Mia figlia, che ha 8 anni e mezzo, deve mettere un apparecchio mobile per circa 2-3 anni
Scritto da Barbara / Pubblicato il
Buonasera, mia figlia, che ha 8 anni e mezzo, deve mettere un apparecchio mobile per circa 2-3 anni , per poi, quasi sicuramente, mettere un apparecchio fisso. Il dentista al quale ci siamo rivolti ci ha proposto due alternative (consigliando di utilizzarle a casa e non a scuola per questioni di comodità): 1. PCF ME + mollette per 11 e 21 + leggero PI; 2. placca superiore con vite di espansione Più rialzo con valli inferiori. Vorrei chiedere un vostro parere in proposito alla scelta da effettuare. Grazie.
Pubblicato il 28-11-2013
Cara Signora Barbara, non posso risponderle con Professionalità a questa domanda! Non ho presente la situazione clinica e devo per l'ennesima volta ribadire un concetto che in Ortodonzia sembra che non venga recepito da Voi pazienti. Mi dispiace di ripetermi e tediare tutti ma purtroppo è indispensabile. La Diagnosi Ortodontica è un atto Medico molto serio ed importante e che scaturisce solo da un Ceck up Ortodontico completo e da una analisi Cefalometrica che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere; è come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni , numeri e dati e, chiedere quello che chiede lei per l'ortodonzia, sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta. Vede, siamo entrati in concetti complessi! Poi Modelli di Studio Ortodontici, Fotografie del profilo e di Fronte in rapporto 1:1 e ovviamente una Visita Clinica Gnatologica a completamento di quella Ortodontica già descritta! Per Fare una Diagnosi e Programmare una Terapia, bisognerebbe vederla Clinicamente, questo lunghissimo discorso che spero non l’abbia tediata, è per spiegarle e farle capire che le patologie dell’apparato stomatognatico (La bocca nel suo intero) sono complesse e richiedono Cultura, Intelligenza e Capacità Clinica oltre che Terapeutica! Bisogna valutare il "discorso miofunzionale e di postura della lingua" e sappia che le valutazioni da fare sono molto più complesse di quanto creda. Oggi esistono esami elettromiografici di superficie per l'analisi funzionale e non solo morfologica che misurano le attività elettromiografiche in occlusione centrica con contrazione di gruppi muscolari specifici in particolari e diverse situazioni contrattili e registrando degli indici ben precisi. Ora esistono anche teleradiografie particolari che permettono di sovrapporre lo scheletro e il profilo fotografico per meglio fare queste valutazioni (stereofotografia che sincronizza il viso del paziente con il volume osseo, quindi, volumetrica). Banalmente forse, per lei, le dico : "Senza tutto questo che le ho spiegato, non posso rispondere, in modo professionale, deontologico e corretto"!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Estetica Dentale e del Sorriso e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 28-11-2013
Dipende dal tipo di malocclusione la scelta per cui si preferisce una terapia ortodontica od un'altra. Mi spiace ma non abbiamo nessun parametro ( clinico, radiologico ) per esserle d'aiuto. Cordiali saluti
Pubblicato il 28-11-2013
Gentile Sig.ra Barbara, non sappiamo nulla dei problemi di sua figlia, pertanto è impossibile dare un parere, soprattutto in ortodonzia che richiede uno studio accurato del caso. Cordiali saluti
Pubblicato il 29-11-2013
Se volesse un nostro parere è indispensabile per fare una diagnosi in ortodonzia delle fotografie dei contatti normali fra i denti e le 2 rx. Cordialmente
Pubblicato il 30-11-2013
Per poterle essere di aiuto ci sarebbe bisogno di tutti i records clinici e radiografici dei quali una diagnosi ortodontica necessita. Dal tipo di terapia impostata dal collega, sua figlia potrebbe presentare una 2°classe 2°divisione, ma, a prescindere da questo, la cosa importante è che il collega abbia studiato con attenzione il caso facendo tutti gli accertamenti utili per queste problematiche. Cari saluti,Dr.Roberto Del Rosso, Specialista in Ortognatodonzia, Terni
Pubblicato il 02-12-2013
Le risposte dei colleghi sono tutte estremamente valide. Io le aggiungo alcune considerazioni. 1) la PCF è uno dei migliori apparecchi che esistano, al contrario dell'altro proposto. 2) stranissimo che sia il dentista a proporre due alternative: in genere il dentista sceglie una sola cosa: l'apparecchio migliore. 3) la scelta dell'apparecchio deriva da una diagnosi precisa: la cefalometria comparata che è quella di cui le parla il dr. Petti. Se non è stata fatta la cefalometria, si procede ad "occhio", a lume di naso. Legga su questo sito e sui miei siti di cosa si tratta e come si dovrebbe procedere nella quasi totalità dei casi, cioè facendo una vera diagnosi cefalometrica PRIMA di proporre qualsiasi trattamento ortodontico.
CONTINUA A LEGGERE
Dentista Calabria, Catanzaro
Vedi la scheda
Dentista Toscana, Siena
Vedi la scheda
Dentista Puglia, Bari
Vedi la scheda
Dentista Trentino Alto Adige, Trento
Vedi la scheda
Dentista Emilia Romagna, Rimini
Vedi la scheda