Anestesia e dolore durante l'estrazione di un dente
Scritto da Raffaele / Pubblicato il
Buon giorno, sono qui per esporvi il mio problema. Sono un ragazzo di 28 anni e da qualche giorno sono in cura da un dentistia per l'estrazione di un molare superiore destro (dente purtroppo irrecuperabile). Con oggi i tentativi falliti, per via del forte dolore anche sotto anestesia salgono a quota 3. Oggi, in modo particolare, dopo ben 2 siringhe di anestesia ho provato un fortissimo dolore quando con la pinza ha provato (per circa 5 minuti) ad estrarlo. Mi chiedo se tutto ciò è normale, ho seguito su consiglio del medico una cura antibiotica di oltre 20gg prendendo compresse "Neoduplamox". Ma il dolore, nel momento dell'estrazione è davvero lancinante.. Secondo il medico "mi impressiono" ma io il dolore lo sento eccome..riesco a percepire anche la sensazione di freddo della pinza e di un'altro strumento a forma di punteruolo. Ho proposto al medico, di sottopormi ad una radiografia panoramica ma lui mi ha risposto "che secondo lui è inutile perchè se fa male già si sa che è infiammato" A questo punto non so più come procedere e chiedo consiglio a Voi. Distinti Saluti
Pubblicato il 01-12-2008
L'anestesia di solito usata nell'arcata superiore per l'estrazione di un dente è un'anestesia plessica vestibolare e palatina. Questa tecnica anestetica può essere inibita dalla presenza di un essudato infiammatorio circostante l'elemento dentario da togliere: le consiglierei, quindi, di aspettare prima il completo riassorbimento dell'essudato prima di procedere all'estrazione. Può anche aiutarsi eventualmente con presidi farmacologici, quali antibiotici per via intramuscolare e antiinfiammatori steroidei.
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Pubblicato il 01-12-2008
Caro Amico, può talvolta capitare che la "soglia" del dolore di un paziente (magari suggestionato ) sia bassa da rendere complicata l'estrazione di un dente, specie a livello mandibolare: il suo caso tuttavia mi sembra assai particolare e di questo passo non credo migliorerà. Del resto i consigli più che a lei dovrebbero essere dati a quello che è il suo dentista (che mi auguro lo sia veramente). E' inutile farle l'elenco di quelle che potrebbero essere le cause, specie senza dati di riferimento. Quindi le consiglierei a questo punto di farsi visitare quanto prima da un altro professionista, sicuramente munito di radiografia delle arcate dentarie.
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Pubblicato il 01-12-2008
Egregio Raffaele, l'anestesia locale toglie solo la sensibilità al dolore, non toglie la sensibilità alla pressione o al freddo dei tessuti limitrofi al sito anestetizzato. La suggestione fa il resto. Se lei sente esercitare una pressione da parte dell'operatore questo è normale. La terapia farmacologia è sempre consigliabile, specialmente, da quanto ci dice, se il dente è irrecuperabile. Vada dal dentista anche più rilassato e vedrà che andrà meglio. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 01-12-2008
Caro Raffaele, molto probabilmente il suo dente è in preda ad una pulpite irreversibile visto che Lei riferisce di avere ancora sensibilita. In questi casi è opportuno praticare un'anestesia intra-canalare per avere un risultato ottimale. Comunque prima di qualsiasi decisione è buona norma effettuare una panoramica di controllo. Forse è il caso che cambi professionista (20 gg di antibiotico non si danno nemmeno negli interventi estesi di chirurgia maxillo-facciale). Cordialmente
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Pubblicato il 01-12-2008
Sig. Raffaele mi trova in accordo con la risposta del collega Sacco.
Pubblicato il 01-12-2008
Il tuo dente molto probabilmente, Raffele, è in pulpite e in questi casi c è un congestionamento all'apice della radice che talvolta impedisce anche a farmaci come antibiotici ed antinfiammatori di giungere nel sito infiammatorio, oltre che quando c'è infiammazione l'anestetico non si dissocia bene nei tessuti per un notevole abbassamento di ph. In ogni modo si cerca con altre anestesie (oltre alla semplice plessica o tronculare al nervo alveolo dentario superiore), come l'intraligamentosa, o intrapulpare di riuscire a dare un blocco anestetico sempre maggiore per poter lussare e dunque estrarre un dente senza dolori eccessivi soprattutto dopo una terapia cosi lunga come la tua. Magari un po piu' di esperienza chirurgica e di conoscenza al riguardo non guasta...
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