Estrazione denti e antibiotici
Scritto da liborio / Pubblicato il
Buonasera, il 19 c.m. il mio dentista deve estrarmi il dente del giudizio raccomandandomi di prendere 2 compresse dell'antibiotico Augmentin un'ora prima dell''estrazione. Così mi sono recato dal medico curante per la prescizione della ricetta. Ma la grande sorpresa è stata quella del diniego del dottore alla mia richiesta, sostenendo che per l'estrazione di un dente non è necessario assumere antibiotici. Anzi, mi ha esortato di farlo presente al dentista invitandolo ad aggiornarsi e facendomi presente che delle ricerche americane hanno appurato che... bla,bla,bla... E allora mi domando e Vi chiedo: Come mi devo comportare? Vi ringrazio anticipatamente per la Vostra disponibilità !
Pubblicato il 12-01-2009
L'antibiotico terapia (2grammi di amoxicillina 1ora prima di un intervento odontoiatrico chirurgico) e' sicuramente da effettuarsi nel caso in cui lei sia un soggetto a rischio endocardite batterica o valvulopatie cardiache. Condivido quanto afferma il collega di medicina generale, salvo particolari condizioni del dente da estrarre che hanno indotto il collega dentista a prescrivere l'antibiotico. Segua le indicazioni del collega che le ha ispirato piu' fiducia. Saluti
Pubblicato il 12-01-2009
Sig. Liborio, mi associo al collega che mi ha preceduto. Cordiali saluti
Pubblicato il 12-01-2009
L'antibiotico-terapia può creare delle resistenze batteriche. Quindi un antibiotico specifico và prescritto ai Pazienti esclusivamente se vi è un'infezione in atto, ovvero se essa si è appena risolta in un sito ove dovrà essere effettuata un'avulsione dentaria, o se il Paziente è un soggetto a rischio di endocardite batterica subacuta o di valvulopatie cardiache, etc. Penso che se il Suo Odontoiatra Le ha prescritto un antibiotico, preliminarmente avrà effettuato le Sue valutazioni cliniche. Auguri
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Pubblicato il 12-01-2009
Il suo dentista ha ragione, il suo medico di base no. Magari li metta in contatto
Pubblicato il 12-01-2009
Sig. Liborio, la copertura prescritta dal collega Medico Dentista è certamente appropriata per casi particolari, ma non sbagliata, poichè come le ha detto il medico di base, oggi gli aggiornamenti in applicazione chirurgica, sia essa piccola o grande chirurgia, prevedono una copertura antibiotica per prevenire eventuali infezioni post operatorie di n° 2 compresse di antibiotico da 1 GR, già un'ora prima del trattamento ( ultimo upgrade americano ), dove nel caso di una estrazione del dente del giudizio al 100%, in ambito ospedaliero questo ne rappresenta la prassi. Il mio consiglio, quindi è di vedere la cosa come un eccesso di zelo da parte del suo dentista il quale, pur non conoscendolo, le posso ASSICURARE, che vuol fare il meglio per Lei e per la propria professione. E comunque si ricordi che la fiducia del proprio dentista sta alla base del successo. Ne parli con il suo dentista le darà tutte le delucidazioni del caso. Buona estrazione ;-).
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Pubblicato il 12-01-2009
Cambi medico di base
Pubblicato il 12-01-2009
Immagino che il suo medico generico, sappia se lei soffre di qualche patologia cardiaca o altre infezioni varie, se le ha detto di no ha STRAMALEDETTAMENTE RAGIONE, purtroppo c'è una estrema facilità a propinare antibiotici senza motivo, tanto per pararsi i "fondelli" quando uno non è sicuro di se. Non è assolutamente vero che "...due Augmentin non le faranno certo dei danni", non immediati si capisce ma contribuiscono a creare resistenze batteriche future. E' di recente pubblicazione l'allarme lanciato dal mondo medico scientifico di smetterla con le prescrizioni facili di antibiotici. Si assicuri piuttosto che il suo dentista sia in grado di somministrale una buona anestesia.
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Pubblicato il 12-01-2009
Gent.le paziente, se il suo dentista Le ha consigliato l'estrazione del dente del giudizio è verosimile che qualche problema vi sia e la terapia antibiotica che le è stata consigliata probabilmente sarà indicata ad evitarle complicanze post chirurgiche. Il suo dentista prima di tutto l'avrà anche visitata e da qui la prescrizione e il consiglio estrattivo. Cordiali saluti
Pubblicato il 12-01-2009
Signor Liborio, ritengo molto appropriata la terapia antibiotica che va sicuramente somministrata certamente da prima dell'intervento, ma a mio avviso almeno da sei ore prima dell'intervento in quanto il picco massimo dell'efficacia della terapia antibioca preventiva non si ottiene in un'ora prima. Inoltre devo rappresentare che da studi personali e da esperienza comune a tutti i docenti e dentisti che conosco va certamente somministrato antibioo pre intervento ed almeno per sette giorni dopo l'intervento stesso associando anche un fans. Inoltre rappresento che qualsiasi intervento chirurgico, anche se banale, va coperto da terapia antibiotica, altrimenti in caso di complicazioni vi potranno essere anche delle responsabilità professionali da parte del chirurgo odontoiatra. Ritengo, tuttavia, che il comportamento del medico curante possa essere sanzionabile sotto l'aspetto disciplinare in quanto la terapia specialistica odontoiatrica prescritta e quindi sottoscritta dall'odontoiatra non può e non deve essere negata ne commentata in negativo da un medico generico che di fatto si attiene ad un protocollo standardizzato e non è lui il resposabile dell'intervento e non è lui il responsabile delle complicanze e delle conseguenze medico legali che potrebbe subire l'odontoiatra. Anche perchè se l'odontoiatra ha condiviso la scuola di pensiero della copertura con antibiotico (giusta) ed essendo lui che opera ed è il responsabile dell'intervento non capisco cosa centra il sapientone del medico curante generico che si dovrebbe limitare a trascrivere una prescrizione specialistica sottoscritta da chi opera ed avrebbe dovuto solo ricopiare per la mutua quanto richiesto da un operatore chirurgo. Pertanto ritengo totalmente inappropriata la negazione della prescizione dell'antibiotico da parte del medico curante comprensiva dal commento, il quale dovrebbe sottoscrivere quello che ha detto ed il fatto che nega la prescrizione assumendosi sempre per iscritto la responsabilità delle conseguenze di quanto affermato. Tutto questo sarebbe possibile se il suo dentista volesse operarla senza terapia antibiotica ed antiflogistica. Personalmente rifiuterei di operarla e deferirei all'ordine dei medici il collega medico generico ad avviso dello scrivente probabilmente non corretto.
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Pubblicato il 12-01-2009
Sig. Liborio concordo con il collega Inchingolo Francesco, il suo medico curante non è responsabile dell'intervento e non può sindacare la terapia di chi si appresta a operare. Cosa ne sa lui del suo dente?
Pubblicato il 12-01-2009
Sig. Liborio, la diagnosi è stata eseguita dal suo odontoiatra, che è legiferato a prescriverle i farmaci idonei pre-intervento. Il suo medico di base non ha fatto diagnosi e forse non conosce clinicamente il caso. Se la prescrizione medica è stata redatta su carta intestata, il suo medico di base poteva mettersi in contatto con il collega, parlando delle fonti delle evidenze scientifiche americane. Non è necessario cambiare medico di base, ma lo può portare a conoscenza delle nostre risposte alle quali può replicare.
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Pubblicato il 13-01-2009
Gentile Signore, il suo dentista curante dovrà fare l'intervento, il suo medico curante no! Saluti.
Pubblicato il 13-01-2009
Caro Liborio, cambi medico di bese perchè qualsiasi intervento chirurgico predispone un collegamento tra una zona sterile come i tessuti e una zona altamente caricata di batteri anche molto patogeni che sono nel cavo orale. E' vero che somministrare antibiotici è stata a lungo tempo una moda, ma signori miei perchè si estrae un dente del giudizio? Probabilmente perchè c'è un problema che molte volte è di origine batterica (vd carie, disodontiasi). Non è per difendere la categoria ma nel paese dove c'è la fisica romantica o l'informatica umanistica non mi meraviglio più di niente. Cambi medico perchè non fa i suoi interessi ma quello dei sui bilanci con l'Asl.
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Pubblicato il 13-01-2009
C'è da augurarsi che il Dott. "Bla Bla Bla" venga curato da un Dentista che la pensi come lui. Poi capirà. Cordiali saluti.
Pubblicato il 13-01-2009
Sig. Liborio non crei problemi a nessuno. Dopo l'intervento avrà bisogno dell'antibiotico allora se lo faccia prescrivere e lo prenda come gli ha chiesto il suo dentista e non lo dica al suo medico curante punto e basta.
Pubblicato il 13-01-2009
Segua i consigli del suo dentista. Le racconto un episodio: molti anni fa' ho prescritto un antibiotico ad un paziente, il quale è andato dal suo medico curante per farsi fare la ricetta ed il medico gli ha detto che l'antibiotico da me prescritto non esisteva, al che il paziente le ha fatto vedere il saggio lasciato dall'informatore scentifico. Il paziente mi riferi' che il bravo medico è rimasto abbastanza male...
Pubblicato il 13-01-2009
Egregio Liborio, i medici di base spesso si dimenticano che in presenza di una prescrizione specialistica non possono rifiutarsi di fare la propria, tranne che non accertino un eventuale errire da parte dello specialista. Escludo che il suo medico di base l'abbia visitata o che abbia le competenze per sostenere il contrario a quanto diagnosticato dal suo dentista. Pretenda la "ricetta" da parte del suo medico di base. Il suo dentista si potrebbe anche rifiutare di fare l'estrazione senza la giusta terapia farmacologica. Se è nelle condizioni li metta in contatto. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 13-01-2009
Concordo pienamente con i colleghi Audino e Braga. A tutti gli altri colleghi: spigatemi su basi scientifiche, l'utilità di una profilassi antibiotica, in un sogetto per cui questa non sia indicata da una patologia(valvulopatie,etc.). Pertanto sig. Liborio ha ragione il suo medico curante. Cordialmente.
Pubblicato il 13-01-2009
Io sono sia dentista che medico di base. Le assicuro che in tutti e due i ruoli se necessario io prescrivo l'antibiotico prima dell'estrazione. Come vede sono in pace con me stesso. Faccia l'antibiotico. Cordiali saluti.
Pubblicato il 14-01-2009
E' vero, ultime ricerche hanno dimostrato che non è necessario assumere antibiotici per prevenire una endocardite batterica,..etc, però non è stato ancora pubblicato su una seria rivista scientifica, ma soprattutto sono ricerche e studi fatti su di un campione esiguo se si considera l'intera popolazione mondiale!!! Io, la faccio sempre fare ai pazienti, perchè ritendo sia meglio non attraversare i binari con le sbarre in movimento, anche se il treno non si vede! Poi non è detto che tutto quello che facciano gli americani sia corretto. Distinti Saluti
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Pubblicato il 14-01-2009
La terapia prescritta dal collega sarà sicuramente appropiata al suo caso, cmq le consiglio di dare il recapito del suo medico di base al collega odontoiatra.
Pubblicato il 16-01-2009
Buonasera S.re LIborio, sono Giuseppe Gisabella, Dentista di Catania, rispondendo al suo quesito Le posso dire che l'assunzione di 2 gr. di antibiotici 2 ore (e non 1 ora) prima di una estrazione è uno schema terapeutico basato su evidenze medico-scientifiche. Mi sento pertanto di dirLe di assumere (se non ci sono controindicazioni d'altra natura all'assunzione di pennicilina) secondo questo schema serenamente e... andrà sicuramente tutto bene. A presto. N.B. Quando si assumono farmaci di qualsiasi tipo è buona norma bere molta acqua; ciò farà agire meglio il farmaco e lo farà eliminare meglio e più in fretta.
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