Sono una terza classe dento scheletrica con laterodeviazione a sx
Scritto da Federica / Pubblicato il
Buonasera,
sono Federica e ho 32 anni.
Sono una terza classe dento scheletrica con laterodeviazione a sx, compensata ortodonticamente con apparecchio fisso in età giovanile.
10 anni fa ho subito una frattura sotto condilare bilaterale e parasinfisiaria dx della mandibola causa incidente.
Ora sto per approcciarmi alla chirurgia ortognatica.
Mi è stata prospettata la possibilità di effettuare il procedimento di Surgery First con ortodonzia post chirurgica con sistema Invisalign.
Per quanto riguarda l'intervento mi è stato prospettato un monomascellare con avanzamento superiore, senza toccare la mandibola, per evitare di traumatizzare eccessivamente le articolazioni che hanno subito già una frattura e soprattutto a sx entrano in lussazione alla massima apertura.
Questo mi lascia particolarmente perplessa, in quanto temo che la mandibola rimanga nella posizione scorretta, mediana dentale decentrata e si possano creare ulteriori problemi.
Vorrei gentilmente un parere sincero e comprendo che senza una visita sia difficile.
Grazie.
Cordiali Saluti
Pubblicato il 27-03-2017
Sig. Federica, chiaramente non si possono far miracoli, si cercherà di far del meglio cercando di non peggiorare l'attuale situazione. Se le hanno proposto la tecnica a mascherine probabilmente è sufficiente un semplice allineamento pre-chirurgico. Le ricordo che nel caso da lei descritto la linea mediana è l'ultimo dei problemi, la mandibola con l'articolazione non vien toccata per cui probabilmente, non peggiorerà e non migliorerà anche se avrà delle influenze date dall'antagonista. Non so quanto potrà migliorare l'estetica, perchè a volte anche rispettando i parametri, è una cosa soggettiva ma posso confermale che l'intervento non è reversibile.
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Pubblicato il 27-03-2017
Buongiorno Signora Federica. Per avere un parere "Sincero" e Professionale è necessario fare una Visita e una Analisi Cefalometrica completa oltre ad un Ceck Up Ortodontico! In linea di massima la "surgery first" associata magari anche a "corticotomia" è uno dei tanti approcci terapeutici esistenti! Dire se sia meglio degli altri o no dipende molto dalla aspettativa e simulazione del movimento dei denti e della situazione gnatologica finale e della sua stabilità! Questo lo si analizza in sede di Diagnosi e pianificazione terapeutica e deve chiederlo al Suo Dentista Ortodontista Chirurgo! Per quanto riguarda l'Invisalign, non corra troppo e lasci l'iniziativa all'Ortodontista che l'ha in cura: è lui che decide il tipo di approccio terapeutico ortodontico ed il tipo di "apparacchio"! Non Lei, con tutto il rispetto! Poi cosa crede mai che sia l'Invisalign? Le piace il nome? Dato che specifica Invisalign allora le sarà stato spiegato dal suo Dentista che l'INVISALIGN usa delle mascherine trasparenti, soprattutto che il caso viene studiato negli Stati Uniti e non dal suo Dentista che si limita a raccogliere i dati (impronte con particolari portaimpronta trasparenti ai raggi X, forniti dalla Invisalign stessa, fotografie intraorali frontali e laterali dell'occlusione statica, fotografie extraorali del sorriso, profilo , frontale e a riposo ,Teleradiografia con tracciato cefalometrico e OPT) che invia negli USA alla Società inventrice di questa tecnologia, Align Technology, Inc. che si trova a Santa Clara, California. Qui avviene la acquisizione dei dati inviati, la scannerizzazione delle impronte che permettono la creazione con un sofisticato software di un modello a 3 D (tre dimensioni spaziali) e la creazione di un filmato detto Clin-Check, nel Computer del centro USA e sempre un software sposta i denti in tempo reale sul modello fino ad avere la correzione finale (CORREZIONE CHE AVVIENE NEGLI USA) e le varie fasi intermedie. A questo punto un sofisticato Robot Computerizzato fresa le mascherine per adattarle in modo preciso agli spostamenti che si devono ottenere e vengono inviate in Italia al Dentista che le ha richieste e così via con cambi e sostituzioni delle stesse fino ad ottenimento del risultato. Per onestà e serietà professionale confermo, come già detto, che la tecnica della Società ALIGN è veramente fantascientifica ed eccellente, che il Dentista oltre a raccogliere i dati fa anche una diagnosi cefalometrica, ma, e questo è IL CUORE CENTRALE DI TUTTO, GLI SPOSTAMENTI LI DECIDONO NEGLI USA, interferendo e decidendo così al posto del suo Dentista che da solo non saprebbe come procedere e poiché dagli USA è deve essere arrivato il piano di cura completo, il suo Dentista lo segue! Per onestà e serietà professionale confermo, come già detto, che la tecnica della Società ALIGN è veramente fantascientifica ed eccellente, che il Dentista oltre a raccogliere i dati fa anche una diagnosi cefalometrica, ma, e questo è IL CUORE CENTRALE DI TUTTO, GLI SPOSTAMENTI LI DECIDONO NEGLI USA, ed io , ripeto, per la mia "forma mentis", non "gradisco" che altri interferiscano e decidano per me! e trovo giusto esprimere liberamente la mia opinione personale,il fatto è che una tecnica che non dipenda da me, che non sia frutto della mia alta capacità decisionale e professionale, NON può appartenermi! IO sono un medico che non cura semplicemente per curare, per vagliare delle tecniche, per esercitare competenze! IO curo nel senso alto del termine: MI PRENDO CURA del paziente e voglio avere di lui la responsabilità piena, mi sento responsabile, ossia, ABILE nel RISPONDERE! Non voglio qualcuno che lo faccia per me, nel bene e nel male!!! Questo è ovviamente una mia personale "visione" dell'Odontoiatria in generale ed anche dell'Ortodonzia, oltre che uno "stile di vita". L'invisalign "chiude la mente" per così dire ! Tutto questo lo specifico perché Lei ha parlato di Invisalign che rende ancora più improbabile una quasiasi risposta, dato che gli "spostamenti di riallineamento, sono stati decisi negli USA. Chieda al suo Dentista o con una "battuta" chieda ai Tecnici di "Frasaggio" o agli Odontoiatri Statunitensi! Come vede non si può valutare il suo caso via web. Le ho voluto dare però indicazioni che ritengo importanti visto che, avendo fatto la domanda, nessuno evidentemente è stato chiaro con lei nell'informarla a dovere! Cari Saluti
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Pubblicato il 27-03-2017
Buongiorno Federica, purtroppo non è possibile risponderle. Il suo è un approccio multidisciplinare chirurgico ed ortodontico, che è stato pianificato dai colleghi che la stanno seguendo in equipe (solitamente chirurgo maxillo - Facciale e Ortodontista) dopo attente valutazioni e con una serie di elementi che noi via internet non possiamo avere (molteplici visite cliniche, impronte modelli studio masticazione radiografie di ogni tipo). Se non si sente tranquilla, ne parli ancora con questi colleghi, si faccia spiegare ancora perchè è stato scelto un approccio piuttosto che un altro (l'importante è comunque il risultato finale, non tanto il come arrivarci).
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Pubblicato il 27-03-2017
Gentile signorina, lei parla di avanzamento solo mascellare: se possibile è una buona soluzione ma impossibile per noi valutare questa procedura senza esaminare le tele radiografie del cranio. Non può inviarcele assieme alle fotografie del viso? Inoltre sono perplesso sulla deviazione mandibolare che resterebbe tale com'è ora. Cordialmente
Pubblicato il 27-03-2017
Gentile Sig.ra Federica, lei vuole un parere su una patologia che richiede un approccio da gestire in team (ortodontista, chirurgo). Pertanto la mia risposta sincera è che mi è impossibile risponderle. Cordiali saluti
Pubblicato il 28-03-2017
Cara Federica, soffrendo già di una disfunzione della Articolazione Temporomandibolare lei rientra a pieno titolo nei così detti "Pazienti a rischio", nei quali cioè anche un minimo cambiamento dell'occlusione può determinare un aggravamento anche serio della patologia articolare e muscolare. Le consiglio un accertamento diagnostico strumentale della attuale situazione attraverso degli appositi tests computerizzati (Kinesiografia ed Elettromiografia ) mediante i quali si possa stabilire con l'applicazione di un adatto riposizionatore mandibolare (ortotico) una corretta relazione cranio-mandibolare che possa porre il comparto articolare in una situazione fisiologica. Solo in un secondo tempo potrà eventualmente optare per un approccio chirurgico che ha il solo compito di risolvere degli eventuali inestetismi e nessuna possibilità riabilitativa in campo gnatologico. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 28-03-2017
Buongiorno Partiamo da una precisazione, LEI COSA VUOLE OTTENERE? QUALI SONO LE SUE ESIGENZE ? E' DISPOSTA AD EFFETTUARE UN INTERVENTO CHIRURGICO? QUALI SONO LE SUE PROBLEMATICHE E DI CHE GENERE? Dopo questa analisi si può parlare di tutto e delle modalità con il quale si ottiene la risoluzione alla sua problematica. Mi spiace non poterLe essere di aiuto ma solo così a mio avviso si comincia, a ascoltando il paziente per poi curare di conseguenza Buon Pomeriggio
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