Sono due anni che soffro di queste terribili macchie sui denti...
Scritto da Francesca / Pubblicato il
Buongiorno, sono due anni che soffro di queste terribili macchie sui denti. Sebbene abbia girato vari dentisti ed igienisti, queste macchie si ripresentano puntualmente già dopo 2-3 settimane dall'igiene orale. Mi lavo i denti quotidianamente e faccio uso del filo interdentale, ma le macchie tornano sempre. Sono presenti anche sulla facciata degli incisivi, posto dove credo sia strano che si accumulino residui di cibo! La diagnosi fatta finora è molto generica, mi hanno detto che sono "dei funghi" che fanno parte della mia normale flora orale e che non c'è niente da fare. Però perché mi sono comparsi solo da due anni e non prima? Devo rassegnarmi ad avere i denti in queste condizioni per sempre, dato che l'effetto della pulizia dura sempre meno di un mese? Stamani sono andata a sentire il parere di un altro dentista il quale era fortemente convinto che non si trattasse di funghi ma di "accumuli", anche lui è rimasto sullo generico. Per tranquillizzarmi del fatto che con una pulizia sarebbero andati via (cosa di cui ero già consapevole, dato che non era la prima che facevo) mi ha fatto una parziale pulizia solo degli incisivi che difatti sono quasi puliti, mentre prima avevano macchie come gli altri denti. Non fumo, bevo pochissimi alcolici, non bevo caffè. Bevo solo té a colazione, però le macchie non sono ingiallimenti ma macchie ben definite, che partono da punti per arrivare ad estendersi su porzioni ampie di ciascun dente. Non sarà il caso di fare un tampone orale? Secondo me ho un qualche squilibrio della flora orale e potrei risolvere il problema con un antimicotico, in caso siano funghi. Sarà che sono una biologa ma queste diagnosi per ora non mi convincono! E non voglio rassegnarmi. Vi ringrazio di cuore per l'attenzione.
Pubblicato il 22-06-2012
Cara Signora Francesca, ha ragione lei a dire che è stata fatta una diagnosi molto generica e purtroppo superficiale.Si può avere il sospetto diagnostico che siano miceti o batteri cromogeni o altro ma poi si deve arrivare ad una diagnosi certa e confermata isto-etio-patologicamente! Bisogna avere minime cognizioni cliniche Odontoiatriche e Mediche Generali e di Microbiologia Orale! Basta fare un prelievo con uno scovolino apposito e fare una cultura dei miceti o dei batteriche la tormentano oltre che una accurata analisi microscopica per capire cosa siano, perchè si formino e come si possano "combattere"! Farei anche una analisi dello stesso tipo sul liquor crevicolare e sulla saliva oltre che le analisi ematologiche base e poi mirate e più specifiche, guidate dalle prime! Qualsiasi buon Dentista in collegamento con un centro di istopatologia può fare questo!In bocca vivono oltre 300 diverse specie batteriche sia di gram positivi che di gram negativi, cosiddetti residenti. Poi ci sono sostanze adesive per batteri e miceti come il glucano e il suo enzima formatore glocantransferasi, GTF che è un mediatore dell'adesività batterica allo smalto, così come gli acidi lipoteicoici, LTA. Da qui l’importanza delle analisi suddette! Tra l’altro le pigmentazioni possono essere conseguenza di patologie sistemiche. Da qui l’importanza degli esami ematologici ed eventualmente di una visita internistica! Cordialmente suo Gustavo Petti Gnatologo e Parodontologo, Implantologo e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 22-06-2012
Ottima idea, sei anche una biologa: fai un tampone! Nel frattempo non fare uso di colluttori aggressivi come quelli a base di clorexidina o di altri disinfettanti, ma utilizza il bicarbonato (una punta di cucchiaino) diluito in acqua, per gli sciacqui quotidiani. Per tranquillizarti posso dirti che queste pigmentazioni estrinseche sono molto frequenti. Cordiali saluti
Pubblicato il 22-06-2012
Rimaniamo tranquillamente con i piedi per terra. Non c'è da fare nessun tampone, se non per soddisfare una sua mera curiosità. Una risoluta passata con del polish (personalmente risolvo questi casi con della pomice finissima sterile) e uno spazzolino da contrangolo a media/bassa velocità. Forse (ribadisco forse) la superficie dei suoi denti non è completamente liscia ma presenta un susseguirsi di avvallamenti dove queste "macchie" possono riprodursi con più facilità, ma tutto finisce lì. Vorrà dire che dovrà fare dei "tagliandi" ravvicinati nel tempo dal suo dentista. per tutta l'operazione non serve che una manciata di minuti.
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Pubblicato il 22-06-2012
Sig. Francesca, sembrerebbe che le sia stata applicata una cura ortodontica fissa in passato? Se me lo conferma forse qualche consiglio, si potrebbe anche dare. ruffoidiego@virgilio.it
Pubblicato il 23-06-2012
per l'aspetto e la sede sembrano effettivamente pigmentazioni di tipo "black stain", determinate da colonie di aspergillus fumigatus... sono pigmentazioni che si associano a un ridotto rischio di lesioni cariose perchè i miceti competono per i substrati nutritivi necessari ai batteri cariogeni, facilmente rimuovibii con un igiene professionale ma ad alta incidenza di recidiva a breve termine. Le lascio il link a una presentazione powerpoint molto interessante: http://www.slideshare.net/TheClaudster/black-stain (anche se qui vengono citati ceppi batterici cromogeni e non miceti, i meccanismi base sono comunque ben illustrati) a disposizione per ulteriori chiarimenti, cordialmente
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Pubblicato il 23-06-2012
Gentile Sig.ra Fracesca, è molto probabile che siano miceti o batteri. Tali pigmentazioni sono facilmente rimovibili, ma ritornano in fretta. Ho l'impressione che la situazione sia aggravata da una superficie dei denti non liscia, ma con numerosi avvallamenti che aggravano la situazione. Cordiali saluti
Dentista Emilia Romagna, Bologna
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