Da 14 giorni ho un ascesso parodontale ad un dente devitalizzato più di 2 anni fa.
Scritto da robert / Pubblicato il
Salve dottore, vorrei chiederle aiuto per questo problema. Da 14 giorni ho un ascesso parodontale ad un dente devitalizzato più di 2 anni fa. L'ascesso la prima volta è venuto a settembre, dopo 3 giorni è passato, e poi è rivenuto a dicembre ed è ripassato dopo 4 giorni. Due settimane fa, mi è rivenuto un forte dolore al dente e mi si è rigonfiato. Da 2 settimane sto sotto antibiotici li ho provati tutti Augmentin ( anche dose massima), miocamen e anche uno nuovo prescritto dal dentista. Mi sono recato al pronto soccorso, è il dentista mi ha fatto un incisione dicendo che tutta l'infezione sarebbe stata drenata. Ma oggi sono ancora qua con un dolore al dente e la guancia gonfissima, i miei genitori e tutti i dentisti anche quello vicino casa, insistono nel dire che devo prendere antibiotici ma non funzionano! Mi stanno riempiendo di antibiotici e la zona dove risiede l'ascesso parodontale è ancora dura, e non molle. Il dentista comunque mi ha detto che ho una carie interna sul 6 dente e che va rimosso, mi ha anche bucato per drenare l'infezione ma niente. Chiedo urgente consiglio a voi. Ps.scusate se ho fatto qualche errore di ortografia.
Pubblicato il 11-02-2013
Le cure antibiotiche non bastano. Cioè servono per aiutare con i sintomi. Ma bisogna che il dentista intervenga sul dente, facendo diagnosi corretta con rx per vedere quale è veramente il dente che crea l'infezione, e poi proceda alla cura (devitalizzazione) o alla estrazione se irrecuperabile. Dalla sua storia si capisce benissimo un buon grado di ODONTOFOBIA. Lo testimonia sia il suo comportamento presente sia la sua storia cioè il fatto che a soli 17 anni ci siano problemi gravissimi che possono addirittura portarla all'ospedale, oltre che a perdere tanti denti.. Se non riesce a superarla, potrebbe trovare la soluzione a tutti i suoi guai, che le impediscono di andare dal dentista per riacquistare la salute tramite la sedazione con protossido. Si documenti bene bene nei miei articoli in questo sito e nei miei siti. Da lì capirà come si può... riconciliare col dentista. Troverà certamente un dentista qui nel sito che sia a lei vicino per usare queste tecniche facili, oppure chieda direttamente a me che glielo trovo io a Roma.
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Pubblicato il 11-02-2013
Gentile Paziente, se lei presenta evidente tumefazione al viso, la terapia antibiotica è consigliata per ridurre l'infezione in atto ma non può risolvere il problema finchè non venga rimossa la causa che ha determinato l'infezione stessa! Lei parla di un problema parodontale e poi di una carie (penetrante?) su un molare: sono due problemi molto seri che in un ragazzo della sua età vanno diagnosticati e trattati correttamente, pena la perdita degli elementi dentari interessati. Con i limiti di una risposta on-line, senza una visita clinica diretta, senza un sondaggio parodontale che si esegue su sei punti su ciascun dente e senza delle RX endorali, non è possibile darle una risposta specifica, spero però che quando il suo dentista parla di questa carie sul molare e lei scrive "rimosso" sia un errore di ortografia e intenda "rimossa" la carie, NON "rimosso" il dente! Il suggerimento è quello di effettuare eventualmente un altro consulto presso uno specialista preparato che potrà regalarle la cosa più bella a questa eta: il mantenimento di tutti i suoi denti in bocca, a patto che lei, da adesso in poi, effettui regolarmente delle visite di controllo, mantenga un'igiene orale impeccabile anche con l'uso del filo interdentale (!) e segua una corretta alimentazione. In una parola: prevenzione! Cordialmente
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Pubblicato il 11-02-2013
Gentile Robert, gli antibiotici non possono essere presi come caramelle ma servono solo per la fase acuta. Poi bisogna fare una diagnosi con una corretta visita, radiografia endorale e test di vitalità per stabilire la natura dell'ascesso e procedere celermente alla cura adatta al caso altrimenti l'infezione persisterà con continui ascessi. Se ancora dopo tanto tempo non riesce a venirne fuori può anche consultare un dentista più professionale e scrupoloso. Cordialmente
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Pubblicato il 11-02-2013
Carop Signor Robert, anzitutto chi le ha mai parlato di un ascesso parodontale (detto anche Parulide)? Sembrerebbe collegato ad un dente ed allora è un semplice ascesso probabilmente da necrosi ed osteolisi periapicale e/o periradicolare. L'ascesso Parodontale si ha in una Parodontite, la cui espressione è la formazione di una tasca parodontale ossia di uno scollamento della gengiva intorno a diversi denti, misurabile con un sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti perchè la Parodontite è di regola diffusa a tutta la bocca anche se esistono parodontiti localizzate a una regione della bocca ma che colpiscono o coinvolgono più elementi dentari! Mai un dente solo! Quello non è un ascesso Parodontale se è isolato e se non esistono tasche parodontali! Ovvio che localmente l'ascesso distrugge l'osso ed apre la gengiva ma questa non è una tasca parodontale! A 17 anni poi sarebbe un evento gravissimo e che potrebbe trovare la sua origine in patologie sistemiche in particolare del sistema immunitario che sarebbe sofferente per qualche malattia anche seria che andrebbe ovviamente sospettata e diagnosticata in caso avesse una Parodontite!! Quindi andiamoci piano col fare ad un ragazzo di soli 17 anni di sesso maschile una diagnosi di Ascesso Parodontale ! Ho specificato di sesso maschile perché in quello femminile esiste l'unica Parodontite su base genetica, detta Parodontite giovanile, che inizia a 12/13 anni circa ed è caratterizzata dall'assenza di placca batterica e tartaro! Ma è rara, eccezionale e colpisce, come detto, solo il sesso femminile, non quello maschile! La grande assente, come al solito è la Diagnosi corretta ed esatta! Bisogna fare una accurata visita Odontoiatrica completa e complessa con analisi Conservativa, endodontica, gnatologica, Parodontale, di ricerca di formazioni Cistiche, di osteolisi dentali e non dentali, una ricerca accurata con una serie completa di Rx endorali e Modelli di studio etc e fatta la diagnosi procedere, sotto terapia antibiotica si, ma contemporaneamente con la terapia vera e propria della patologia alla base dell'ascesso! Mi sembra strano che tutto questo non sia stato considerato dal Dentista. Le consiglio allora di cercare un Professionista noto e meglio se Parodontologo! Auguri! Non si impressioni per quanto ho detto, vedrà che è un semplicissimo e banalissimo ascesso di origine endodontica per necrosi dentale con formazione di osteolisi periapicale da granuloma probabilmente! L'incisione dell'ascesso col drenaggio del pus si fa solo quando esso è "maturo" e si corre il rischio che evolva in flemmone! Ovviamente curandone nel contempo la causa! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia, Endodontia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 11-02-2013
Sig. Robert, dopo due episodi ascessuali non trattati cosa si aspettava un antibiotico miracoloso? Se il dente va rimosso cosa aspetta? Mali estremi, estremi rimedi.
Pubblicato il 12-02-2013
Tre ascessi a partenza dallo stesso dente devono far capire che qualche cosa non va. Probabilmente adesso il suo dente è da estrarre. Prima lo fa e meglio è. Farà male perchè i presidi farmacologici non riusciranno a fare il loro effetto perfettamente, ma prima si rimuove la causa dell'infezione e prima comincerà a guarire. In bocca al lupo.
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