Rottura obliqua dell'incisivo inferiore destro
Scritto da filippo / Pubblicato il
Mio figlio di quasi sette anni giocando con degli amici 8 giorni fà ha sbattuto contro una porta vetrata con la conseguente rottura obliqua dell'incisivo inferiore dx cambiato da un paio d'anni. Con il frammento ci siamo subito recati dal dentista il quale ha rilevato che fortunatamente la frattura terminava al di sopra della linea della gengiva e che il nervo e la polpa non erano esposti. Mentre controllava gli altri incisivi con le dita ha rilevato inoltre una leggera lussazione all'incisivo superiore sx (nuovo anche questo) che a suo parere, vista l'esigua entità del movimento ed essendo questo un dente ancora non totalmente formato, dovrebbe risolversi in poco tempo senza alcun intervento. Il medico ci ha detto di aspettare che il labbro, un po' gonfio, guarisse per fare una panoramica e rivedere mio figlio per riattaccare il frammento. Quattro giorni dopo siamo tornati dal dentista con la panoramica e il frammento conservato nel latte e in quell'occasione ha fatto un rx all'incisivo superiore sublussato per escludere altre fratture (l'unico rx da lui effettuato), ha fatto una prova di vitalità su tutti gli incisivi, risultata positiva, e ha iniziato con il riattacco del frammento. Inizialmente sembrava tutto a posto ma dopo pochi minuti si è ristaccato e senza altri tentativi ha ricostruito il dentino giustificando la cosa dicendo che per aumentare le probabilità di successo avrebbe dovuto lavorare sul dente rimasto, scalettandolo, ma che non lo consigliava perchè sarebbe aumentato il rischio di perdita di vitalità. A questo punto, cosa che forse avrei dovuto fare immediatamente e da genitore me ne faccio una colpa, mi sono fatto un giro su questo ed altri siti specializzati e ho fatto vedere il bambino ad un'altro dentista.Il secondo medico si è stupito del fatto che il riattacco non fosse stato fatto subito, cosa che leggo consigliata spesso tra le risposte dei dentisti, per ridurre al minimo le possibili contaminazioni del dente e per aumentere le probabilità di successo. Un peccato perchè il frammento combaciava perfettamente, era stato immediatamente portato da un dentista e successivamente conservato come viene consigliato. A questo punto le mie domande da genitore preoccupato sono le seguenti: 1) esiste la possibilità di togliere la ricostrizione fatta dopo 4 giorni (a dire la verità abbastanza ben fatta per la parte estetica) e provare a riattaccare il dente originale che viene conservato nel latte o nella fisiologica da 8 giorni? Il secondo dentista a cui mi sono rivolto ha detto di no e mi ha prospettato un futuro di maggiore manutenzione rispetto al dente riattacato. 2)E' necessario approfondire con ulteriori esami (rx anche sull'incisivo rotto mai fatta) oltre alle normali verifiche sulla vitalità dei denti coinvolti? 3)Che futuro avrà un dente ricostruito? 4)L'incisivo superiore che si muove leggermente ha bisogno di particolari mionitoraggi? 5) il dentista ha fatto tutto il possibile per riattaccare Il frammento, rispettando i tempi e linee guida previste in questi casi? Scusate la mia preoccupazione ma penso che un padre non abbia alternative. Grazie anticipatamente per i vostri pareri.
Pubblicato il 23-09-2013
Sig. Filippo, è facile criticare in modo sbagliato senza conoscere il caso clinico iniziale, per cui non dubito che l'odontoiatra che ha operato su suo figlio abbia agito in tutta scienza e coscienza, perché nel Web troviamo di tutto e in modo molto generico e poco scientifico, spesso sono riportati casi singoli o generici che non sono mai rapportabili al singolo caso. Le faccio un esempio, lei capita nel mio studio senza un appuntamento con un bimbo traumatizzato che non mi conosce che collabora poco per il dolore e con grossi edemi, dalla visita riscontro che non c'è interessamento della polpa dentale; intervengo immediatamente lasciando al bambino uno stato psicologico impresso nella sua mente che porterà con sé tutta la vita? lavoro in malomodo perché questo non è programmato? gli edemi mi permettono di applicare tutti gli ausili necessari all'intervento? è corretto procedere all'anestesia in presenza di edema? e molte altre domande le potranno aggiungere i miei colleghi. Si ricordi che il frammento dentale incollato non è vitale come non lo è la ricostruzione e che non conosco studi scientifici che l'incollaggio del frammento sia meglio della ricostruzione, inoltre il tentativo era stato fatto senza successo, per cui esisteva solo la possibilità della ricostruzione. Quando si porta il bimbo a un secondo odontoiatra voi pazienti dovete cercare di mettere sempre in comunicazione i due colleghi proprio per evitare queste fastidiose incomprensioni.
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Pubblicato il 23-09-2013
1) Ha ragione il secondo dentista 2) I controlli radiografici e di vitalità pulpare possono essere eseguiti per verificare nel tempo una eventuale evoluzione patologica del trauma subito ma è bene attendere almeno un paio di mesi prima di ripeterli perchè adesso il trauma può alterare la risposta al test di vitalità 3) Avrà bisogno di controlli regolari per almeno un paio di anni e poi di rifacimenti della ricostruzione in resina composita solo in caso di usura o discromia. 4) Sono sufficienti i controlli di routine che il dentista saprà suggerirle 5) Ritengo, pur non essendo presente all'intervento, che il collega abbia tenuto un comportamento professionale corretto
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Pubblicato il 23-09-2013
Caro Signor Filippo, guardi che "attaccare il frammento fratturato" non significa mica che basti unire i due frammenti che combaciano perfettamente, per "attaccarli"! C'è tutta una tecnica particolare che deve essere attuata il più precocemente possibile e nei giusti modi e nonostante ciò non dà certezze di successo al 100%! In ogni caso bisogna valutare la situazione clinica al momento per poter fare diagnosi e decidere la terapia e quando farla e questo lo sapeva solo il primo Dentista! Ora, che sia bastato quello che è successo per cambiare Dentista andando da un secondo Dentista, subito pronto ovviamente a criticare non deontologicamente l'operato del primo, senza conoscere la situazione clinica attuale al momento, mi sembra francamente "grottesco" e non professionale oltre che non deontologico! Torni tranquillo dal primo Dentista e faccia continuare le visite di controllo da lui!Come giustamente dice il Dottor Ruffoni "è facile criticare in modo sbagliato senza conoscere il caso clinico iniziale" ed io aggiungo "procacciandosi così un altro paziente! rapporto di Fiducia e Stima reciproca Medico-Paziente è fondamentale e se venisse meno, verrebbe a mancare il presupposto più importante per fare o continuare una terapia! Vede, se lei sceglie un Dentista come curante, si deve fidare di Lui!Se no che lo sceglie a fare? So bene che è un "concetto" difficile da "digerire" ma la prego di soffermarsi a dare una profonda occhiata dentro se stesso. Intimistica. Introspettiva! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 23-09-2013
Caro Filippo, se il primo collega non ha riattaccato il frammento avra' avuto ragioni che lei puo' chiedere. In ogni caso il frammento non sarebbe restato in loco per tutta la vita e nemmeno la ricostruzione ci resterà. L'importante e' seguire i denti coinvolti e controllarne la vitalita' periodicamente. Non si preoccupi
Pubblicato il 23-09-2013
Credo che il problema principale sia il controllo della vitalità del dente traumatizzato e di quelli adiacenti. Il frammento fratturato difficilmente avrebbe potuto essere attaccato definitivamente, e ci sono molte alternative in futuro per avere un dente perfettamente ricostruito, cordiali saluti
Pubblicato il 23-09-2013
Il frammento sarebbe stato meglio riattaccarlo subito, ma se il labbro era gonfio, sarebbe stata una manovra assai fastidiosa per il bambino. Domande: 1- follia togliere la ricostruzione. Semmai conservi il frammento per eventuali futuri sviluppi. 2- si, ci vorrebbe una rx su tutti gli elementi coinvolti dal trauma (che spesso sono più numerosi di quanto sembri ad una prima analisi..!!) - 3- il dente ricostruito potrà andare incontro a distacco della ricostruzione fatta, nel tempo. Ma se ciò avviene fra 3 anni ci può stare. Se ciò avviene fra 3 mesi, allora bisogna fare di meglio o diversamente - 4 si, controlli nel tempo con tests di vitalità etc. 5- non esistono linee guida se non quelle della International Association of Dental Traumatology (IADT). Che non tutti conoscono..
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Pubblicato il 23-09-2013
Gentile sig. Filippo, comprendo la sua preoccupazione, però veda che se il riattacco non è fatto subito non si può far dopo, perché la linea di frattura rimane occulta perché si utilizzano materiali trasparenti. Bisogna solo fare una ricopertura che non costringe il dente a contattare con gli antagonisti, quello che si chiama in "sottocclusione". Per quanto concerne il dente superiore sublussato, va collegato mediante uno splintaggio agli altri denti, deve sussistere una copertura antibiotica e l'igiene orale successiva. Penso che le abbiano anche detto che il dente sublussato può annerirsi, ma speriamo che questo non accada. Coraggio, so che quando il figlio si rompe un dente per un genitore è come se si rompesse il mondo, ma vedrà che ben presto anche il bambino dimenticherà il problema. Cordiali saluti
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Pubblicato il 24-09-2013
Sig. Filippo, ormai la ricostruzione del dente è stata fatta, e a mio avviso, non ha più senso riattaccare il frammento, non avrebbe la stessa corrispondenza, per quanto riguarda il dente sub lussato, io lo farei uno splintaggio, cioè una legatura, per un paio di mesi, per quanto riguarda tests di vitalità, e rx è giusto aspettare qualche mese, cordiali saluti Cristina Cortis
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