Pubblicato il 26-11-2013
Cara Signora Alessia, anzitutto la ringrazio di cuore per le sue parole di Fiducia e Stima nei nostri confronti. Il 20.11.13 le ho risposto esaustivamente, ritengo. E' inutile che mi ripeta perchè sarei tedioso per tutti! Le raccomando solo questo: Non si studi in continuazioni. Lasci che sia il suo Dentista a Farlo. E' Lui che si deve porre tutte le domande, fare diagnosi differenziale, arrivare ad una Diagnosi definitiva, ad una Prognosi ed infine ad una Terapia adeguata! Lui è il Medico. Lui è il Professionista! Non Lei cara Signora. Lei deve solo stare tranquilla e demandare al Dentista tutte le sue sofferenze e dubbi! Cercherò di rispondere a queste ulteriori domande nello stesso ordine in cui le ha poste, per sua comodità :) 1)Lo deve stabilire il Dentista in base alla situazione clinica. Direi comunque di si! 2) La infiammazione della polpa ha due stadi più o meno. Il primo è reversibile e quindi curabile senza terapia endodontica ed il secondo no. Mi spiego. il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dallo stringere i denti o dal "picchiettarvi sopra" o dagli stimoli termici in questo caso (che si chiama iperemia attiva) il processo è reversibile, la polpa si abitua ed in qualche giorno o settimana tutto scompare, se invece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esce più con la vena danneggiata,si ha pressione che può anche scatenare dolori forti formando la cosiddetta pulpite acuta,o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta, formando una pulpite cronica o meglio cronicizzata e le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, se non curata, muoiono = necrosi,e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx) intorno all'apice della radice = granuloma, cisti. Basta saggiare la risposta del dente o denti agli stimoli termici al caldo ed al freddo, portati sul o sui denti per valutarne la vitalità e quindi fare diagnosi! Il dolore e il gonfiore sono sintomi di flogosi (infiammazioe ed infezione) che possono provenire dall'endodonto (necrosi del canale della radice) o dal periapice (tessuto osseo intorno all'apice, il più comune, il granuloma) o da tasche parodontali, che vanno quindi misurate con un sondino (estrinsecazione di una Parodontite o di una Endoparodontite) e tanto altro!Ma se le cose stessero come ha detto e capito Lei e sottolineo capito Lei, La terapia canalare la si deve fare in una sola ed unica seduta. Se per motivi di tempo si dovesse procrastinare la terapia, si praticherebbe una pulpotomia d'urgenza con una chiusura particolare. Esistono nel caso, infatti, dei materiali di chiusura che funzionano similmente ad una membrana osmotica. Fanno uscire i gas del catabolismo dei batteri presenti e che creando pressione in una camera chiusa come è quella pulpare del dente, causano il dolore e non fanno entrare al contempo altri batteri che infetterebbero ulteriormente il "campo". Uscendo i gas, non si ha dolore per la decompressione che si crea. Ovviamente tutto questo deve essere provvisorio fino a che non si fa visita Clinica e diagnosi e terapia. Non cada nel "tranello" della proposta che prima o poi potrebbe arrivare, di estrarre il dente e sostituirlo con un impianto perchè purtroppo ho paura che lì si andrebbe a "parare"! Non faccia estrarre il dente, qualsiasi cosa le dicessero. 3) No, nel modo più assoluto. Diventa scuro solo se si verificano delle emorragie intrapulpari che però sono visibili, diagnosticabili praticamente quasi sempre e quindi curabili! Non diventa grigiastro ineluttabilmente. Ci mancherebbe altro! Prego Signora Alessia Gentilissima. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Estetica Dentale e del Sorriso e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
CONTINUA A LEGGERE
Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)
Dentista Lombardia, Milano
Vedi la scheda
Dentista Lazio, Roma
Vedi la scheda
Dentista Lazio, Roma
Vedi la scheda
Dentista Veneto, Venezia
Vedi la scheda
Dentista Puglia, Bari
Vedi la scheda