Ho una bambina di 6 anni che ha 9 carie e un dente da togliere
Scritto da elisa / Pubblicato il
Ho una bambina di 6 anni che ha 9 carie e un dente da togliere, ma non si fa mettere le mani in bocca. Il dentista, che e' specializzato, ha provato per tre volte a convincerla, ma niente da fare. A questo punto ha consigliato di cercare uno studio dove effluano l'anestesia totale, ma non sappiamo a chi rivolgerci. Avete un consiglio o un dentista a cui rivolgersi. Grazie
Pubblicato il 17-01-2014
L'anestesia totale è un non-senso per i rischi che questa comporta in rapporto al problema della bambina. Una valida alternativa è quella di far visitare la bambina da un dentista esperto che si occupa di pedodonzia e che utilizzi la sedazione cosciente inalatoria con ossigeno e protossido d'azoto, tecnica assolutamente sicura e semplice nella gestione di questi casi. Può trovare un collega che la utilizza nella sua regione digitando le parole "sedazione cosciente" su un motore di ricerca. Il vero guaio però è un altro: che sua figlia presenti una situazione della bocca come lei la descrive, vuol dire che senza una corretta prevenzione (fatta però sul serio!) la bambina continuerà ad avere problemi e ancora problemi negli anni a venire...
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Pubblicato il 17-01-2014
Cara Signora Elisa, ovvio che il Dentista sia Specializzato. Non esistono Dentisti non specializzati, non ha senso dire così, meglio chiamarli col termine giusto di Odontoiatri o Medici Dentisti Specialisti in Odontoiatria e Protesi Dentaria a seconda che provengano dalla Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria o dalla Vecchia Specializzazione in Odontoiatria e Protesi Dentaria dopo la Laurea in Medicina e Chirurgia, percorso, quest'ultimo, che poi è il mio, che non esiste più! Sua figlia ha sei anni e quindi entra nel periodo di permuta dei denti decidui in denti permanenti! Non dice che denti siano e quindi se sono Denti il cui ricambio è lontano nel tempo o è molto vicino! Le cose cambiano nei due casi! E' necessario fare radiografie idonee per valutare la maturazione della radice del dente permanente che sta sotto per predire l'epoca di eruzione e quindi la necessità di curare i denti decidui. Nove mi sembrano molti! La cosa più importante è stabilire se esiste una disgnazia o no e quindi procedere ad una cefalometria e ad un Ceck up ortodontico completo e soprattutto valutare la corrispondenza tra età anagrafica ed età scheletrica che spesso non corrispondono e a valutare la lunghezza della radice formata dei denti permanenti sottostanti ai decidui per valutare i tempi della loro eruzione e valutare se metter mantenitori di spazio o no o se procedere a incisioni di gengiva fibrotica per favorirne l'eruzione nei tempi giusti. Come vede bisogna valutare tante variabili e lo si può fare solo Clinicamente e strumentalmente e non via web! Ripeto e sottolineo che Non è detto che l'età cronologica corrisponda con quella scheletrica. Basta fare una radiografia del polso per accertare la maturità dei nuclei di ossificazione per conoscere l'età scheletrica in realtà utile intorno ai 10-12 anni, per la sua età bisogna valutare anche la presenza o assenza delle saldature diafiso-epifisarie e sapere di conseguenza se essa coincise con la sua età cronologica!Col metodo di Tanner e Whitehouse si prendono in considerazione 20 dei 30 nuclei di ossificazione del polso e della mana e si attribuisce un punteggio a seconda dello stadio di maturazione raggiunta e si ottengono tre punteggi fondamentali: il totale, il Carpale ed il RUS(radio-ulna-short bones), il punteggio finale dell'adulto che abbia completato la maturazione scheletrica è di 1000 punti. Tutti i punteggi inferiori indicano stadi diversi di maturazione ossea e diverse età scheletriche! Non dimenticando il metodo della Maturazione Vertebrale Cervicale in particolare per l'identificazione del picco puberale nel tasso di crescita cranio-facciale e le correlazioni tra gli indici carpali come l'SMS e quelli vertebrali come come il CVS, il CVMS e il CS dove quest'ultimo indica il picco di crescita mandibolare! Consiglierei anche un Ortodontista che si interessasse anche di terapie miofunzionali correttive! Si tranquillizzi, si risolve tutto ! Bisognerebbe, a seconda della eventuale discrepanza o non discrepanza tra le due età scheletrica ed anagrafica, la valutazione clinica Ortodontica dopo aver fatto un ceck up e cefalometria completa ortodontica! Inoltre vorrei precisare una cosa che ritengo importante. Ben venga la Sedazione Cosciente ma non assolutamente l'anestesia totale, inutile e pericolosa e che può mettere a rischio la vita, ma scherziamo veramente, curare denti in un bimbo con una anestesia generale totale?! Se volessimo fare, e lo voglio fare, un discorso serio e costruttivo per la sua salute, Le dico però che col giusto approccio del Dentista, che deve avere pazienza, rispetto, "dolcezza" ma anche "polso" ed autorevolezza, si superano queste paure! Detto questo, personalmente, però, non risolve alla fonte il problema. Mi spiego: un "ago" può sempre capitare nelle vicissitudini di salute della vita. Una intramuscolare, una endovena terapeutica o semplicemente per fare delle analisi oltre ovviamente a banalissime anestesie endorali! Ma tenga presente che il panico o la non trattabilità per rifiuto emotivo o caratteriale del bambino, può essere espressione di patologie psicogene e potrebbe essere la punta di un iceberg che ha base nell'inconscio e le cause in eventi traumatici, in genere dell'infanzia e che il suo io più profondo ha rimosso ed esteriorizzato in comportamenti diversi da quelli che avrebbe in situazioni di salute e benessere dell'inconscio! Ha bisogno quindi di una terapia Cognitivo Comportamentale Psicoanalitica ad opera di uno Psicoanalista se no per tutta la vita si porterebbe dietro queste patologie che le rendono difficile affrontare la realtà di tutti i giorni. Quindi la soluzione non è certo la Sedazione Cosciente per combattere e curare il Panico e i disturbi caratteriali presenti, perchè sarebbe come prendere un antidolorifico per non sentire il dolore senza interessarsi delle cause e senza curarle! Spero che il concetto sia chiaro!Quindi, a prescindere dalla utilità della sedazione Cosciente che le consente giustamente di sottoporre sua figlia a terapie che altrimenti non avrebbe voluto affrontare, se non superasse il problema,sarebbe consigliabile altamente che la sottoponesse alle cure psicoanalitiche perchè come le ho detto potrebbe avere "un malessere interiore" che potrebbe aggravarsi diventando un "mostro" che le rovinerebbe la vita! E questo lei non lo deve permettere! Personalmente userei solo un approccio giusto, calmo, affabile con lei e riuscirei a curarle il dente in modo tradizionale. In 35 anni di Onorata Professione non ho mai avuto bisogno di sedare un paziente anche il più "difficile", Fobico e con attacchi di panico! Basta saperlo "prendere, per così dire"! Poi affrontata la sua Patologia Psicogena e curata o in cura, niente e nulla le vieta di avere la Sedazione Cosciente se la desidera che può indubbiamente esserle di aiuto collaterale! Restando fermo quanto detto! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Estetica Dentale e del Sorriso e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 17-01-2014
La anestesia totale è una vera follia, mezzo estremo solo se le altre tecniche non riescono. C'è la sedazione inalatoria con protossido del tutto innocua, che potrebbe risolvere senza stress per la bambina tutta la situazione. Se non trova un dentista attrezzato, posso provare a cercarglielo io nella sua zona. Intanto legga i miei articoli su questa tecnica in questo sito
Pubblicato il 17-01-2014
Gentile Elisa, con una bambina di sei anni è possibile iniziare ad instaurare un rapporto di fiducia con chi la deve curare. E' importante avere molta pazienza e dedicare il giusto tempo ad ogni paziente soprattutto di piccola età. Cordiali saluti.
Pubblicato il 17-01-2014
Gentilissima mamma, è comprensibile il suo smarrimento davanti a 9 carie da curare. A giudicare dal numero complessivo si tratta senz'altro di carie presenti anche su denti da latte. L'approccio con i bambini a volte è complicato, ma altre volte basta cambiare dentista e studio per favore l'insorgenza di un'empatia con l'operatore. Prima di pensare ad un'anestesia generale proverei un dentista che si occupa di prevenzione nelle scuole elementari e materne, facendo visitare il bambino magari con accanto un altro bambino che gli dovrebbe dare più fiducia. Se possibile scelga uno studio dentistico con un ambiente anche a misura del piccolo, e che inizi a fare delle manovre esenti da possibile dolore, come ad esempio un lucidatura dei dentini o una sigillatura del molari (se possibile). Nella mia esperienza consiglio sempre di portare i bambini già a 3 anni dal dentista proprio per favorire una corretta familiarizzazione con l'ambiente sanitario, evitando di entrare per la prima volta nel momento in cui bisogna curare un dente. Nell'atteso usi un collutorio al fluoro ed un dentifricio al fluoro adatto alla sua età. Questo per favorire un rallentamento dei processi cariosi. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 17-01-2014
Sig. Elisa, lei si è recata 3 volte da un odontoiatra specializzato e questo professionista non le ha fornito il nome di un collega a cui affidarla? Ritorni da questo professionista e lo inviti ad accedere al nostro forum, dove troverà molti colleghi disposti a risolvere questo caso.
Pubblicato il 18-01-2014
In queste condizione è consigliabile la cura in sedazione ed in unica seduta se possibile in strutture autorizzate per la sedazione con anestesista. Il protossido può non essere sufficiente. Cordiali saluti
Pubblicato il 19-01-2014
La sua bambina ha solo bisogno di familiarizzare con lo studio odontoiatrico, provi a cambiare dentista. Magari l'approccio è diverso e quindi riesce a desensibilizzare sua figlia. Ci sono anche delle tecniche psicologiche che permettono di aiutare a farle vincere la paura. Secondo me questo è molto importante, anche perchè non può ricorrere per ogni piccolo problema odontoiatrico ad anestesia. Si chieda come è originata questa fobia, per esperienza vissuta, per discorsi ascoltati ecc e da lì aiutarla a vincerla.
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Pubblicato il 19-01-2014
Signora Elisa cerchi con pazienza di convincere sua figlia che il dentista è un amico a cui affidarsi. Con tecniche psicologiche oppure con sedazione sicuramente riuscirà risolvere il problema. Auguri. Cordiali saluti
Dentista Abruzzo, Pescara
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