Ho un bambino di 6 anni appena compiuti che soffre di ipertrofia adenotonsillare
Scritto da Mara / Pubblicato il
Buongiorno, ho un bambino di 6 anni appena compiuti che soffre di ipertrofia adenotonsillare. Parla molto nasale, respira sempre con la bocca aperta, di notte alcune lievi apnee notturne, a volte ipoacusia. L'otorino ha indicato l'asportazione chirurgica. Abbiamo provato ad evitarla facendo una cura omeopatica + attivatore per circa 1 anno + trattamento osteopatico. Miglioramenti ma senza risoluzione del problema. Vorrei sapere se l'apparecchio funzionale può risolvere il problema respiratorio senza quindi procedere con l'operazione. grazie cordiali saluti
Pubblicato il 20-02-2015
Sig. Mara, questa patologia spesso genera delle malocclusioni che vanno trattate con apparecchi funzionali, ma non è possibile ottenere il contrario, per cui ci saranno miglioramenti ma senza soluzione;si ricordi che anche la malocclusione sarà difficile da trattare senza rimuovere le cause.
Pubblicato il 20-02-2015
Cara Signora Mara, buongiorno. Ma no, che cura omeopatica, segua il consiglio dell'Otorino e porti suo figlio da un Ortodontista per correggere la disgnazia presente, il palato ogivale, la miofunzione della lingua che avrà sicuramente una postura errata. Per il Palato dovrebbe essere ancora in tempo dato che suo figlio ha sei anni appena compiuti. Deve sapere che la "saldatura" delle suture ossee pterigo-mascellari è un processo che avviene intorno ai 7 anni circa e anche prima e la sutura palatina media si chiude solitamente intorno ai 12, 13 anni nelle bambine e ai 13, 14 anni nei bambini. Quindi prima si inizia la terapia espansiva e meglio è. Anche intorno ai 5 anni. Ovviamente anche in un adulto è possibile espandere il palato attuando una frattura della sutura palatina. Dal punto di vista scheletrico è quindi necessario, nell'adulto, attuare un intervento chirurgico tipo osteotomia mascellare Le Fort di Tipo I. Ovvio che se ci si accontentasse di agire solo sui denti e non sullo scheletro, si potrebbe fare Ortodonzia senza intervento. Sarebbe però un compromesso spesso non accettabile soprattutto se avesse un tavolato osseo vestibolare molto sottile, specie nella mandibola che potrebbe causare per lo spostamento non "corporale" ma rotatorio degli incisivi, pericolose deiscenze ossee con gravissime recessioni spesso affrontabili terapeuticamente sia funzionalmente che esteticamente in modo molto complesso e con plurinterventi per evitare la formazione di gravi inestetismi, visti troppo spesso, da me Parodontologo, in questo tipo di terapie, per non metterle in rilievo ed in ogni caso da decidere solo dopo un esame cefalometrico completo, a tavolino e tanto altri accertamenti ortodontici. Si rivolga quindi al più presto ad un Ortodontista e cerchi la collaborazione tra i due Specialisti. Ortodontista e Otorino Chirurgo. La esiga! Però c'è un però e le spiego: non è detto che l'età cronologica corrisponda con quella scheletrica. Basta fare una radiografia del polso per accertare la maturità dei nuclei di ossificazione per conoscere l'età scheletrica in realtà molto utile intorno ai 10-13 anni per avere certezze ma anche intorno ai sei anni! Col metodo di Tanner e Whitehouse si prendono in considerazione 20 dei 30 nuclei di ossificazione del polso e della mana e si attribuisce un punteggio a seconda dello stadio di maturazione raggiunta e si ottengono tre punteggi fondamentali: il totale, il Carpale ed il RUS(radio-ulna-short bones), il punteggio finale dell'adulto che abbia completato la maturazione scheletrica è di 1000 punti. Tutti i punteggi inferiori indicano stadi diversi di maturazione ossea e diverse età scheletriche! Non dimenticando il metodo della Maturazione Vertebrale Cervicale in particolare per l'identificazione del picco puberale nel tasso di crescita cranio-facciale e le correlazioni tra gli indici carpali come l'SMS e quelli vertebrali come il CVS, il CVMS e il CS dove quest'ultimo indica il picco di crescita mandibolare! Cari saluti e spero di esserle stato utile e soprattutto chiaro.
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Pubblicato il 20-02-2015
Premesso che l'ipertrofia adeno-tonsillare è una patologia di competenza non odontoiatrica, ma otorinolaringoiatrica, se lei è stato correttamente informato dal collega sulle motivazioni relative all'intervento chirurgico (esistono linee guida specifiche, sia per l'approccio farmacologico tradizionale che per quello chirurgico, senza entrare nel merito dell'omeopatia) perchè cercare di evitarlo a tutti i costi? I rischi operatori, con le moderne tecniche mini - invasive, sono praticamente nulle, e il beneficio del paziente è notevole fin da quasi subito (si asportano le adenoidi e solitamente si riducono soltanto le tonsille). Terapie miofunzionali e farmacologiche alternative, come ha constatato lei stesso, possono apportare benefici ma non risolvono il problema in quanto tale.
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Pubblicato il 20-02-2015
Dipende dalla entità del problema: se il grado di ostruzione delle vie aeree superiori è davvero eccessivo, si risolve solo con l'intervento. C'è un esame non invasivo che fa l'otorino che misura e quantifica il grado di ostruzione o pervietà delle vie aeree superiori. Si chiama rinomanometria.. Però è vero anche quello che afferma la mamma: spesso gli apparecchi ortodontici, specialmente i funzionali, possono allargando il palato, e imparando ad "indossarli" migliorare la respirazione. Ma se la situazione di ipertrofia dei tessuti linfatici è davvero eccessiva, non riescono nemmeno a portare bene l'apparecchio. Io non sono otorino e non ho visto il bambino, ma l'unica cosa che posso consigliare se si vuole tentare di rimandare o evitare l'intervento, se l'otorino è d'accordo, un ciclo di sei mesi di cure termali casalinghe con acqua di Tabiano ogni giorno..
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Pubblicato il 20-02-2015
Gentile signora, gli apparecchi funzionali non hanno alcun effetto sull'ipertrofia tonsillare. Sottoponga la bambina all'intervento senza indugio.
Pubblicato il 20-02-2015
Penso che il consiglio dell'otorino ed eventalmente un buon ortodozista sia no la cura piu idonea e logica per il problema di suo figlio.
Pubblicato il 20-02-2015
Gentile Sig.ra Mara, a volte l'asportazione chirurgica è inevitabile. Se ha fiducia nell' otorino che cura suo figlio non vedo perchè non procedere. Cordiali saluti
Pubblicato il 21-02-2015
Anche io concordo sul fatto che gli apparecchi ortodontici non risolvono l'ipertrofia tonsillare. Pertanto se l'otorino consiglia l'intervento, occorre tenere in seria considerazione il suo parere.
Pubblicato il 21-02-2015
Le consiglio asportazione solamente adenoidi, e solo dopo trattamento ortodontico funzionale, ci sono passato con mio figlio, adesso tutto a posto, è un intervento di routine semplice, un giorno di ricovero, risparmierà un sacco di fastidi futuri, auguri
Pubblicato il 23-02-2015
L'apparecchio funzionale (ce ne sono di moltissimi tipi) non può risolvere un problema respiratorio. Segua l'indicazione dell'otorino.
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