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Domanda di Ortodonzia

Risposte pubblicate: 6

E' normare dopo un mese di apparecchio accusare questi fastidi?

Scritto da alessandra / Pubblicato il
Buongiorno a tutti e grazie per questo preziosissimo servizio che offrite. La mia domanda è questa: circa un mese fa ho messo un apparecchio fisso nell'arcata superiore e inferiore. Il mio problema è un cross byte laterale a destra e un'agenesia dei premolari inferiori. Da piccola non ho avuto modo di metterlo per vari motivi e ho deciso di metterlo alla veneranda età di 27 anni dato che cominciavo ad accusare dolori cervicali. Ho portato anche un byte per quasi un anno prima di mettere l'apparecchio che non mi ha portato particolari benefici. Arrivo al dunque, da circa dieci giorni ho cominciato ad accusare problemi di instabilità posturale e giramenti di testa che mi stanno nettamente rovinando la qualità della vita dato che lavoro e devo stare ore davanti al PC. Ho notato che l'instabilità è più marcata quando sono seduta rispetto a quando cammino e che dopo massaggi osteopatici migliora leggermente per poi ripresentarsi qualche ora dopo. Ho già prenotato una visita fisiatrica e posturologa ma volevo sapere da voi se è normare dopo un mese di apparecchio accusare questi fastidi o se devo valutare la possibile sospensione/rinuncia alla cura. Io ho chiamato il mio dentista per chiedergli un parere ma mi ha risposto che è impossibile che l'apparecchio mi dia problemi di stabilità e che ha tutto sotto controllo. Aggiungo che per mettermi l'apparecchio ha fatto una radiografia panoramica, ha preso le impronte, fatto fotografie e costruito i modelli che mi ha personalmente mostrato per mostrarmi il problema da risolvere. Non ha eseguito nessuna cefalometria e alla mia richiesta ha detto che in età adulta non serve e che è un esame sopravvalutato. Sono parecchio in ansia per questa cosa e mi sono quasi pentita di essermi messa l'apparecchio che invece di migliorare le cose le sta peggiorando. Grazie mille perla vostra disponibilità.
Non possiamo certo dubitare della qualità della diagnosi e del piano di trattamento eseguita dal collega relativamente alla sua Ortodonzia e, onestamente, non possiamo neanche mettere in discussione i sintomi che lei avverte. E' comunque bene che Ortodontista e fisiatra si consultino per valutare insieme come procedere a riguardo.

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Cara Signora Alessandra, buongiorno. Grazie a Lei per il Gentile Pensiero e Gradito "Riconoscimento"! Non vedo perché non debba Fidarsi del Suo Dentista! Parli con Lui! Dialoghi! Certamente possono avere importanza se non etiopatogenetica almeno scatenante, le alterazioni della postura ascendenti o discendenti che siano e Le Patologie Gnatologiche dell'apparato Stomatognatico! Manca tuttavia, la cosa più importante, la Diagnosi. Occorre una visita clinica gnatologica per palpare le articolazioni, i muscoli Pterigoidei e masseteri per valutarne la dolorabilità alla palpazione e il loro stato di contrazione fino alla contrattura che è una contrazione dolorosa che indica patologia presente. Bisogna valutare le tre disclusioni incisiva o protrusiva, laterale sin e dx o canina e massimamente retrusa coi denti posteriori a contatto o Relazione Centrica con valutazione di Over Jet ed Over Bite e delle tre curve di compensazione, di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monsen.Sarebbe eventualmente, ma lo deciderebbe solo il Dentista, opportuno anche uno studio con un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente! Come vede la Visita Odontoiatrica è molto più profonda e seria di quanto si pensi.Gnatologia, occlusione e postura sono strettamente correlate Prima si valutano, diagnosticano e curano queste patologie Oltre la Gnatologia di pertinenza del Dentista Gnatologo ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso. Tutto questo fanno gli studiosi della Postura tra cui gli Gnatologi. Una visita osteopatica e fisiatrica alla muscolatura del bacino in particolare del M.Psoas sarebbe molto utile,perché è uno dei primi muscoli a "saltare" in una patologia lombosacrale in cui sia coinvolta la postura,sia che essa sia discendente ,ossia a partenza da una malocclusione ,sia che essa sia ascendente,ossia a partenza dagli arti inferiori, appoggio della pianta dei piedi, anche o colonna lombo sacrale. Che dirle ancora. Sappia che in ogni caso tra le terapie occlusale c'è il Bite Plane, che deve essere ben realizzato da persona competente, sembra una "sciocchezza" ma non lo è anzitutto è buona regola posizionarlo sulla arcata superiore che è l'unica arcata FISSA perchè solidale con la base cranica, ma a volte va posizionato sulla arcata inferiore, dipende dalla diagnosi e da quello che vogliamo ottenere e poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo, ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore è la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite, così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari .Le ho parlato dei diversi tipi di bite, dell'ortotico di riposiziopnamento, dei bite su arcata superiore e di quelli su arcata inferiore, dei bite terapeutici sintomatici e diagnostici. Le ho spiegato che occorre che si rivolga ad un Dentista Gnatologo molto esperto! Le ho sottolineato che le patologie dell'apparato stomatognatico (la bocca nel suo intero)) sono complesse e richiedono Cultura, Intelligenza e Capacità Clinica, oltre che Terapeutica!Le ho lasciato un Poster esplicativo! Le ho parlato dell'Arco Facciale di trasferimento. Sinceramente non so che altre indicazioni darle, senza vederla Clinicamente. Mi ripeto ma "Repetita Iuvant" : Tenga presente che la GNATOLOGIA studia la "complessità dei problemi che stanno dietro la semplice parola "malocclusione",precontatti nelle varie disclusioni delle arcate con conseguenti traumi d'occlusione ed una "malocclusione" ossia ha denti in trauma d'occlusione,(tutte situazioni che possono, deviando la colonna vertebrale, alterare la Postura!!!): aggiungo solo che i fattori che determinano la Postura di una persona sia statica che dinamica e quindi anche nella corsa sono diversi: l'apparato Cocleare dell'Orecchio,(che determina la capacità di stare in equilibrio,ovviamente in relazione coi rispettivi centri cerebrali.Il sintomo è la vertigine e il senso di caduta.L'ACUFENE), gli occhi e il loro movimento e i rispettivi centri cerebrali, l'apparato stomatognatico in senso lato (Occlusione,ossia il modo di chiusura della bocca e dei rapporti statici e dinamici dei denti fra di loro e tra quelli dell'arcata opposta. le Articolazione Temporo Mandibolari e tutto il sistema neuro muscolare che "comanda" queste strutture). Le lascio Una Foto Poster di parte di una Visita Gnatologica (come la intendo io Personalmente) Cari Saluti :)
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Alessandra, internet + l'ansia fa brutti scherzi difficili da controllare, ma è fortunata perché il suo odontoiatra che ha la situazione sotto controllo per cui può dimenticare le sue preoccupazioni, si ricordi che le RX sono dannose per la sua salute e se non sono indicate non ci si deve sottoporre.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Sig.ra Alessandra, la cefalometria serve sempre, a tutte le eta. Ma veniamo ai suoi problemi. A volte durante lo spostamento dei denti la situazione occlusale peggiora, l'importante è ottenere una stabilità a fine cura. Dire se i suoi fastidi sono causati dalla terapia però non è possibile, bisognerebbe visitarla. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

La terapia cui lei è stata soggiogata è estremamente pericolosa ed inutile. Il cross significa palato stretto. Che a sua volta significa deformazione ossea scheletrica. Che vuol dire che va valutata prima con la cefalometria posterò anteriore di valore osteopatico. Perché alla sua età con tutta probabilità questo esame ci direbbe che è correggibile solo chirurgicamente. Ma correggere, poi significa che se si parte in un soggetto che ha i disturbi cranio mandibolari che aveva lei prima di iniziare, si può solo andare a scoperchiare un vaso contenente un nido di vespe. Non si scherza con queste cose: il folle trattamento ortodontico incongruo progettato alla cieca può fare i serissimi danni da lei lamentati. E del tutto sottovalutati perché ignorati in quanto sconosciuti ad amici parenti medici dentisti e ortodontisti. Solo un vero ortognatodontista può sapere ciò che soffre lei ora ...
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Gentile Alessandra, il crossbite unilaterale risulta essere una malocclusione a elevata prevalenza (26%-55%) in soggetti affetti da scoliosi e da torcicollo.*1 Questi risultati hanno fatto ipotizzare che alcuni tipi di malocclusione (crossbite, deviazione della linea mediana inferiore, asimmetrie facciali) possano essere causate da asimmetrie del corpo o viceversa. I disturbi della funzione dei muscoli masticatori possono essere trasmessi alla muscolatura distale lungo le cosiddette "catene muscolariî. Il crossbite unilaterale posteriore ha un grande impatto sul corretto funzionamento dell'apparato stomatognatico e può indurre asimmetria mandibolare. Risulta difficile, però, affermare che questo tipo di malocclusione possa determinare anche un'alterazione della colonna vertebrale tale da provocare scoliosi o asimmetria nella lunghezza degli arti inferiori. È probabile che le as- sociazioni trovate negli studi citati*2 *3 *4 sopra siano in realtà frutto di un semplice rapporto di coesistenza fra patologie diverse; infatti gli studi sono stati condotti su soggetti già affetti da scoliosi; Nel suo caso per avere informazione sull'effettiva associazione sarebbe necessario effettuare: -L'esame stabilometrico in due condizioni occlusali: massima intercuspidazione e occlusione su rulli di cotone. a)Osservare se vi è differenza nell'area di oscillazione del baricentro corporeo, nella velocità di oscillazione e nella distribuzione del peso. b)Osservare la differenza nelle misurazioni stabilometriche per quanto riguarda la diversa condizione occlusale. Le consiglio un consulto Fisiatrico, Buona guarigione *1Ben-Bassat Y et al. Functional and morphological-occlusal aspects in children treated for unilateral posterior cross-bite. Eur J Orthod 1993; 15: 57-63. *2Brin I, Ben-Bassat Y, Blustein Y et al. Skeletal and functional effects of treatment for unilateral posterior crossbite. Am J Orthod Dentofac Orthop 1996; 109: 173-9. *3Pec'ina M, Lulic'-Dukic' O, Pec'ina-Hrnc'evic' A. Hereditary orthodontic anomalies and idiopathic scoliosis. Int Orthop 1991; 15: 57-9. 39. *4Pirttiniemi P, Lahtela P, Huggare J et al. Head posture and dentofacial asymmetries in surgically treated muscular torticollis patients. Acta Odontol Scand 1989; 47: 193-7.

Dr. Pietro Leone
Viale Antonio Gramsci, 18, 80122 Napoli (NA)
Telefono: 081 032 1190
Sito web: www.studiodentisticoleone.it

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Scritto da Dott. Pietro Leone
Napoli (NA)