Da circa due settimane quando apro la bocca sento un fastidio
Scritto da Maria / Pubblicato il
Buongiorno gentili dottori. Da circa due settimane quando apro la bocca sento un fastidio, un click, in corrispondenza dell'orecchio sinistro. Inoltre ho la sensazione di riuscire ad aprire meno la bocca, rispetto a come facevo in passato. Cosa potrebbe essere? Ho tolto tutti i denti del giudizio e non dovrei avere carie. L'ultimo controllo dal dentista risale ad agosto. Vi ringrazio per l'attenzione. Cordiali saluti.
Pubblicato il 02-05-2012
Salve Maria, il click che dice di accusare non è nient'altro che la ricattura del disco articolare (in apertura). Normalmente il disco è posto a copertura del condilo e ne segue i suoi movimenti sia in apertura che chiusura della bocca. Quando per diversi motivi dovesse perdersi il normale rapporto tra le due strutture, si creano le condizioni che sfociano in rumori articolari fino ad arrivare a difficoltà nell'apertura della bocca (looking) o addirittura nell'aumento della normale apertura della bocca (lussazione). Il consiglio che le do è quello di rivolgersi ad uno gnatologo. Cordialmente, Gianluigi Renda.
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Pubblicato il 02-05-2012
È un'incordinazione muscolo-articolare che spesso si verifica per un aumento del tono muscolare dei muscoli masticatori spesso associato a stress o fenomeni ansiogeni. In alcuni casi ci può essere un trauma pregresso o una incordinazione durante lo sbadiglio. In genere è un fenomeno che si presenta a periodi e che se ci sono i presupposti rientra da solo. Pensi comunque il fenomeno è più o meno presente nel 80% della popolazione e può essere accompagnato da ronzii, fischi e crepitii o scroscii ( come acqua oppure neve fresca). Cordiali saluti
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Pubblicato il 02-05-2012
Alle volte anche lievi discostamenti dalla occlusione ideale e-o situazioni che non determinano nessun difetto estetico evidente, comportano una malocclusione che può dare questi che sono chiamati disturbi cranio mandibolari, ovvero disturbi dell'articolazione temporo mandibolare. Consiglio ortodontista-gnatologo che può curare in vari modi questo disturbo (byte o trattamento ortodontico). Ci può essere di mezzo anche un particolare periodo di stress emotivo.
Pubblicato il 02-05-2012
Cara Signora Maria, alla sua giovane età può indicare solo una normalissima patologia della ATM (articolazione temporo mandibolare) di regola dovuta ad una malocclusione, patologie gnatologiche, Parodontali o a Disgnazie, a meno che non sia di origine traumatica ma solo una visita clinica e strumentale può far porre diagnosi. Le serve uno Gnatologo o un Dentista che si occupi anche di Gnatologia. La Gnatologia è una specialità dell'Odontoiatria molto seria, richiede infatti cultura, intelligenza e capacità clinica oltre che terapeutica! Non si esaurisce certo con queste indispensabili poche parole che spendo per farle capire.Tra le varie terapie c'è il Bit Plane, ma non è il "toccasana" come si crede, quindi attenzione a chi ne abusa! Il Bite poi ha senso solo se poi porta ad una terapia risolutiva della malocclusione, o meglio della persa giusta occlusione. Il Bite Plane, che sembra una "sciocchezza" ma non lo è, anzitutto è buona regola posizionarlo sulla arcata superiore che è l'unica arcata fissa perchè solidale con la base cranica, ma a volte va posizionato sulla arcata inferiore, dipende dalla diagnosi e da quello che vogliamo ottenere, poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo ,ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore; è la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite,così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari e il cervello dimentica la posizione errata patologica memorizzata da esso e si può trovare così la nuova posizione della mandibola,quella corretta". Il bite plane infatti può essere terapeutico sintomatico e diagnostico ed una volta trovata la nuova posizione della mandibola si eseguono dei rilievi clinici che permettono di impostare una terapia. Insomma devo poter mantenere viva ed in allerta tutta la mia "Capacità di Clinico Medico e Parodontologo e Gnatologo" Impronte per costruire i modelli di studio e presa dell’Arco Facciale di Trasferimento i due punti di repere posteriori si ottengono inserendo i terminali dell'arco nei meati acustici esterni; il terzo punto di repere anteriore e individuato dal supporto glabellare, che definisce la posizione verticale anteriore dell'arco stesso. In questo modo si definisce il piano di riferimento asse cerniera-piano orbitale. Una forchetta a ferro di cavallo consente di mettere in rapporto l'arcata superiore con l'arco facciale. In conclusione, trasferiti in tal modo i modelli maestri su un articolatore, possiamo orientare i modelli delle arcate rispetto al cranio e studiare l'inclinazione dei tragitti condilari e dell'angolo di Bennet meglio detto movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente!Il movimento di lateralità è bene studiarlo anche clinicamente con la palpazione perché è determinato dalla contrazione dello pterigoideo esterno del lato opposto a quello verso cui si sposta la mandibola. Un dolore durante questa palpazione indica una contrattura del muscolo e quindi la presenza di una patologia articolare. Palpazione che va fatta non solo in lateralità ma anche in apertura.Solo così si può arrivare ad una corretta diagnosi che porta poi ad una terapia. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 02-05-2012
Se il fastidio è lieve e passa nel giro di qualche giorno grossi problemi non dovrebbero essercene. Quanto tempo fa ha estratto i denti del giudizio? il fastidio quando è cominciato in rapporto alle estrazioni? Molte persone convivono abbastanza tranquillamente con un click articolare aspettando una sub lussazione che invece non arriva mai (per fortuna). Una visita da uno gnatologo è assolutamente indicata. Una cura invece va attentamente ponderata. Cordiali saluti.
Pubblicato il 02-05-2012
Sig. Maria, che indicazioni c'erano peri togliere tutti i terzi molari?
Pubblicato il 02-05-2012
Come non essere d'accordo con il Collega e Amico Dott. Petti. sicuramente è necessaria una visita specialistica gnatologica e poi capire cosa succede all'ATM. non esiti a contattarmi per ulteriori chiarimenti resto a sua disposizione. La saluto Dr. Bennici Specialista in ortodonzia e gnatologia
Pubblicato il 03-05-2012
Gent.ma Signora Maria, Le consiglio, in generale, di farsi formulare una diagnosi corretta. Essa viene eseguita basandosi su un esame clinico approfondito e degli esami radiografici (telecranio laterale, frontale, ortopantomografia e, la piu' importante, la stratigrafia o la tac dell'articolazione temporo-mandibolare a bocca aperta e a bocca chiusa di entrambe le articolazioni). Prenoti pure una visita presso il Centro di Ortodonzia e Gnatologia di Catania per risolvere il problema. Resto a disposizione per qualsiaisi chiarimento. Dott. Sergio Sambataro
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Pubblicato il 03-05-2012
Da quello che ha scritto sembra che sia affetto da una lussazione del disco articolare dell'atm. Serve che faccia una visita gnatologica con il suo dentista.
Pubblicato il 03-05-2012
Gentile Maria, ritengo che il suo sia un caso clinico semplice da risolvere con un molaggio selettivo dei suoi denti e che ristabilisca l'armonia occlusale. Resto a sua disposizione per qualsiasi chiarimento.
Pubblicato il 03-05-2012
Gentile Maria, le problematiche dell'ATM (articolazione temporo-mandibolare) possono essere svariate, a volte di facile risoluzione, altre richiedono invece un approccio più particolare. Solo il sintomo non basta. Le consiglio di rivolgersi al suo dentista di fiducia meglio se gnatologo. Resto a sua disposizione cordiali saluti.
Pubblicato il 03-05-2012
Gentile signora Maria, considerando la presenza del fastidio da circa due settimane è necessario ripetere il controllo dal dentista che le consiglierà o le effettuerà una visita gnatologica. Cordiali saluti.
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