Morso aperto. E' strettamente necessario l'intervento?
Scritto da Davide / Pubblicato il
Buongiorno a tutti, il mio problema dentale consiste nel morso aperto, quando andai un'anno fa da un dentista mi disse che era necessario un'intervento chirurgico solo quando la mia mandibola avesse finito di crescere all'incirca verso i 22 anni (adesso ne ho 19) e dopo l'intervento l'uso anche di un apparecchio.
La mia domanda è questa, è strettamente necessario l'intervento? Se si devo aspettare i 22 anni? Infine l'intervento in cosa consiste e se è abbastanza rapido e all'incirca le settimane/mesi di recupero. Grazie in anticipo e auguro a tutti voi una buona giornata
Pubblicato il 05-10-2015
Caro Signor Davide, buongiorno. Mah, sono veramente molto perplesso ma anche se vorrei dirle tante cose, non posso certo fare una diagnosi via internet! La diagnosi Ortodontica è cosa seria e dipende da una infinità di problemi da valutare con accurato check up ortodontico e cefalometria che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere; è come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni , numeri e dati e, chiedere quello che chiede lei per l'ortodonzia, sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta. Vede, siamo entrati in concetti complessi! Come posso risponderle, Professionalmente, quindi? In Medicina il termine "all'incirca verso i 22 anni" non è Professionale. Bisognerebbe conoscere la corrispondenza tra età anagrafica ed età Scheletrica. non è detto che l'età cronologica corrisponda con quella scheletrica. Basta fare una radiografia del polso per accertare la maturità dei nuclei di ossificazione per conoscere l'età scheletrica in realtà molto utile intorno ai 10-13 anni per avere certezze! Col metodo di Tanner e Whitehouse si prendono in considerazione 20 dei 30 nuclei di ossificazione del polso e della mana e si attribuisce un punteggio a seconda dello stadio di maturazione raggiunta e si ottengono tre punteggi fondamentali: il totale, il Carpale ed il RUS(radio-ulna-short bones), il punteggio finale dell'adulto che abbia completato la maturazione scheletrica è di 1000 punti. Tutti i punteggi inferiori indicano stadi diversi di maturazione ossea e diverse età scheletriche! Non dimenticando il metodo della Maturazione Vertebrale Cervicale in particolare per l'identificazione del picco puberale nel tasso di crescita cranio-facciale e le correlazioni tra gli indici carpali come l'SMS e quelli vertebrali come il CVS, il CVMS e il CS dove quest'ultimo indica il picco di crescita mandibolare! Ne parli col suo Ortodontista! Io , personalmente, non posso fare niente! Non conosco neanche la fisiopatologia miofunzionale della sua lingua, la sua postura e tanto altro che è, molto importante valutare. Quindi, mi dispiace averle dovuto fare notare quello che faccio sempre notare nelle domande di Ortodonzia e detto all'inizio della mia risposta. Cari saluti
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Pubblicato il 05-10-2015
Prima di tutto è indispensabile fare la rieducazione della lingua. Se questa non è posizionata bene sul palato ci sarà sicuramente dopo la chirurgia una ricaduta, cioè il morso si riapre. Sarebbe bene inoltre poter fare uno studio cefalometrico per vedere cioè se il morso aperto è osseo oppure solo dentario; in questo secondo caso la chirurgia non è necessaria. Ma forse tutto quanto le scrivo è già stato prospettato dal suo dentista ed io solo lo ripeto. Cordialmente
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Pubblicato il 05-10-2015
Caro Davide, il morso aperto è sempre un problema di disfunzione della deglutizione. Una volta evidenziata la presenza di uno squilibrio tra una lingua che spinge tra i denti e una attività sostitutiva attuata dai muscoli delle guance, che usi per ingoiare al posto della lingua che non funziona nella direzione corretta, si prepara un programma di esercizi atti a rieducare la funzione muscolare. Dopo circa tre mesi, anche se il lavoro sulla deglutizione sarà molto più lungo (circa un anno) si può aggiungere un trattamento ortodontico, che a questo punto risulta facile e stabile. Saluti
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Pubblicato il 05-10-2015
Gent.mo paziente, una diagnosi corretta può essere effettuata solo dopo aver valutato i suoi modelli, le sue radiografie LL e OPT. La diagnosi iniziale ed il piano di cura devono essere molto scrupolosi essendo il suo caso molto complesso. Resto a sua disposizione.
Pubblicato il 05-10-2015
Premettendo che l'Ortodontista che la segue abbia valutato le cause del morso aperto (dentali, scheletriche, combinate, postura linguale etc etc) e che il discorso di iniziare una riabilitazione chirurgica - ortodontica verso i 22 anni è solo un indicativo, e premettendo che via internet non le possiamo essere molto d'aiuto, consideri che il percorso che lei si appresta a seguire (dando per scontato che sia la soluzione giusta) è lungo e complesso: ortodonzia pre chirurgia, intervento, riabilitazione e ortodonzia post chirurgia. Credo chi la segue gliel'abbia già spiegato, ma la motivazione e la comprensione del paziente sono due aspetti fondamentali dato che, le ripeto, il percorso in tal senso è lungo e complesso.
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Pubblicato il 05-10-2015
Sig. Davide, dall'odontoiatra le consiglio di andarci ogni 6 mesi e di farsi rilasciare sempre tutto per iscritto, vedrà che molte cose le saranno chiare e semplici.
Pubblicato il 18-12-2015
La malocclusione è estremamente severa. Peccato che non sia stata diagnosticata e curata quando lei aveva 6 anni... Ora in effetti sembra che solo la chirurgia possa aiutare. Ma c'è da tenere presente che la CAUSA di questa malocclusione va ricercata nella postura linguale o nella respirazione orale o in entrambe. Quindi è estrememnte imprudente fare qualsiasi terapia chirurgica o non se PRIMA non vengono corrette e risolte queste ipotetiche (ma quasi certe) cause. Infatti perdurando la causa, qualsiasi terpia chirurgica o non rischia la recidiva o addirittura danni
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