Sono un ragazza di 16 anni e porto l'apparecchio fisso da 1 anno
Scritto da Sonia / Pubblicato il
Buongiorno a tutti, sono un ragazza di 16 anni e porto l'apparecchio fisso da 1 anno a causa dei miei incisivi superiori inclinati vestibolarmente, mi è stato detto che ho una malocclusione della seconda classe di tipo scheletrico senza nessuna essermi sottoposta ai raggi x, e che i denti si sono inclinati perchè non avevano spazio perciò tutt'ora porto il "baffo" . Avevo già portato l'apparecchio per due anni a causa dei canini che erano rimasti nella gengiva, pero poi i miei denti hanno iniziato a sporgersi e il dentista mi aveva detto che era a causa della mancanza di spazio. Adesso sono troppo inclinati e non vedo miglioramenti nel giro di un anno. Visto che il mio dentista è giovane e n ha molta esperienza non ho molta fiducia in questo trattamento. Avete qualche consiglio utile per far tornareindietro i denti? N.B. So che è difficile consigliare qualche trattamento senza una vista ma vorrei sapere in generale cosa si potrebbe fare
Pubblicato il 02-10-2012
Ancora una volta una domanda sulla mancanza di fiducia nell'operato del proprio dentista. A parte che dalla foto che posta non si riesce a trarre conclusioni utili, non intendo ergermi a giudice. Chieda lumi al suo dentista e se non si fida più di lui chieda ed ottenga un consulto con un altro professionista competente. Cordiali saluti.
Pubblicato il 02-10-2012
Per quello che si può dire così, con quella pessima foto, direi che se c'è II classe, bisogna essere bravi a portare il baffo come lo chiami tu. Ma bisogna vedere una cosa importantissima: la funzione linguale. Se la lingua che è un muscolo potentissimo, spinge male, allora hai voglia a tirare, se non si corregge anche la postura linguale con la logopedia..
Pubblicato il 02-10-2012
Buongiorno a Lei cara Signora Sonia, purtroppo devo ripetermi: solo con una Visita si può rispondere alla sua domanda. Una visita totale Odonto-Ortodonto-Parodonto-Gnatologica! Insomma Odontoiatrica ben fatta. Per l'Ortodonzia in particolare, con accurato check up ortodontico e cefalometria che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere; è come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni , numeri e dati e, chiedere quello che chiede lei per l'ortodonzia, sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta. Vede, siamo entrati in concetti complessi!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 02-10-2012
Cara Sonia, per un dentista basta un semplice esame ispettivo della bocca per fare diagnosi di seconda classe , specificando anche se di prima o seconda divisione e se solo dentale o anche con alterazioni scheletriche. Ma, per poter impostare una corretta terapia, tale diagnosi dev'essere poi approfondita e dettagliata, per cui diventano necessari gli esami radiografici (o.p.t., telecranio, stratigrafia atm, eventuali endorali), la cefalometria, una valutazione gnatologico-posturale, le foto, i modelli da studio, eccetera. Il suo problema dichiarato è la mancanza di fiducia nel suo Curante. Questa è una limitazione molto grave, che mette in pericolo sia il rapporto medico-paziente, che la riuscita del trattamento terapeutico che si profila difficoltoso e lungo nel tempo. Personalmente sono un medico "anziano", quindi ben strutturato professionalmente, aggiornato e molto sicuro delle mie capacità affinate dall'esperienza. Ciò nonostante, ho molta fiducia nell'operato dei giovani colleghi che, freschi di studio e tecnicamente abili nella manualità, sono animati dalle più belle intenzioni di progredire ed emergere nella professione, per il bene della scienza ed il benessere dei loro pazienti. I giovani colleghi compensano la mancanza dell'esperienza con l'applicazione fedele ai protocolli terapeutici ed ai dettami delle tecniche operative. Le consiglio quindi di affidarsi con grande fiducia alle cure del suo dentista, per il quale lei è una persona importante, e saprà ripagarla al meglio delle sue possibilità! Cordiali saluti.
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Pubblicato il 02-10-2012
Cara Sonia, ti hanno già risposto i miei colleghi in maniera esaustiva. Solo una cosa aggiungo: quando mi dicono che sono troppo giovane, di solito rispondo che forse sono gli altri ad essere troppo vecchi! In bocca al lupo
Pubblicato il 02-10-2012
Teleradiografia del cranio ed analisi cefalometrica per stabilire se la II classe è scheletrica o dentale; e se è scheletrica se da mascellare ipersviluppato o mandibola arretrata; a 16 anni le indicazioni alla Trazione extraorale (il baffo) sono molto limitate; ma la cosa più importante è la diagnosi CAUSALE corretta.
Pubblicato il 02-10-2012
Sig. Sonia, controlli, se chi sta operando su di lei è iscritto all'ordine dei medici, poi si faccia mettere per iscritto che lei è una seconda classe scheletrica senza Rx e vedrà che ci sono delle incomprensioni tra lei e l'odontoiatra.
Pubblicato il 02-10-2012
Cara Sonia, risolvere col baffo una 2a classe schelettrica a 16 anni in una ragazza, non è possibile. La trazione anteroposteriore come terapia di una malocclusione schelettrica è un pò utile durante la crescita, ora non più. Dall'analisi dei una rx grafia in norma lateralis (indispensabile) si saprà se c'è spazio per distalizzare. Forse oggi l'unica terapia è l'estrazione dei 4i superiori. Ne parli col suo dentista.(Tra l'altro dalla sua foto sembra che non è una 2a classe schelettrica ma dentale). Cordialmente
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