In caso di recessioni gengivali esistono soluzioni durature?
Scritto da Benedetta / Pubblicato il
Gentili dottori ho una forte retrazione gengivale su un premolare, dovuta ad un spazzolamento traumatico dei denti.. Ho consultato 2 medici, il primo mi ha consigliato l' intervento anche se ci sono moltissime probabilità che l intervento fallisca. Il secondo invece mi ha sconsigliato di fare l intervento perchè sono soldi buttati il 90 % di questi interventi falliscono. Non conoscendo il mio caso non potete darmi una risposta, ne se sono adatta per l intervento.. Ma questo forum è frequentato da professionisti molto stimati e preparati ... Vorrei chiedervi In caso di recessioni gengivali esistono soluzioni durature e quali sono?grazie
Pubblicato il 20-03-2013
Gentile Paziente, la terapia delle recessioni gengivali è conosciuta ormai da molto tempo e le assicuro che i risultati sono certi e duraturi (dopo aver fatto diagnosi corretta, ad esempio c'è anche un frenulo che esegue trazione sul tessuto gengivale?), a patto che lei prima modifichi le eventuali cause della recessione (spazzolamento traumatico). Uno specialista preparato sarà in grado di risolvere perfettamente il suo problema. Cordialmente
Pubblicato il 20-03-2013
Gentile Benedetta, senza una visita è impossibile poterle rispondere. A seconda dei casi esistono varie soluzioni ed interventi alcuni piuttosto semplici se eseguiti correttamente. E' assolutamente necessario procedere ad una accurata visita per valutare il tipo di recessione e pianificare le cure idonee associate alla eliminazione delle abitudini errate. Le consiglio di affidarsi alle cure di un buon dentista specializzato in questo tipo di cure. Cordialmente
Pubblicato il 20-03-2013
Cara Signora Benedetta, dubito che la sua "forte" retrazione gengivale sia dovuta solo "al forte spazzolamento" come dice lei ma ci devono essere altre componenti etiopatogenetiche in particolare di natura mucogengivale! Il secondo Dentista, parlando solo in senso generale e generico, dato che non l'ho vista clinicamente (potrebbe postare una foto macro e a fuoco della recessione e potrei essere più specifico per quel che potrei da una foto via web), è un Dentista la cui cultura è tanto inesistente che le suggerisco di controllare sulla FNOMCeO che sia un Dentista Iscritto Regolarmente all'Ordine dei medici e degli Odontoiatri! Le spiego quindi qualcosa sulle Recessioni e le laio un poster per farle vedere alcune terapie da me fatte!Le spiego qualcosa sulle Recessioni Gengivali : La morfologia è varia: possono assumere l’aspetto di fessure verticali che attraversano la banda di gengiva aderente (fessure di Stilman), oppure di perdita parziale o totale della gengiva aderente che ricopre la radice. La classificazione più comune è quella di MILLER, che prende in considerazione l’aspetto clinico e lo stato osseo interprossimale, in particolare delle piramidi ossee sottopapillari: prima classe ; recessioni che non si estendono fino alla giunzione mucogengivale e nelle quali non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali. seconda classe ; recessioni che raggiungono o superano la giunzione mucogengivale, non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali terza classe ; recessioni che superano o raggiungono la giunzione mucogengivale con perdita di osso o tessuto molle apicalmente alla giunzione amelocementizia, ma coronale all’estremità apicale della recessione. quarta classe ; recessioni che superano la giunzione mucogengivale con perdita ossea interprossimale fino ad un livello apicale rispetto alla base della recessione. La scelta del trattamento Ogni recessione ha il suo intervento d'elezione: i parametri più importanti da valutare, a tale proposito, sono l'integrità dell'osso alveolare e la qualità del tessuto aderente. E' ovvio che se non esiste deiscenza alveolare, la condizione è senz'altro più stabile che non se esista invece la deiscenza. Condizione più labile e da considerare poi quella in cui si sia "perduta" la gengiva aderente e sia rimasta solo la mucosa alveolare, cedevole, elastica e quindi non perfettamente idonea a fungere da attacco epiteliale. E' quindi di primaria importanza accertare se la recessione abbia creato un difetto funzionale dovuto alla perdita totale della gengiva aderente. Il trattamento dovrà tendere a ottenere la completa ricopertura della radice denudata, senza venir meno però allo scopo principale dell'intervento stesso, che è quello di creare una zona di gengiva aderente intorno alla recessione. Gli interventi di elezione sono molti, tra questi: Innesto Libero di Gengiva , Il riposizionamento coronale del lembo (CAF) e sue varianti , Lembo Peduncolato Ruotato , Il riposizionamento laterale del lembo , Lembo con doppia papilla , Innesto bilaminare e sue varianti, Il lembo semilunare secondo Tarnow , lembo coronale posto a copertura di una membrana secondo i principi della GTR , amelogenine sulla superficie radicolare ,(veda nei miei Casi Clinici, ci sono tanti lavori, cliccando il mio nome ed entrando nel mio profilo). Il dolore agli stimoli termici o chimici lo da una carie o se no un denudamento della radice o per una recessione gengivale o per una tasca parodontale; si faccia visitare da un Parodontologo; le lascio una foto di recessioni gengivali curate con innesti liberi, legga nel mio profilo sotto pubblicazioni Recessioni Gengivali : Lembo semilunare, POI RECESSIONI GENGIVALI : Lembo Riposizionato Lateralmente,POI RECESSIONI GENGIVALI: LEMBO CON DOPPIA PAPILLA (Bipapillare secondo tecnica di Goldman), in una grave terza classe di Miller, POI RECESSIONI GENGIVALI : Lembo peduncolato ruotato, POI RECESSIONI GENGIVALI : Innesto libero di gengiva con tessuto connettivo autogeno e protezione della zona donatrice con lembo a spessore parziale, POI RECESSIONI GENGIVALI: Trattamento chirurgico con lembo a riposizionamento coronale e innesto libero di gengiva, POIRECESSIONI GENGIVALI : Innesto libero di gengiva. Per concludere, se sono state fatte Diagnosi dopo le Visite Spiegate abbondantemente( la Diagnosi si può fare solo dopo una Visita Parodontale con misurazione delle tasche parodontali in sei punti di ogni dente di tutti i denti, una preparazione iniziale parodontale con Rx complete endorali in proiezione Parodontale, modelli di studio, analisi gnatologica ed Odontoiatrica completa, Igiene orale Professionale, Curettage e Scaling e Root Planing per eliminare il tessuto di granulazione che falsifica la misurazione delle tasche stesse ed infine una seconda visita Parodontali con seconda misurazione delle tasche Parodontali che ora sarà non più falsata ma vera e reale e solo ora si può fare una corretta Diagnosi, Prognosi e impostazione Terapeutica Parodontale in Genere e delle Recessioni nello Specifico del suo caso.Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 20-03-2013
Non è vero che falliscono. Va visto caso per caso, ma possono essere ottimi. Il beneficio non è per sempre, ma si guadagnano anni ed anni prima che si ripresenti la retrazione. Tenga presente che alcuni tipi di questi interventi possono però essere un po' pesanti per il paziente, specialmente in termini di dieta liquida ferrea per diverso tempo, allo scopo di non far staccare i delicati punti. Un sistema molto meno invasivo è tutta la parodontologia laser assistita. non fa ricrescere la gengiva, ma con nessuno stress permette spessissimo di interrompere le retrazioni che così con poco non vanno avanti.
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Pubblicato il 20-03-2013
Sig. Benedetta, la ringrazio per la stima che porta nei nostri confronti. Gli interventi parodontali sono eseguiti tutti i giorni da moltissimi odontoiatri, poi i risultati di questi trattamenti si disperdono e soprattutto non sono mantenuti dai pazienti, per questo noi prima di proporre un trattamento parodontale purtroppo dobbiamo selezionare il paziente. Lei mi sembra una persona attenta al problema, per cui meriterebbe di essere premiata, per cui occorre una diagnosi valida, se veramente la recessione fosse lo spazzolamento traumatico, la ritroverebbe su altri denti inoltre dovrebbe mostrare miglioramenti una volta eliminate le manovre scorrette. Le auguro d'incontrare un semplice odontoiatra con delle buone mani, che la faccia guarire la recessione gengivale.
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Pubblicato il 20-03-2013
Gentile Sig.ra Benedetta, se è stata fatta una accurata diagnosi questi interventi non falliscono al 90%. Certo se non si è risolto il problema che ha causato la recessione (cattivo spazzolamento, traumatismi ecc.) falliscono al 100%. Cordiali saluti
Pubblicato il 20-03-2013
Esistono senz'altro sistemi sicuri per coprire le recessioni gengivali: si tratta di particolari interventi con lembi ed innesti, ma funzionano solo se ci sono determinate condizioni cliniche che si possono valutare preventivamente. Se il primo dentista ha detto che ci sono molte probabilità che l'intervento fallisca, evidentemente è perchè ha valutato il suo caso con un sondaggio e con radiografie (spero). Il secondo dentista ha detto che il 90% di questi interventi fallisce... forse quelli che fa lui! Questi interventi hanno il 100% di successo quando sono eseguiti nelle condizioni ideali e con tecnica adeguata. Deve trovare un bravo parodontologo. Saluti
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Pubblicato il 20-03-2013
Gentile Benedetta, dipende dalla corretta diagnosi. Se la diagnosi è esatta, la percentuale di riuscita dell'intervento è molto elevata. Attenzione però a rimuovere le cause della recessione gengivale che sono oltre allo spazzolamento errato, l'occlusione traumatica. Cordialità.
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