Potrebbe trattarsi di una forte infiammazione che ha colpito tutti questi organi?
Scritto da roberto / Pubblicato il
Buongiorno. A fine gennaio mi sono state curate 2 carie abbastanza profonde ai 2 molari superiori dx. Il dentista ha fatto le 2 otturazioni e mi ha detto che ha dovuto scendere parecchio nei denti andando a toccare anche la polpa. Mi sarebbero rimasti i denti molto sensibili per un bel po di tempo. Da allora non riesco piu a masticare su questi 2 denti. Il primo periodo, dopo aver mangiato, avevo un quarto d'ora di mal di denti. Negli ultimi 15 giorni anche se la masticazione fa meno male, sono cominciati altri dolori. In qualunque momento della giornata mi fanno male i 2 denti, poi mi prende l'orecchio, la tempia e il male piu forte all'interno del naso dove un paio di anni fa mi e' stata riscontrata la distrofia della mucosa. Per 15 giorni l'antidolorifico ha fatto effetto ma tra ieri e oggi non fa piu niente. Potrebbe trattarsi di una forte infiammazione che ha colpito tutti questi organi? Grazie
Pubblicato il 16-05-2014
Caro Signor Roberto, buongiorno, se fosse vero e avesse capito bene quanto dice, ossia che il Dentista avrebbe detto " andando a toccare anche la polpa", sarebbe semplicemente allucinante! I casi sono due. O è avvenuta una accidentale piccolissima apertura di un "cornetto pulpare" con esposizione in sterilità completa di una parte piccolissima di polpa ed è stato fatto un incappucciamento diretto della stessa o è avvenuta una perforazione vasta della camera pulpare con grande esposizione pulpare. Nel primo caso con l'incappucciamento diretto si fa la terapia ed è giusto e corretto quello che è stato fatto. Nel secondo caso, si sarebbe dovuto procedere alla terapia endodontica del dente! Il fatto che ci sia dolore tanto forte da non poter masticare farebbe propendere per la seconda ipotesi. Non le rimane che far chiarire tutto dal suo Dentista. Si faccia spiegare cosa sia successo e perchè! Il dolore così forte ed irradiante e che duri tanti giorni non è normale. Sarebbe stato normale un dolorino, di pochi attimi o secondi e per pochi giorni, dovuto alla iperemia attiva in risposta all'incappucciamento. Attiva, ossia arriva più sangue con l'arteria, si forma pressione e quindi dolore nel dente, ma poi con la vena, il sangue defluisce e il dolore cessa in pochi attimi! Se perdura, significa che l'iperemia da attiva è diventata passiva per danno venoso che è irreparabile con formazione di una pulpite. Clinicamente la diagnosi è facilissima. Basta fae gli stimoli termici ed analizzarli e nel caso una Rx endorale per valutare i segni indiretti di sofferenza pulpare come l'aumento della ampiezza virtuale dello spazio parodontale e la frammentazione della corticale ossea parodontale alveolare! Cari saluti e vada dal Dentista accertandosi che sia un Dentista iscritto all'Ordine dei Medici e degli Odontoiatri.
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Pubblicato il 16-05-2014
Potrebbe essere un'infiammazione della polpa dentaria e quindi una pulpite del dente torni dal suo dentista x un controllo. Cordiali saluti
Pubblicato il 16-05-2014
Sig. Roberto, controlli se chi ha operato su di lei è iscritto all'ordine dei medici, se lo trova iscritto deve ritornare da questo professionista per accertamenti.
Pubblicato il 16-05-2014
Probabilmente, e dico probabilmente, il collega ha pulito una carie molto profonda su questi molari, e, per semplificare la spiegazione, le ha detto "ho toccato la polpa". Questo perchè, se avesse davvero toccato la polpa dentaria, avrebbe dovuto o devitalizzare completamente o eseguire un intervento di pulpotomia con incappucciamento pulpare (e glielo avrebbe detto sicuramente). Propendo per il fatto che, pulendo questi denti, si sia avvicinato alla polpa dentale e le abbia applicato un sottofondo protettivo e relativa otturazione: in queste condizioni, un pò di fastidio e sensibilità, per qualche giorno, è nella norma; un dolore forte, irradiante e resistente ai farmaci, per così tanti giorni, non è normale. O meglio, indica che il dente, purtroppo, deve essere ri-aperto, e con ogni probabilità devitalizzato (per ricostruirlo in un secondo momento). La diagnosi è molto semplice, un pò ci aiuta lei parlando e spiegando i suoi sintomi, per il resto è sufficiente una visita clinica con test di sensibilità e una radiografia (quest'ultima ci consente di vedere bene dove è collocata l'otturazione, un aumento dell'ampiezza virtuale dello spazio parodontale, segni di lisi ossea peri - apicale). Proceda in questo senso.
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Pubblicato il 16-05-2014
Gentile Sig. Roberto, dalla descrizione del suo problema direi che il dente è in pulpite. Deve tornare dal suo dentista. Cordiali saluti
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