A distanza di un anno e mezzo mi è rimasta una parziale insensibilità del labbro
Scritto da andrea / Pubblicato il
Salve abito a Piacenza, un anno e mezzo fà mi è stato estratto il dente del giudizio (arcata inferiore a sx) L'operazione e' stata complessa in quanto si e' verificata una forte emorragia il dente si e' rotto in almeno 2 frammenti quello rimasto all'interno è stato eliminato con l'utilizzo del trapano, la ferita e' stata poi suturata. A distanza di un anno e mezzo mi è rimasta una parziale insensibilità del labbro, di parte del mento e di alcuni denti (specialmente il canino sx). Rispetto ai primi mesi quando l'insensibilità era totale ho notato comunque un netto miglioramento anche se il senso di fastidio ad oggi rimane notevole. Ho assunto neurotrofici per diversi mesi. Vorrei sapere se dopo tutto questo tempo posso ancora sperare in ulteriori miglioramenti e se potete consigliarmi uno specialista da consultare per una visita di controllo. Grazie
Pubblicato il 19-03-2013
Caro Signor Andrea, evidentemente si è verificata durante avulsione chirurgica del dente, una sofferenza del nervo alveolare inferiore e del nervo linguale omolaterale! La diagnosi la si sarebbe dovuta fare durante o dopo l'intervento e fare le terapie necessarie in particolare per esempio "allentare i punti di sutura o rimetterli da un'altra parte" e iniziare subito una terapia farmacologica con farmaci neurotropi come la Tiamina, Vitamina B1 che interviene nella sintesi degli Acidi Nucleici. la Piridossina, Vit. B6 che interviene nella sintesi dei neurotrasmettitori e quindi nella replicazione delle cellule. la Cianocobalamina è Vit. B12 che interviene come "trasformatore" della tossicità di sostanze neurotossiche soprattutto durante flogosi in succinil coenzima A che favorisce la risoluzione floguìistica delle nevriti. Questo è il farmaco più importante, poi la si può associare al cortisone e ad altre sostanze come la Neuroamide che è specifico sì per l'Herpes Zoster e Varicella come antivirale, ma ha ha anche proprietà antiflogistiche antinevritiche eccellenti che potenziano quelle dei farmaci detti prima, attenzione a non abusarne però e soprattutto essi vanno prescritti dal Dentista, non presi da soli e sottolineo che questa mia è solo una informazione e non assolutamente una prescrizione che non si può fare certamente via Web senza averla visitata clinicamente! Le dosi alte sono sconsigliabili perchè pericolose ed in ogni caso se si dovesse somministrare per lunghi periodi è bene monitorizzare Lei, paziente, almeno con ripetute analisi ematochimiche standard e in particolare con l'osservazione delle transaminasi Sgot e Sgpt.Parli quindi col suo Dentista e si faccia Visitare. In bocca al Lupo.Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia,Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 19-03-2013
Sig. Andrea, la speranza è l'ultima a morire, ma dopo 18 mesi le consiglio una visita neurologica.
Pubblicato il 19-03-2013
La risposta del Dr. G.Petti è davvero una lectio magistralis di Medicina di alto livello. Io posso aggiungere ben poco, solo che il laser, usato in LLLT (low level laser therapy, legga il mio articolo in questo sito e nei miei) può fare moltissimo tramite la sua fotobiostimolazione. Ma onestamente non so se può essere efficace a questa distanza di tempo. Tenga presente però che il laser praticamente è in grado di farci assumere molti meno farmaci ed è totalmente innocuo senza controindicazioni significative. Quindi.. si potrebbe tentare.
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Pubblicato il 19-03-2013
Gentile Sig. Andrea, anche se il recupero in questi casi è molto lento 18 mesi sono molti. Posso consigliarle una visita da un bravo neurologo che in questo caso è lo specialista più indicato. Cordiali saluti
Pubblicato il 20-03-2013
Gentile paziente di solito la restitutio ad integrum avviene entro 6 mesi dalla lesione, penso che sia difficile l'ulteriore recupero, anche se in medicina tutto è possibile. Cordiali saluti
Pubblicato il 20-03-2013
Gentile paziente, tutto è possibile in medicina, ma dopo un anno e mezzo con tutta probabilità tutto ciò che doveva migliorare lo ha già fatto. Consigliabile a questo punto rivolgersi a un neurologo. Cordiali saluti
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