E' così indispensabile e irrinunciabile l'anestesia per togliere una carie?
Scritto da Arianna / Pubblicato il
Salve Dottori, vorrei porre qua la mia riflessione ed avere un parere medico da voi, che ho visto siete sempre molto precisi e puntuali nelle risposte. Sono stata dal mio dentista per togliere una carie ad un dente nell'arcata superiore. Solitamente le carie le ho sempre tolte senza anestesia perché non amo le punture in bocca, sono molto ansiosa, soffro di attacchi di panico e l'idea di una puntura in bocca mi scatena agitazione circa una sua reazione avversa. Mi è capitato comunque di farne per devitalizzare e non è mai successo niente, nel senso che non ho mai avuto reazioni allergiche se non un po' di rash cutaneo dovuto credo alla tensione. Conoscendo la mia paura il dentista evita di farmi anestesia per togliere una carie; ovviamente il dolore per me è sopportabile, in altri casi non ho sentito addirittura nulla. Anzi, il dentista stesso mi diceva che se avevo questo pensiero sull'anestetico era meglio non usarlo per evitare che davvero l'organismo potesse "ribellarsi". Tuttavia quest'ultima volta dovevo togliere una carie, a detta del medico, brutta. Quando ho detto "senza anestesia" si è subito alterato e dopo aver lavorato cinque minuti si è rivoltato urlando e chiedendomi di andare via...! non capivo cosa avessi fatto e mi ha risposto che in quelle condizioni lui non poteva lavorare perché era sicuro che io sentissi male senza dirglielo (sarei pazza a fare una cosa del genere)e che notava dei movimenti nella bocca come se volessi chiuderla. Mi ripeteva "adesso ti faccio l'anestesia, altrimenti te ne vai". Quando mi ha fatto parlare sono riuscita a spiegargli che non sentivo dolore e che bastava usare il trapano con un po' di pazienza, invece che pretendere di trapanarmi un dente in 5 minuti. In definitiva non voleva continuare e insisteva a chiedermi di andarmene, al che ho provato a toccare il dente con la lingua e sentendo un bel buco ho pensato non fosse il caso di lasciarlo così, quindi mi sono fatta medicare, ma un po' di carie è ancora là e me ne sono andata. Tralasciando il fatto che un dottore non dovrebbe mai rivolgersi così ad un paziente, visto che oltretutto me ne stavo lì buona a farmi trapanare, a questo punto mi chiedo: è così indispensabile e irrinunciabile l'anestesia per togliere una carie? e infine, è così indispensabile mettere una diga per la ricostruzione? non è possibile fare in altro modo? (quel sistema infernale mi procura non poche ansie). Infine, l'ultima domanda. Il mio dentista usa carbocaina per anestetizzare. E' possibile, nonostante mi sia capitato in anni passati di aver fatto l'anestesia, che adesso si verifichi una reazione allergica a causa dell'ansia troppo elevata? ...(non ditemi di prendere ansiolitici perché uso solo rimedi naturali!) Vi ringrazio per la comprensione; sono sicura di trovare almeno qui un po' di umanità nel dare almeno una risposta! Arianna
Pubblicato il 25-06-2012
Sig. Arianna l'ansia e l'allergia sono 2 cose differenti, il non sottoporsi ad anestesia può dare grosse complicanze, perchè il paziente è molto mento collaborante e può compiere movimenti inaspettati, inoltre le cure potrebbero essere incomplete. A questo punto le consiglio di ritornare dal suo odontoiatra e di sottoporsi ai suoi consigli con estrema fiducia abituandosi alle iniezioni in bocca, superando degli atteggiamenti infantili.
Pubblicato il 25-06-2012
Cara Arianna, lei sarà magari un pò ansiosa nei riguardi dei rischi allergici dovuti all'anestesia locale (che sono rarissimi) me il suo dentista mi pare davvero privo della minima pazienza e considerazione nei riguardi dei pazienti. Se la sua sensibilità dentinale è scarsa e non sente dolore non capisco perchè non voler procedere senza anestesia, basta un pò di pazienza e delicatezza. Per ciò che riguarda la diga, anche se scatenerò i commenti di moltissimi miei colleghi ormai indottrinati dalle scuole odontoiatriche sponsorizzate dai rivenditori di materiali, mi sento di affermare che si può tranquillamente realizzare una ottima otturazione senza l'applicazione della medesima che spesso è maltollerata da molti pazienti. Bisogna provvedere ad una ottima aspirazione e preservazione del sito operatorio che si può ottenere con l'ausilio di due assistenti alla poltrona.La diga fu inizialmente pensata per dentisti con scarsi mezzi e nella maggior parte dei casi operanti alla poltrona da soli.
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Pubblicato il 25-06-2012
Cara Signora Arianna, strana teoria quella che l'organismo si ribelli ad una anestesia! E strano modo di comportarsi nel mandarla via con urla, se fosse vero! Ha ragione "un Dottore non dovrebbe mai rivolgersi così ad un paziente" ma un'altra verità è che non deve essere il paziente a decidere la terapia, ma il Dottore! Lei si pone troppe domande ed invece dovrebbe affidarsi al Dentista e lasciarlo lavorare in pace! Siete partiti col piede sbagliato, ha sbagliato lei a condurre la terapia ed ha sbagliato il suo Dentista ad assecondarla in passato ed ora che l'anestesia diventa indispensabile, non vi capite! Spiegatevi, parlate e lasci fare al suo Dentista! L'anestesia non le può provocare niente! Se poi chiede " ma quando uscirò di casa, potrà essere investita da un'automobile o in futuro od ora potrà venirmi un infarto? Le rispondo certo, può morire in qualsiasi momento di qualsiasi accidente, fortuito o di malattia! Ma che domande fa? Chiaramente il mio discorso è "ironico" per farle capire le assurdità del suo comportamento. Forse oltre che col Dentista sarebbe bene che ne parlasse con uno psicoanalista o uno Psichiatra! Lo dico da Medico! Stia serena e decida solo se può avere fiducia nel suo Dentista! Se fosse no, cambi Dentista e ne cerchi uno, di polso, in grado di decidere da solo le terapie e di non farsi influenzare da lei ed in cui abbia una fiducia assoluta! Se fosse incapace a fare questo si faccia visitare e curare da uno Psichiatra come detto, potrà aiutarla moltissimo perchè evidentemente nel suo IO più recondito e nascosto esistono problemi insoluti che la fanno vivere male!Cordialmente suo Gustavo Petti Gnatologo e Parodontologo, Implantologo e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 25-06-2012
Anche se non desidera sentirselo dire, deve considerare il ricorso a degli ansiolitici o in alternativa consultare qualche collega che utilizzi la sedazione cosciente. Non si tratta di pazienza da parte del collega, non è pensabile sottopreparare una carie profonda per il timore di far male al paziente, significa non risolvere il problema e probabilmente creare le condizioni per una dolorosissima pulpite. Per quanto riguarda la diga, se vuole delle cure di qualità non è possibile farne a meno, in conservativa e men che meno in endodonzia; di solito la diga di gomma contribuisce anzi a rilassare il paziente, è molto ben accettata e i casi di pazienti ansiosi che non la accettano si contano sulle punte delle dita di una mano sola ( io due casi negli ultimi tre anni, inviati ad altro curante). E' quindi il caso di affrontare il vero problema, l'ansia correlata alle cure odontoiatriche. Le faccio i miei auguri.
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Pubblicato il 25-06-2012
Con l'ossigeno ozono terapia è possibile nella maggior parte dei casi non fare l'anestesia, parlo di ossigeno ozono perché e' molto importante che la terapia venga eseguita con un generatore di ozono medicale
Pubblicato il 25-06-2012
Gentile sig.ra Arianna, bisogna sempre considerare che il dentista è una persona, non una macchina che deve solo mettere a punto una cura, e come tale, ha anche lui le sue ansie e i suoi problemi. La comprensione deve essere vicendevole, tuttavia, se lei si reca da un dentista, dovrebbe sapere che è li che propone cure e modalità. A nessuno piace vedere soffrire la gente; personalmente, non potrei lavorare sapendo che la persona soffre in silenzio, ci sono cose che non si possono fare. la sua paura patologica invece, va trattata in maniera adeguata, comprendendo anche che un effetto avverso è possibile, ma non è frequentissimo, anzi, in venti anni di lavoro le assicuro che non ho mai incontrato una persona allergica agli anestetici locali. L'allergia è sempre random, e si può verificare anche in persone che non hanno mai avuto dei problemi. Non per questo bisogna vivere come dei possibili condannati a morte. Il punto è, cara signora, che bisogna imparare a fidarsi, questa è una storia che esula dal fatto delle cure mediche. Lei vive male ogni operazione che non conosce, per il semplice fatto che la opprime il pensiero di essere sottoposta ad una manovra che non è familiare. Uno stato emotivo del genere snerva e crea un lavoro difficile. Considerando che la professione odontoiatrica è altamente stressante, perché lavora su piccolissime cose, richiede molta concentrazione, profesionalità, ci sono molti imprevisti anche in quello che ai pazienti sembra banale, bisogna davvero essere adulti e collaboranti. I pazienti che hanno molti problemi con le iniezioni del resto hanno dei traumi spesso nei loro ricordi, e su questo non possiamo fare molto. Ho un paziente come lei: è un giovane di 25 anni, che ha la bocca devastata, per il fatto che non sa essere costante, odia il dentista perché da bambino ha avuto dei traumi. Non posso fare alcuna anestesia perché non lo sopporta, il risultato è che le manovre più importanti per salvare il dente sono sempre quelle più estese; la diga non la posso mettere perché non ce la fa..Purtroppo se il paziente non collabora non si può obbligare, pertanto inizia a curarsi, poi non sa proseguire. Bisogna dunque entrare da un dentista di fiducia e pensare solo a risolvere, con buona volontà e possibilmente senza pensare a nulla. Mi prometta che proverà, cordiali saluti
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Pubblicato il 26-06-2012
Mi dispiace deluderla cara Arianna, ma nessuna comprensione da parte mia in quanto è il medico che decide se effettuare o meno un'anestesia, ed è lo stesso medico che ritiene opportuno o meno utilizzare la diga di gomma. Purtroppo molti pazienti, come lei, vogliono decidere come essere curati. Si fidi del suo dentista e stia tranquilla. Cordialmente
Pubblicato il 27-06-2012
Cara amica, perchè non cerca un dentista che curi le carie con un Laser: niente contatto, niente trapano, niente dolore, sterilizazione della cavità, colliquazione della dentina con conseguente chiusura dei tubuli e isolamento della polpa...
Dentista Abruzzo, L'Aquila
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