Posso ancora fare qualcosa per sistemare la situazione a 30 anni?
Scritto da Andrea / Pubblicato il
Buongiorno ho una seconda classe scheletrica di prima divisione e il palato stretto. Posso ancora fare qualcosa per sistemare la situazione a 30 anni?
Pubblicato il 19-01-2018
Buongiorno: le gravi maleocclusioni, completato il periodo di crescita puberale, se necessitano di terapia possono essere affrontate con la chirurgia ortognatica; questo comporta una interconnessione tra l'ortodontista che dovra' preparare a livello dentario le arcate cosi' che il collega maxillo-facciale possa poi operare il paziente a livello osseo. Successivamente poi l'ortodontista rifinira' i contatti eventualmente per poi passare alla fase finale di contenzione.
Pubblicato il 19-01-2018
Certo si tratta di fare un adeguato studio ortodontico con visite e radiografie corrette per definire quale piano di terapia è consigliabile, nel suo caso
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Pubblicato il 19-01-2018
Buongiorno Andrea. Una malocclusione di seconda classe - prima divisione è una situazione abbastanza frequente per un Ortodontista: certo che si può fare qualcosa! L'Ortodontista che la visiterà, le illustrerà i particolari della terapia e le eventuali difficoltà del suo caso. Se è poco disposto a sacrifici, può informarsi sulla tecnica Invisalign, avendo cura di rivolgersi ad un dottore Invisalign-Provider scelto tra i più esperti. Cordiali saluti.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 19-01-2018
Buongiorno Andrea, l'età non è un problema. È necessario valutare il suo caso con attenzione e quindi suggerirle il trattamento più adatto al suo caso.
Pubblicato il 19-01-2018
Si tratta di un trattamento ortodontico dell'adulto. In un adulto la componente scheletrica non è modificabile quasi per niente. Ecco perchè i colleghi parlano di chirurgia ortodontica. Ma non è detto: bisogna infatti partire da una valutazione della componente osseo-scheletrica. Quindi PRIMA di eseguire un trattamento ortodontico, chirurgico o no, bisogna fare un PROGETTO ed una valutazione. Questa si effettua tramite le cefalometrie: nel suo caso bisogna fare una cefalometria laterale ed una postero anteriore, che servono appunto per valutare quello che dal vivo non si può assolutamnente capire. Cioè non si può capire nè solo da una visita, ma neanche dalla osservazione delle rx. Infatti vanno fatte le rx nelle due proiezioni necessarie (laterale e postero anteriore) e poi trasformare queste rx in cefalometria. Se vuole saperne di più, legga negli articoli presenti in questo sito, fra cui alcuni miei, cosa è la cefalometria. Con questi dati alla mano, un ortodontista esperto (cioè non uno che lavora nei centri a basso costo e a bassa qualità, mi raccomando..) potrà stabilire PRIMA di iniziare qualunque trattamento, se questo sarà efficace o no. Cioè, non è bene mettere un apparecchio prima di stabilire con le cefalometrie se sarà veramente efficace oppure no. Cioè se la componente scheletrica impedisce ai trattamenti non chirurgici (qualunque essi siano) di avere successo e quindi sarebbero inutili o persino dannosi. Se invece la conclusione della indagine PRELIMINARE diagnostica è che la soluzione è solo chirurgica, a quel punto, se lei vuol proseguire nella strada della correzione, dopo aver capito a cosa va incontro, parlando col chirurgo (il quale a sua volta si avvarrà delle cefalometrie per progettare l'intervento), l'ortodontista effettuerà, come dice giustamente il dr. Bolzoni, un trattamento ortodontico pre-chirurgico, finalizzato a preparare le arcate per l'intervento etc. Ma le dico che non si deve assolutamente scoraggiare perchè non è affatto detto che il trattamento non chirurgico (le apparecchiature ortodontiche) non avranno effetto. Ma non si possono fare dei "tentativi" per mille motivi: tempo e soldi persi, fatiche, peggioramenti etc. Quindi si deve partire dall'approfondimento diagnostico di cui le ho parlato per stilare un progetto ben fatto...
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 19-01-2018
Gentile Sig. Andrea, l'età non preclude un trattamento ortodontico. Ovviamente bisogna fare un attento studio del caso per poter consigliare la via più corretta. Cordiali saluti
Pubblicato il 19-01-2018
Gentile sig. Andrea, le seconde classi possono essere trattate ortodonticamente a tutte le età. Quindi anche nel suo caso potrebbe essere possibile eseguire un trattamento ortodontico. Ovviamente , prima di formulare una diagnosi e un piano di trattamento è necessario fare una visita con relativo studio del caso. Cordiali saluti
Pubblicato il 19-01-2018
Caro Signor Andrea, Buongiorno.Dipende dalla Diagnosi Ortodontica dal tipo di Disgnazia ha! La Terapia è più efficace prima che avvenga la "saldatura" delle suture ossee pterigo-mascellari processo che avviene intorno ai 7 anni circa e anche prima e la sutura palatina media si chiude solitamente intorno ai 12, 13 anni nelle bambine e ai 13, 14 anni nei bambini. Quindi prima si inizia la terapia ortodontica e meglio è. Anche intorno ai 5 anni. Esistono dei Compromessi ma legga bene quanto le dico ora: E' importante perché se fosse una Disgnazia Dento Scheletrica e non Dento Dentale, lo spostamento dei denti sarebbe non "Corporale" ma "Rotatorio" che sarebbe un "Compromesso" che però, in presenza di un Tavolato osseo Sottile, potrebbe portare alla formazione di pericolose deiscenze ossee con gravissime recessioni, oltre che decapitazione delle papille interprossimali, spesso affrontabili terapeuticamente sia funzionalmente che esteticamente in modo molto complesso e con plurinterventi per evitare la formazione di gravi inestetismi, visti troppo spesso, da me Parodontologo, in questo tipo di terapie, per non metterle in rilievo ed in ogni caso da decidere solo dopo un eventuale esame cefalometrico completo e soprattutto una Visita Parodontale che consiste in due visite intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente! Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Per il resto che posso dire se non che la diagnosi Ortodontica è cosa seria e dipende da una infinità di problemi da valutare con accurato check up ortodontico e cefalometria, come già accennato. In ogni caso tutto è rinviato alla Cefalometria, come detto e preciso che la diagnosi Ortodontica è cosa seria e dipende da una infinità di problemi da valutare con accurato check up ortodontico e, appunto con la cefalometria che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere; è come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni , numeri e dati e, chiedere quello che chiede lei per l'ortodonzia, sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta. Vede, siamo entrati in concetti complessi! Come posso risponderle, Professionalmente, quindi? Il suo Dentista invece può e Deve! Cari saluti
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 20-01-2018
Buongiorno Andrea
Certamente oggi è possibile intervenire su una malocclusioni anche in età adulta.Il caso va attentamente valutato con l'ausilio di lastre modelli e foto prestando attenzione anche ad eseguire per ottenere Non solo un beneficio estetico ma anche funzionale.
Cordiali saluti.
Certamente oggi è possibile intervenire su una malocclusioni anche in età adulta.Il caso va attentamente valutato con l'ausilio di lastre modelli e foto prestando attenzione anche ad eseguire per ottenere Non solo un beneficio estetico ma anche funzionale.
Cordiali saluti.
Pubblicato il 20-01-2018
Gentile Andrea, la sua età è ottima per un trattamento di 2a classe. Bisogna proprio vedere visitandola se il palato è molto stretto e se è indispensabile allargarlo. Io a Verona faccio degli ottimi trattamenti con tecnica Invisalign. Se potesse venire a Verona, necessitando poi dei controlli ogni 2-3 mesi, mi telefoni per un appuntamento. Cordialmente
Pubblicato il 21-01-2018
Sig. Andrea, se c'è qualcosa di patologico può essere curato e anche il fattore estetico può essere rivisto........................................................................
Dentista Lazio, Latina
Vedi la scheda
Dentista Lazio, Roma
Vedi la scheda
Dentista Lazio, Roma
Vedi la scheda
Dentista Veneto, Padova
Vedi la scheda
Dentista Puglia, Taranto
Vedi la scheda