
Salve sig Andrea il 27 è il secondo molare superiore sinistro. Per quanto concerne il referto invece tenga conto che tutte le radiografie devone essere refertate dal radiologo responsabile il quale in questo caso ha esattamente fatto il suo lavoro. Naturalmente le consiglio di recarsi dal suo dentista di fiducia per valutare meglio l'eventuale presenza del granuloma e attuare le necessarie terapie. Cordiali saluti
Pubblicato il 12-03-2012
Il radiologo puo' e deve fare diagnosi esclusivamente per il suo campo quindi e' corretto scrivere che c'e' un'area di rarefazione ossea etc. mentre non e' corretto fare diagnosi di granuloma perchè, se vogliamo essere pignoli, anche noi dentisti non possiamo asserire che sia cosi'; occorre una diagnosi istologica per fare diagnosi differenziale fra granuloma e cisti ed altre cose; ma parliamo di sesso degli angeli
Pubblicato il 12-03-2012
Gentile Sig. Andrea tutte le radiografie eseguite in ospedale devono essere refertate da un radiologo. Nel suo caso le consiglio di andare dal suo dentista per valutare con più precisione la situazione. Cordiali saluti
Pubblicato il 12-03-2012
Un radiologo, essendo medico chirurgo con specializzazione in radiologia DEVE refertare. Quindi non c'è nulla di anomalo. Il granuloma del 27 (che è il secondo molare superiore di sinistra) è una reazione dell'apice radicolare alla presenza di batteri, che l'organismo tende ad isolare costruendogli intorno una barriera, cioè propriamente il granuloma.Comunque stia tranquillo che non è nulla di grave ne' di urgente, anche se va trattato e curato in tempi comunque non necessariamente brevi,magari facendo precedere il tutto da alcuni esami di valori ematologici che il suo odontoiatra potrà prescriverle.
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Pubblicato il 12-03-2012
Sig. Andrea, il referto vero e proprio di una Rx lo può rilasciare solo un radiologo, l'odontoiatra può valutare commentare ma non refertare una Rx.
Pubblicato il 12-03-2012
Il Radiologo è l'unico specialista che può e deve refertare le lastre anche se poi gli specialisti delle varie branche mediche sono più competenti per valutare minimi dettagli e che insieme all'esame clinico conducono alla diagnosi.
Pubblicato il 13-03-2012
Gentile Andrea il radiologo è proprio chi vede le radiografie e le referta. Qualche volta sapendo che è il dentista che ha chiesto la radiografia, lascia a costui l'onere di fare questa operazione che la fa il dentista per uso personale ( per il proprio paziente) Cordialmente
Pubblicato il 13-03-2012
Caro Andrea, il 27 è il secondo molare in alto a sinistra, ovvero il settimo dente a partire dall'incisivo centrale, non si tratta dunque del dente del giudizio che le estrarranno a giugno. La presenza di osteolisi è dovuta ad una infezione che ha origine dalla necrosi del dente in questione, necrosi che dovrebbe essere provocata da una carie profonda che ha raggiunto il nervo del dente (nella radiografia dell'anno scorso dovrebbe essere visibile quantomeno la carie). La soluzione è semplice: bisogna eseguire una terapia canalare del dente e controllare con delle radiografie endorali ( cioè delle piccole radiografie del dente ) periodiche a 1-3-6 mesi e ad un anno... l' osteolisi dovrebbe gradualmente sparire. Cordiali saluti
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