Mettendo la maschera di delaire non c'e' il rischio di spostare troppo in avanti la mascella?
Scritto da monica / Pubblicato il
Salve, mia figlia ha 10 anni, secondo il dentista dovrebbe mettere un espansore piu' la maschera di delaire per circa un anno perche' ha il mento pronunciato. A me sembra che mia figlia non ha problemi di malocclusione (vedi foto) ma per una questione genetica ha un mento pronunciato che continuera' a crescere ancora. Secondo voi mettendo la maschera di delaire non c'e' il rischio di spostare troppo in avanti la mascella superiore e poi ancora piu' importante e' il caso di portare un apparecchio cosi' invasivo? Grazie cordiali saluti.
Pubblicato il 16-01-2017
Cara Signora Monica, buongiorno. Lei parla o meglio scrive, scrive e non si rende conto che non serve a niente : (Aggiungo che le Disgnazie possono essere dento dentali o dento scheletriche. sappia che le disgnazie di terza classe scheletrica, ossia la terapia ortopedica di avanzamento del mascellare è molto più efficace prima che avvenga la "saldatura" delle suture ossee pterigo-mascellari processo che avviene intorno ai 7 anni circa e anche prima,quindi un progenismo va corretto di regola prima dei 5 anni, con vari apparecchi tra cui la maschera di Delaire con cui si ottiene un avanzamento del mascellare superiore con trazioni elastiche posizionate tra un arco intraorale ed una apparecchiatura extraorale o con le SIM (Elastici interni tra arcate dentarie). La PCF, acronimo di Placca Funzionale di Cervera Bracco è forse da preferire essendo in assoluto la migliore esistente anche perché è stata studiata, derivandola da quella di Cervera, da una delle più prestigiose Scuole di Ortodonzia che è quella del Professor Bracco dell'Università di Torino. Però sempre coi limiti di inizio terapia ideale, prima dei 5 anni. Ora, come posso risponderle senza visitarla? Dalle foto vedo tanti altri "problemi" ma la diagnosi Ortodontica è cosa seria e dipende da una infinità di problemi da valutare con accurato check up ortodontico e cefalometria che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere. La Diagnosi Ortodontica e la progettazione terapeutica sono come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni , numeri e dati e chiedere quello che chiede lei per l'ortodonzia sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta che le può dire solo un Ortodontista dopo le visite suddette. Non posso quindi esprimere giudizi, senza vederla! Non solo non sarebbe corretto, ma non sarebbe professionale. Visto che è "Palese" che purtroppo non si fida del Suo Dentista (cosa che dispiace e non è corretta verso di Lui), le segnalo a Torino lo Studio dei Dottori Bianca e Sebastiano Carpinteri (quest'ultimo Consulente Scientifico, come me, di Dentisti-Italia), non è lontano! Cari saluti per sua Figlia e a Lei, naturalmente:)
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Pubblicato il 16-01-2017
Sig. Monica, i suoi dubbi potrebbero essere fondati, il programma di una cura ortodontica non nasce a caso, esso è definito da accertamenti diagnostici ben precisi a cui vengono applicati dei tracciati matematici che stabiliscono le classi scheletriche che potrebbero differire da quelle dentali. Le consiglio di farsi rilasciare lo studio del caso, che non è il preventivo e poi ci riscriva che siamo a sua disposizione per ogni chiarimento.
Pubblicato il 16-01-2017
Gentile Sig. ra Monica, profilo e occlusione dentale di sua figlia NON richiedono nel modo più assoluto l' utilizzo e l' applicazione della trazione Delaire. La bambina ha il mento apparentemente pronunciato semplicemente per morso profondo e ipertono mentoniero. Ben diverso deve essere l' iter terapeutico ! Si accerti delle competenze del professionista prima di affidargli sua figlia. Cordialmente
Pubblicato il 16-01-2017
Da quello che si vede nelle foto, la maschera di Del. non è indicata assolutamente nel caso della bambina. La maschera si usa in III classi. La piccola forse sta in II (tenga presente che le mie sono solo congetture dalle foto, ed è necessario tutto l'iter diagnostico corretto, cioè impronte, rx e da queste la cefalometria -legga nei miei articoli nel sito che cosa è l'esame cefalometrico..- etc). Si vede un morso profondo e un lieve spostamento in avanti dei denti - si vede un diastema, sostenuto probabilmente dal frenulo veramente ipertrofico che va sistemato possibilmente in maniera mini-invasiva tramite laser. Ma forse lei non ha capito bene, forse è proposta una trazione extraorale ma non di III classe bensì di II. Questo forse è corretto, ma dalle foto non si può dire se è in II oppure in I. Di certo non in III. Se veramente vuole un parere migliore a distanza, provi a fare foto che, sempre mentre la bimba stringe, arrivino a riprendere la posizione dei molari.
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Pubblicato il 16-01-2017
A occhio direi che non ne ha bisogno però sarebbe utile vederla ed esaminare la cefalometria (posso visitarla a Milano l'ultimo giovedì del mese) Cordialmente
Pubblicato il 16-01-2017
Buonasera per essere più precisi nella risposta andrebbe valutata la radiografia latero laterale, se guardo solo la foto direi che la delaire sia errata. Ma uso il condizionale perchè non si valuta un caso ortodontico solo guardando la foto. Ci faccia vedere come dice il mio amico e collega Dott Ruffoni i tracciati cefalometrici che stabiliscono in modo preciso quali sono i parametri scheletrici di sua figlia. Buona serata
Pubblicato il 16-01-2017
Signora Monica, dalle foto da lei inviate non mi sembra un caso da maschera di DeLaire, ma come detto dai colleghi in precedenza la diagnosi precisa e il conseguente trattamento deve essere fatta solo previo accurato studio del caso fatto da misurazioni effettuate sulla teleradiografia e sui modelli in gesso. Senza questi dati non la possiamo aiutare e quindi si avvalga di un ottimo ortodontista. Cordiali saluti.
Pubblicato il 16-01-2017
Gentile Sig.ra Monica, i problemi di cui parla sono scheletrici, pertanto non si possono dare pareri da semplici foto, manca la parte più importante per fare diagnosi. Cordiali saluti
Pubblicato il 16-01-2017
Normalmente la deglutizione comincia con la punta della lingua che va in un particolare punto del palato, all'incirca dove si pronuncia il fonema "la" poi si appiattisce sul palato stesso... poi se cerca "La deglutizione normale e quella atipica" trova tante informazioni. Spesso in questi soggetti che sembrano tendere alla terza classe la deglutizione comincia, invece che dove si pronuncia il fonema "la" dietro ai denti inferiori. Se così fosse, va naturalmente verificato, la spinta della lingua farebbe crescere la mandibola. Una specie di ortodonzia alla rovescia, che va esclusa.... altrimenti la recidiva è più che probabile. In questi casi alcuni dentisti, soprattutto alcuni logopedisti, forniscono terapie dette di deglutologia. Ne tenga conto. Saluti
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Pubblicato il 17-01-2017
Purtroppo non sono sufficienti delle foto per esprimere un giudizio. Ci sono pero' le condizioni di per esprimere qualche perplessità anche se non del tipo che poneva lei. Al suo posto mi farei rilasciare una diagnosi scritta e richiederei un secondo parere.
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