Soffro di questo fastidio da circa 3 anni e da allora non mangio con il lato destro dei denti
Scritto da annamaria / Pubblicato il
Buongiorno, premetto che soffro di questo fastidio da circa 3 anni e da allora non mangio con il lato destro dei denti, ho girato dentisti e neurologi, ma per ora ancora non riesco a risolvere il problema. Il fastidio riguarda l’arcata dentale destra, parte dal primo molare superiore e si irradia a tutto il lato destro causando un dolore nevralgico persistente (non fitte), una maggiore salivazione solo sul lato interessato e sempre solo su questo lato una sensazione che non so definire, ma è come quando si mangia qualcosa di piccante e sembra ti si infuochi la bocca. Questo fastidio si genera ogni volta che mangio o bevo sostanze eccitanti tipo caffè, thè, alcolici tipo birra, cioccolata, e tutti i tipi di bevande gassate compresa l’acqua ( quando parlo di acqua gassata mi riferisco a quella addizionata di anidride carbonica, perché l’acqua effervescente naturale non provoca nulla). Ho fatto TAC maxillo facciale e RMN senza mezzo di contrasto, ma pare non ci sia nulla, cmq il neurologo mi aveva prescritto prima Lyrica che però mi infuocava la bocca e quindi l’ho dovuta interrompere, poi 5 gocce la sera di Laroxyl che mi hanno dato un lieve sollievo ad inizio cura svanito poi dopo un mesetto. Dal punto di vista odontoiatrico, ho devitalizzato il primo molare superiore destro con risultato nullo così in un primo momento mi sono tenuta il dolore, poi, cambiando dentista, ho riaperto il dente perché c’era una carie, ma nulla di fatto, attualmente sto ridevitalizzando più a fondo sempre lo stesso dente, ma già da ora vedo che non è cambiato nulla. Il dentista attuale sostiene che non è il caso di togliere il dente definitivamente perchè è un dente buono, ma io me lo toglierei volentieri perché non ce la faccio più!!! Grazie per l'attenzione e buon lavoro Annamaria
Pubblicato il 21-03-2012
Cara Signora Annamaria, ma scherza estrarre un dente così senza che sia stata fatta una diagnosi e capita la etiopatogenersi della sua patologia? Non si va mica per tentavi e non è detto che la causa sia in bocca! Forse sarebbe il caso che il Neurologo e il suo Dentista si sentissero per parlarne! Poi non capisco perchè questo povero molare sia stato trattato endodonticamente più volte! Purtroppo a distanza, via web non posso aiutarla cara signora. Bisogna fare una accurata visita Odontoiatrica e Parodontale oltre che Gnatologica comprendente ovviamente anche le articolazioni temporo mandibolari e i punti trigger (punti di repere particolari che alla pressione e palpazione creano dolore in particolari patologie neurologiche o sinusitiche o altro) delle sinusiti e delle nevriti e nevralgie varie, in particolare del trigemino. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 21-03-2012
Impossibile dire qualcosa di preciso a distanza, in ogni caso non più di quello che le ha risposto il dr. Petti con grande precisione. La mia impressione da tutto il suo discorso è che si tratti di un dente!!!! Ancora non è stato beccato con precisione il colpevole, ma di un dente si tratta.. Bisogna capire quale è che fa tanti capricci. Certo, in 3 anni si sarebbe dovuto ormai capire con chiarezza. Ma le varianti della salute umana sono tante.. In genere si tratta di un dente che va devitalizzato, e allora tutto scompare. Questo dente va ricercato fra tutti i denti sup e inf del lato interessato. Uno di questi denti è certamente la causa.
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Pubblicato il 21-03-2012
Cara Annamaria, esclusa con assoluta certezza ogni causa odontogena, relativa cioè alla sofferenza di un determinato elemento dentale, il suo caso si potrebbe inquadrare in un più complesso Quadro compreso fra i dolori facciali di natura miofasciale. Vi sono cioè dei momenti patologici a carico di strutture muscolari, anche non direttamente coinvolte nella funzione masticatoria propriamente detta, ma relative al complesso meccanismo posturale mandibolare, che evocano dolore e fenomeni correlati anomali tipo salivazione, lacrimazione dal lato interessato ed altri di difficile reperimento e descrizione da parte del paziente che spesso ricorre a particolari similitudini che lasciano diosorientato e perplesso il curante non specificatamente dedito alla diagnosi e alla cura di di tale aspetto patologico. Se nulla risulta a livello dentale e neurologico quella descritta mi appare come l'unica via da seguire per la risoluzione del suo problema. In tal caso occorre una adeguata visita da parte di un esperto in Facial Pain ed un rigoroso studio del complesso neuromuscolare che può essere alla base del problema.
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Pubblicato il 21-03-2012
Mi scusi signora, ma in tutto questo suo peregrinare, a nessuno può essere venuto in mente di controllare la parotide? I sintomi che lei riferisce possono essere dovuti anche a piccoli calcoli che possono essere presenti, che non ostruiscono completamente il dotto, ma che con determinati alimenti che favoriscono la salivazione possono determinare dolore. Visto che ha fatto 30, faccia 31 e si faccia visitare da un otorino, almeno per escludere che il suo problema non derivi da un altro distretto. Cordialmente
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Pubblicato il 21-03-2012
Gentile Sig.ra Annamaria, mi sembra che vi è accanimento verso un dente senza essere sicuri che questa sia la causa. La sintomatologia che descrive può essere data da molte altre cose. Cordiali saluti
Pubblicato il 21-03-2012
Gentile paziente, nei casi come il suo il modo di descrivere i sintomi importante. In un passaggio della sua lunga lettera lei parla di bocca infuocata come quando mangi qualcosa di piccante. Questa espressione associata al fatto che alcune bevande scatenano la cosa è molto evocativa della sindrome della bocca urente. Non mi quadra però la monolateralità, ma magari c'e qualche collega esperto in patologia orale che può spiegarcelo.
Pubblicato il 21-03-2012
Sig. Annamaria, forse lei dovrà imparare a convivere con i fastidi descritti, vede lei mi discrimina anche l'acqua minerale, lei con grande probabilità non ha nulla di grave, solo qualche fastidio che hanno tutte le persone normali. Si tranquillizzi e ricominci a masticare anche con il lato destro, se ci sono dolori, si sopportano, alla fine passeranno, anzi comincerei a preoccuparmi se non avesse questi fastidi, perchè potrei sospettare che lei abbia un tumore in bocca, legga questo mio articolo “ Questo è un tumore considerato maligno: ecco l'importanza della visita semestrale” che trova su questo portale e capirà che i fastidi forse è meglio averli.
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Pubblicato il 21-03-2012
Mi scuso se rintervengo con lei e con tutti i colleghi....ma ritengo doveroso dire non e' deontologicamente corretto creare allarmismi inutili...come non e' deontologicamente corretto dubitare sempre se chi opera e' regolarmente iscritto all'albo dei medici... Scusatemi
Pubblicato il 21-03-2012
Gentile signora Annamaria da quello che ho potuto capire credo di tratti di una problematica che dovrebbe prendere in esame varie strutture, organi ed apparati. Mi spiego meglio: intanto lei parla di maggiore salivazione dal lato interessato dalla patologia. Ebbene ciò potrebbe essere in relazione con una patologia parotidea.Potrebbe avere una semplice flogosi della ghiandola oppure molto più probabilmente potrebbe avere una calcolosi del dotto escretore della parotide(magari calcoli radiotrasparenti che non risultano ai raggi x).Ciò spiegherebbe almeno in parte alcuni sintomi elencati.Forse potrebbe essere il caso di fare una scialografia. Inoltre non bisogna dimenticare che sono tre anni che non adopera in masticazione la parte destra per sua stessa ammissione. Questo le comporta un'atrofia dei muscoli masticatori del lato destro ed una ipertrofia di quelli del lato opposto.Ciò determina una disfunzione temporo mandibolare con relativo corteo sintomatologico conseguente.Inoltre potremmo prendere in considerazione anche una possibile etiologia nuero muscolare. Insomma deve affidarsi a professionisti che siano in grado di valutarla sotto tutti questi aspetti e quindi, a mio avviso, ha bisogno di uno gnatologo,un otorino e di un neurologo,oppure di una figura unica intesa come medico-chirurgo con competenze specifiche per seguirla nell'iter diagnostico e terapeutico di cui necessita.
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Pubblicato il 21-03-2012
Se vuole il mio parere, non credo che sia una problematica a partenza dentale stretta, ovvero non credo che abbia carie o pulpiti. Un qualsiasi dentista "di base" avrebbe dovuto trovare una causa. Il dente che è stato devitalizzato suppongo che sia stato trattato proprio perchè c'era la carie, e quindi preso come possibile colpevole, ma per sua stessa ammissione in realtà era probabilmente incolpevole per il quadro clinico da lei descritto. Penso di più che si tratti di un problema a livello di ghiandola salivare, o forse meglio a livello di saliva lato destro. Certo alla fine potrebbe influire anche il mancato uso della parte muscolare relativa all'emimandibola dx, ma solo come elemento peggiorativo e non scatenante. Diciamo che la mia posizione si trova a mezza strada tra quella del dott. Ruffoni e quella del dott Trinchieri. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 25-03-2012
Perfettamente in sintonia col nuovo dentista che non vuole togliere il dente, si tratta probabilmente di una nevralgia che provoca questo quadro clinico che viene definito "sindrome della bocca urente", di competenza neurologica, e che sembrerebbe provocata da uno stato di iper attivita' delle terminazioni nervose interessate, come se i recettori fossero continuamente sollecitati. Le consiglio di insistere con il neurologo piuttosto che con l'odontoiatra, ma anche di escludere la scialoadenite tra le cause possibili attraverso una scialografia con mezzo di contrasto.
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