Pubblicato il 16-10-2012
Questa e' la mia modesta diagnosi. Il suo e' un raro (rarissimo caso di denti supenumerai), inoltre nella ultima mail ha detto che in passato vennero estratti due incisivi conoidi (mesiodens- incisivi supernumerari microdontici), che tra l'altro erano correttamente erotti (in versticale), chi ha mai detto che la cosa normale sia che abbiano posizione orizzontale?? Detto questo. Io vedo: primo quadrante (arcata superiore destra): 17 mai erotto, distale a 16 presenza di supernumerario ipodontico, 18 incluso secondo quadrante (arcata superiore sinistra): distale a 27 dente supernumerario ipodontico, 28 incluso terzo quadrante (arcata inferiore sinistra): 38 incluso, distale a 38 c'e' un "39" ipodontico e supernumerario. quarto quadrante (arcata inferiore destra): distodens tra 45 e 46, 48 non erotto e "49" ipodontico e supernumerario incluso. i numeri fanno riferimento che usiamo per numerare i denti. I denti che finiscono con il numero 8 fanno riferimento ai denti del giudizio. Tutto quello che o scritto vale sempre che la radiografia sia orientata a destra nella foto. Dunque: SE CONSIDERIAMO I DENTI SUPERNUMERARIO LA PRESENZA DEI DENTI DEL GIUDIZIO (che a mio avviso non sarebbe una cattiva prassi, poiche' la tendenza evolutiva e' che spariscano nella linea di evoluzione dell'essere umano gli ottavi-denti del giudizio lei ha 9 denti supernumerari, ovvero che potrebbero non esserci. Ma se dobbiamo essere puristi ed ortodossi, considerando che i denti del giudizio e' normali averli (nonostante l'evoluzione e' a disminuire la loro presenza), lei ha denti supernumerari in senso stretto numero 5 denti, di cui 4 noni (quarti molari), uno erotto e un distodens inferiore nel quarto quadrante. questa e' la mia diagnosi di presunzione radiografica. Trattamento: estrazione 1º del distodens, sucessivamente se le danno problemi valuti con un chirurgo qualificato l'estrazione dei noni e dato che ci siamo anche gli ottavi, gli inferiori soprattutto non possono che creare rogne. Spero esserle stato di aiuto, non deve turbarsi ma affidarsi a chi le sappia spiegare come abbiamo fatto noi, e trattarla. Cordialmente Dr.Alessandro Vacca
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Scritto da SORRISI & SOGNI dentistica e medicina del sonno
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