Per mettere l'apparecchio dovrei prima togliere i miei canini da latte?
Scritto da Valentina / Pubblicato il
Buongiorno, vorrei chiedere un vostro parere di esperti.. ho 25 anni e due anni fa ho scoperto, mio malgrado, che avevo ancora due canini da latte (mai caduti) e che sarebbero diventati un problema con il tempo.. il dentista di fiducia della mia famiglia mi ha detto che cadranno per i 30 anni e qui ho già il primo quesito, è vero che cadono a questa età? ci sono casi di persone che li hanno avuti più a lungo? Ho poi eseguito, su indicazione del dottore, un dental scan ed abbiamo trovato i miei canini definitivi nel palato, lui ha quindi parlato di apparecchio fisso per farli scendere e deciso di rinviare più avanti visto che, mi è stato detto, avevo ancora tempo. Questo mi porta tuttavia ad alcune domande ovvero: per mettere l'apparecchio dovrei prima togliere i miei canini da latte? rimarrei quindi anni con un apparecchio e senza i due dentini davanti e quindi due buchi visibili? Quanto sarebbe preferibile invece la soluzione di estrarre i miei nel palato e mettere due denti finti? Lo chiedo perchè ho letto di persone che pur avendo portato l'apparecchio fisso per anni non hanno visto scendere i denti e non vorrei quindi una soluzione così antiestetica e scomoda come l'apparecchio per 3 anni senza poi risultato.. Grazie in anticipo per le Vostre risposte! buona serata. Valentina
Pubblicato il 19-11-2013
I canini inclusi sono talvolta complicati nel recupero ma sicuramente le consiglio di effettuarlo riferendosi ad un ortodonzista di provata professionalità. I canini decidui potranno essere estratti all'ultimo momento durante la cura ortodontica assolutamente inutile toglierli prima la loro naturale caduta dipende dalla lunghezza della loro radice meglio i denti definitivi che gli impianti, se possibile, anche se gli impianti hanno attualmente raggiunto una prevedibilità elevata nei nostri trattamenti, ma devono essere utilizzati come alternativa ultima in presenza di denti sani. Cordiali saluti
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Pubblicato il 19-11-2013
Sig. Valentina, nessuno le scriverà assumendosi le responsabilità che i canini li perderà a 30 anni, perché non è citato nella letteratura scientifica. La sua bocca presenta una forma patologica che andava corretta in fase di crescita, evitando spese economiche e biologiche, tutto questo succede perché non si era dediti alla visita semestrale. Ora che le hanno proposto una cura lei sta cercando ancora dei compromessi, mettendo davanti il fattore estetico; si affidi alle buone mani di un odontoiatra senza mettere alcun paletto, ottenendo un piacevole sorriso per tutta la vita.
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Pubblicato il 19-11-2013
Cara signora Valentina, no non è vero! Non è predicibile! Almeno io non sono capace di predirlo e sicuramente, salvo il suo Dentista, nessuno è capace! Lo chieda a Lui quindi! Per rispondere alla sua domanda relativa "all'apparecchio", ripeto per l'ennesima volta che la Diagnosi Ortodontica che è un atto Medico molto serio ed importante e che scaturisce solo da un Ceck up Ortodontico completo e da una analisi Cefalometrica che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica. Quanto ai canini inclusi, personalmente di fronte ad un canino incluso la prima cosa è stabilirne la posizione, ossia se esso sia vestibolare o palatale rispetto agli incisivi ed altri denti. Ci sono varie tecniche, come fanno notare due colleghe studiose dei Canini Inclusi, in un bellissimo lavoro le Dr.sse Alessandra Marino e Patrizia Massaro e, dico, l’OPT ( la panoramica che ha fatto non serve a niente). Una Rx occlusale Evidenzia i contorni del canino incluso che, se posizionato all'interno della linea che idealmente unisce gli apici degli altri denti, è palatale, mentre, se posto all'esterno, è vestibolare. Regola della Posizione Vestibolare: Se l'angolazione verticale del cono cambia di circa 20° in due lastre successive, il Canino vestibolare si sposterà in direzione opposta alla fonte di radiazioni. In caso contrario di canino palatale, esso si sposterà nella stessa direzione della fonte di radiazioni. Rx endorali con incidenza diversa (regola di Clark o tecnica dello spostamento del tubo). Se il canino si sposta nella stessa direzione del tubo radiogeno, la diagnosi è quella di inclusione palatale. Se il canino si sposta in direzione contraria a quella del tubo radiogeno è in inclusione vestibolare. Infine, se il canino non cambia posizione, è in posizione intermedia, in senso vestibolo-palatale. A questo punto della diagnosi si interviene ortodonticamente, dopo ovviamente diagnosi cefalometrica e ceck up ortodontico, come detto sopra, qualora non vi sia nell'arcata lo spazio sufficiente al suo riposizionamento, prima dell’esposizione chirurgica. Se questo spazio invece ci fosse lo si sposta ortodonticamente previo intervento chirurgico per agganciarlo e "trascinarlo" in sede L’eruzione chirurgica può essere "chiusa", utilizzando un lembo ribattuto e posizionato e liberando nel modo giusto il dente dal tessuto osseo che lo ricopre ,oppure può essere portato in sede con escissione dei tessuti duri e molli limitrofi alla corona del dente che viene ancorata al dispositivo ortopedico. Personalmente pratico una alveolectomia conduttrice di Chatelier, che facilita il riposizionamento chirurgico-ortodontico del canino (in pratica faccio un canale osseo in cui guidare il canino in posizione La legatura che preferisco è quella fatta con un filo di acciaio inossidabile sotto al cingolo del canino incluso o se l’equatore fosse poco pronunciato o assente, faccio una banda, o un intarsio o un perno nella corona del canino! Sempre personalmente faccio tutto questo in una sola fase e tutto è molto "veloce", sempre entro certi limiti che dipendono da una infinità di problemi clinico-anatomo-chirurgici e ortodontici! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 19-11-2013
Carissima Valentina, non è possibile dirle quando e se perderà i canini da latte. Per quanto riguarda il recupero dei canini permanenti si tratta di una procedura che di norma si può realizzare con un trattamento ortodontico ma è impossibile dirle, senza averla visitata, se nel suo caso questo trattamento è possibile. Di solito maggiore è l'età del paziente più difficile è il recupero, non tanto per motivi tecnici ma soprattutto per la vita che diventa sempre più ricca di impegni professionali.
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Pubblicato il 19-11-2013
Faccio mia la risposta del dott. Ruffoni.
Pubblicato il 19-11-2013
La disodontiasi dei canini è la conseguenza di una malocclusione. Pertanto prima di pensare di riposizionare in arcata le vittime di questo problema va capito, inquadrato e risolto il problema stesso cioè la malocclusione. Solo a patto che cio' avvenga e lo spazio ricreato sarà possibile pensare di esporre con un piccolo intervento i canini e riportarli progressivamente in arcata. L'estrazione del dente di latte in genere è praticata quando i canini definitivi sono sul punto di erompere. Quanto detto puo' subire delle modifiche a seconda del caso. dr. Costantino Volpe - Salerno
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Pubblicato il 19-11-2013
Buongiorno, la risposta datale dal suo dentista é corretta, i denti decidui rimangono in bocca fino ad una età di circa 32 anni come dicono i testi, ma non prenda questa affermazione come un dato certo in quanto ho miei pazienti che hanno superato l'età di riferimento e i denti decidui sono ancora in sito! per quanto riguarda l'uso di un apparecchio fisso non abbia timore l'ortodonzia é piena di questi casi con ottimi risultati finali, ma una premessa devo fargliela e che sicuramente il suo dentista lo avrà visto, se i canini permanenti sono in anchilosi la loro fuoriuscita é impossibile e quindi la soluzione é presto fatta , non faccia nulla e non si metta l' apparecchio, ma sicuramente questa ipotesi il suo dentista l' avrà vista e il consiglio di mettere un apparecchio é il corretto trattamento dopo una attenta analisi ed una corretta diagnosi. Buona giornata
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Pubblicato il 19-11-2013
Per dare una risposta appropriata ai suoi dubbi è indispensabile un accurato esame clinico corredato da tutte le indagini diagnostiche necessarie al corretto approccio di un caso ortodontico. E'comunque impossibile predire quanto dureranno ancora i suoi canini decidui con precisione, ma credo che i problemi più importanti siano altri. Va innanzitutto valutata la malocclusione nel suo insieme, bisogna ipotizzare delle soluzioni razionali e praticabili, bisogna capire la posizione tridimensionale degli elementi inclusi e valutarne il riposizionamento in arcata. Con l'avvento dell'ancoraggio scheletrico (miniviti)è possibile trazionare i denti inclusi senza montare l'apparecchio ortodontico e verificare, così, la possibilità dello spostamento degli stessi. I denti da latte possono tranquillamente rimanere in arcata fin quando non interferiscano con il movimento degli altri denti e possono fungere anche da ancoraggio per trazionare altri denti. Qualora se ne presenti la necessità possono essere applicati dei provvisori sull'apparecchio ortodontico. Cari saluti, Dr.Roberto Del Rosso, Specialista in Ortognatodonzia, Terni
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Pubblicato il 20-11-2013
Le risposte dei miei illustri colleghi sono tutte corrette. Aggiungo che portare in arcata i canini permanenti è indispensabile e più tardi lo facesse più difficilmente l'operazione riuscirà. Prima dei 18 anni è quasi sicuro, a 25 anni sarà dell'80%. Io ho avuto un caso in cui ho portato i 2 canini superiori inclusi in arcata dopo i 48 anni ma è eccezionale. Per i buchi che avrà per qualche mese, la tecnica Invisalign, li maschera egregiamente. ( Uso sempre questa tecnica negli adulti, anche nei casi molto difficili). Cordialmente
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