Dolore molare incapsulato. Da cosa può dipendere?
Scritto da ettore / Pubblicato il
Salve a tutti. Prima di esporre il mio problema, mi scuso per aver inserito il quesito in una categoria molto probabilmente errata e per esprimermi con termini impropri, non avendo conoscenze adeguate in materia. Detto ciò, passiamo a descrivere il mio problema. Il dente in questione è un molare, il sesto inferiore sinistro. Era stato devitalizzato diversi anni fa. Il mio dentista attuale a distanza di anni ha fatto un ritrattamento di devitalizzazione, dicendo che non era stato pulito bene. A distanza di più di sei mesi (in cui non ho avvertito il minimo problema), ha proceduto con l'incapsulamento del dente. Il tutto è durato poco più di tre mesi. In questo periodo, mi è stata applicata una capsula provvisoria di resina, che sono riuscito a spaccare almeno tre volte. Appena finito di impiantare la capsula definitiva, ho subito avvertito una sensazione di forte "scomodità". Sembra che il dente incapsulato, tocchi prima degli altri e mi comporti un sbilanciamento che va a ripercuotersi sia dove tocca il dente in questione, a livello dell'arcata superiore, sia a livello speculare tre il sesto e il settimo inferiore destro. La sensazione, a livello madibolare non è piacevole. Sembra di "essere fuori asse" e il fastidio lo si avverte. Descritto ciò c'è da dire (sempre in relazione al dente incapsulato) che, ogni volta che serro i denti (non in modo così vigoroso) o che mangio, avverto una sensazione fastidiosa a livello gengivale, un dolore non intenso ma sempre presente, simile a quando si preme un livido dolente sulla pelle, cosa che si ripresenta e si acuisce passando il filo interdentale alla gengiva in questione. Dopo più di un mese dall'ultima seduta di incapsulamento (prima decade di Agosto), ho avvertito anche dei dolori, molto forti, sempre nella zona del molare incapsulato. Il dolore talmente forte da lasciare intontiti, si irradiava tra l'arcata superiore(in corrispondenza del sesto-settimo superiore sinistro) e lo zigomo; si avvertiva pure una leggera "pressione" sotto l'occhio. Il dolore durava in media 1 oretta e poi spariva,alleviato anche allo spazzolamento con dentifricio, di quella zona dentaria. Si è ripresentato allo stesso modo altre 3-4 volte nei giorni successivi. Non so se possa essere correlato o meno al dente incapsulato. C'è dai dire che in quei giorni, non avevo nè sudato nè preso vento e, c'erano circa 30° C. nella zona in cui abito. Descritto tutto ciò che accade al mio dentista, si è limitato a controllare che ci fosse contatto tra tutti i denti della bocca, con la cartina blù. Ha fatto poi una radiografia e ha detto che il dente sta bene.. Ha battuto poi sui denti dell'arcata superiore e si è accorto che avvertivo dolore al dente che poggia su quello incapsulato. In quel preciso istante ha esclamato:"questo dente però non è trattato nè cariato". Si è limitato poi a consigliarmi uno scovolino e a indicarmi di passare il filo interdentale tra i denti (come se già non lo stessi facendo...). A me interessa solo risolvere questi fastidi e dolori e non peggiorare la situazione...Ci sono consigli? Qualcuno mi dice ciò che sta accadendo? Grazie per l'attenzione.
Pubblicato il 24-10-2014
Caro Signor Ettore, buongiorno. Sembrerebbe un semplice precontatto occlusale della corona. Precontatto, come dice il termine è un contatto precoce. Personalmente faccio sempre una seduta di prova con la Corona in porcellana grezza per valutare l'occlusione, la forma, la funzione, l'estetica e il colore e tutto questo dopo la prima prova della fusione in lega aurea per valutarne la bontà della chiusura sulla spalla del moncone, la frezione sulle pareti dello stesso per aver conferma della tenuta e tanto altro. Queste due prove sono state fatte? In particolare la seconda, dopo aver controllato io o mia figlia Claudia, Protesista, la facciamo vedere al paziente per sapere se avesse delle richieste particolari e ne discuteremmo per valutarne la fattibilità! In ogni caso è la forma occlusale del dente antagonista che guida la forma della Corona in costruzione! Bisogna valutare anche la disclusione gnatologica dei canini in lateralità, movimento in cui, i canini antagonisti, toccandosi con le cuspidi, discludono tutti gli altri denti della bocca. Questa si chiama guida Canina ed è fondamentale per la Gnatologia dell'apparato stomatognatico, così come le guide incisive in protrusiva che discludono i posteriori e la Relazione Centrica che discludono gli anteriori e realizzano la posizione di massima intercuspidazione col contatto cuspide fossa ( ossia cuspide di un dente con la fossa del dente antagonista e viceversa. In particolare la cuspide palatale con il suo rapporto con la fossa antagonista, mantiene la dimensione verticale della bocca, insieme alle altre cuspidi palatali.) e mantenimento delle Curva di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale.Cosa altro posso dirle? Tutto questo è importante, altrimenti la dimensione verticale viene alterata. La dimensione verticale è la distanza tra il piano occlusale masticatorio superiore e quello inferiore, in parole semplici , è come una impronta digitale della bocca, non può essere alterata, come invece sembra essere avvenuto nella sua! Sappia che il concetto fondamentale è che tutto in Natura é Forma e Forma significa Funzione. Massima espressione di Forma che svolge una funzione è proprio l'apparato stomatognatico, ossia la bocca e le sue unità dentali. Le spiego i concetti basilari di forma dei denti, gengive ed osso e quindi corone gengive ed osso, che devono essere armoniosi e giusti perchè dipendenti l'uno dall'altro, quindi se una corona fosse fatta male come forma e il cibo si "impigliasse per questo", sarebbe "sbagliata" con compromissione di forma gengivale ed ossea. La Gengiva ha una forma a festone, che ripete la forma a festone dell’osso sottostante e replica la forma del Dente che circonda a livello della linea di giunzione amelocementizia (che unisce lo Smalto alla radice). Addirittura il piano inclinato formato dai versanti cuspidali dei denti, formano con la linea ideale del piano occlusale, masticatorio, un angolo che è uguale all’angolo formato in un movimento particolare, dalla Testa del Condilo e un punto preciso della Cavità Glenoide della ATM (Articolazione Temporo Mandibolare). Questi quattro Organi Stomatognatici, Gengiva, Osso, Dente e ATM, sono quindi in un rapporto talmente stretto di forma e funzione che è sufficiente che cambi la forma uno solo di essi per farla cambiare anche agli altri… creando patologie anche gravi, oltre che inestetismi spesso molto seri. Ecco perché è semplicistico fare paragoni tra una Otturazione od una Corona Protesica o qualsiasi altra terapia Odontoiatrica, di un Dentista anziché di un Altro, con costi che possono essere anche 10-20 volte maggiori o minori tra l’uno e l’altro. Quindi dubitate altamente delle "prestazioni" Low Cost = a basso costo!!! Basta non modellare una otturazione con i giusti piani inclinati dei versanti cuspidali per causare una alterazione della forma del Condilo della Mandibola o dell’intera ATM, con deviazione della Mandibola, formazione di Precontatti, spostamento dei denti, Instaurarsi di una Patologia Occlusale Gnatologica. Stesse considerazioni per la forma delle otturazioni e/o delle corone protesiche su monconi naturali o su impianti, legga nel mio profilo:"La chirurgia parodontale estetica Introduzione Divulgativa alla Chirurgia Estetica Parodontale" se vuole approfondire questi argomenti!. Ovvio poi, dato che non la vedo clinicamente, che bisogna valutare gli altri denti viciniori ed antagonisti saggiandone la Vitalità con stimoli termici al caldo ed al freddo! Valutare le Rx endorali degli stessi e soprattutto fare un accurato sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti per rilevare e misurare eventuali tasche parodontali che sarebbero espressione di Parodontite! Bisogna tenere presente che esistono dei sintomi detti Sinalgie, ossia una serie di Sintomi che sembra che ora partano da un punto ora da un altri e così via. Le Sinalgie sono sintomi che, praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano. Quindi bisogna fare una accurata visita Odontoiatrica completa ed accurata. Poi una visita Gnatologica e conservativo-endodontica accurata ed una visita Parodontale e stia certa che si arriva ad una diagnosi. Tenga inoltre presente che la visita Odontoiatrica deve essere totale. Questa plurispecialità, ripeto e non mi stancherò mai di ripeterlo, della visita che comprenda anche un sondaggio parodontale totale e completo, deve essere parte costante in qualsiasi Visita anche solo Generica Odontoiatrica per qualsiasi motivo sia stata fatta e che in genere non viene mai fatta, invece, purtroppo, specie nei centri Low Cost ed è per lo stesso motivo che bisogno altamente diffidare di chi reclamizza non deontologicamente visite gratuite! Spero di esserle stato utile. Concludo dicendo che il Dentista non si deve arrendere ma deve arrivare per forza ad una Diagnosi certa. Se c'è un Sintomo, c'è una Patologia e quindi una Causa etiopatogenetica e quindi una sospetta Diagnosi tra un ventaglio diagnostico che porta con la semeiotica medica ad una Diagnosi ad una Prognosi ed alla Terapia. Questo è certo! Cari saluti
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Pubblicato il 24-10-2014
Sig. Ettore, se lei si è rivolto a un professionista iscritto all'ordine dei medici, non ci sono problemi, perchè può farsi mettere per iscritto che tutto è stato eseguito con scienza e coscienza. Le consiglio di ritornare dal suo odontoiatra e descrivere la sintomatologia senza esasperarla e stare alle sue indicazioni.
Pubblicato il 24-10-2014
Quello che lei descrive sembra essere un precontatto, non di poco conto, che fa sì che i primi denti a toccatare in chiusura siano il suo molare incapsulato con l'antagonista. Tutti i sintomi che riferisce, escluso quello del dolore fortissimo che le dura circa un'ora, rientrano nella sintomatologia classica del marcato e non risolto precontatto occlusale (sensazione di sbilanciamento e di avere la bocca "fuori asse", dolore persistente ma non intenso al dente e fastidio gengivale alla masticazione / serramento): in caso di prcontatto si va, in effetti, ad alterare l'equilibrio occlusale presente nella sua bocca (da cui la sensazione appunto di sbilanciamento) e, durante i carichi masticatori (i contatti occlusali, in questi termini, sono calcolati in 2000 circa al giorno per superficie dentale masticante), inevitabilmente si infiamma il parodonto degli elementi dentari coinvolti, con conseguente sintomatologia dolorosa. E fino qui ci siamo. Siesegue un controllo con apposita cartina occlusale, si identifica il precontatto e si corregge (è accettabile lavorare leggermente anche sul dente antagonista, oltre che sulla corona). Il suo dentista leggo che ha fatto questo controllo: cosa ha rilevato?? Il precontatto c'è e dove è presente? Come illustrato molto chiaramente dal dott.Petti, è di fondamentale importanza creare otturazioni / manufatti protesici non solo estetici ma assolutamente funzionali (corretto rapporto cuspide - fossa, assenza di precontatti in massima intercuspidazione e lateralità etc etc). Per quanto riguarda il dolore fortissimo da lei avvertito in seguito, non specifica se è iniziato subito dopo la masticazione (quindi riconducibile comunque all'eventuale precontatto presente) o spontaneamente, a riposo (potrebbe essere un probela derivante da un altro elemento dentario, oppure un problema più grosso a carico del suo molare ritrattato ed incalsulato: infezione peri - apicale ri-acutizzata? Ascesso parodontale in un parodonto compromesso, con eventuale frattura radicolare?). Tutto questo glielo scrivo così, senza poterla visitare. Sicuramente qualcosa che non va c'è (è normale che alla battuta il dente antagonista a quello incapsulato le dia fastidio, anche senza essere cariato, in quanto il parodonto del suddetto dente è infiammato a causa dei suddetti precontatti occlusali), quindi insista con il suo Dentista per risolvere il problema.
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