Sin dalla nascita dispongo di 31 denti
Scritto da Davide / Pubblicato il
Salve esimi dottori, Sin dalla nascita dispongo di 31 denti, essendo assente l'ultimo molare dell'arcata superiore sinistra. Leggendo alcune domande sul forum mi sono imbattuto in casi di agenesia dentale. Beh io non ho mai avuto il suddetto dente nemmeno da latte e mai avuto i denti del giudizio. Quindi non ho mai avuto problemi di creare varchi o spazi. Ho sempre avuto difetti posturali, creandomi da ragazzino grosse tendiniti al piede sinistro e ora in età adulta in deficit oltre che alla caviglia, alla spalla e alla regione addominale del lato sinistro. L'anno scorso ho subito un intervento di rimozione chirurgica di una infezione propagatasi in una grossa sacca paradontale corrispondente alla parte posteriore dell'ultimo molare inferiore di sinistra, risolta con innesto d'osso liofilizzato. Il mio dentista ha definito la zona come malformata e dunque più difficile da pulire, pertanto facilitando lo sviluppo della tasca. Rendo tutte queste informazioni per fare un quadro generale di quali siano i miei dubbi, in quanto non ho mai pensato prima d'ora a dare rilievo al fatto di non avere un molare dalla nascita, ma consapevole che sono cause che potrebbero non essere prettamente correlate. La mia domanda dunque é la seguente: esistono studi o informazioni riguardo a casi come il mio di egenesia? Il fatto che non vi abbia mai posto attenzione può essere stato un problema durante gli anni dello sviluppo? Porgo cordiali saluti
Pubblicato il 07-03-2018
Stia tranquillissimo, caro Signor Davide, l'agenesia dell'ottavo è comunissima. Dal punto di vista gnatologico e funzionale è indispensabile avere fino al primo molare, meglio fino al secondo molare, se il terzo molare manca, non ha nessuna importanza, infatti nella nostre specie, il dente ottavo sta scomparendo, per l'evoluzione, infatti siamo molto diversi dall'uomo primitivo che si cibava di carni crude,ora con la diversa alimentazione (ed altro) è sempre più frequente l'agenesia del dente ottavo o la sua disodontiasi = difetto di eruzione, il problema è l'ottavo antagonista che se non articola in parte col settimo, allora estruderebbe creando precontatti e problemi gnatologici, in particolare alla ATM, ma o si estrae pure quello, ma solo se fosse in disodontiasi, o lo si "lega" col settimo prossimale. Ovviamente bisogna valutare la Gnatologia della bocca per studiare i giusti rapporti occlusali con l'antagonista. Riguardo alla "tasca parodontale" sulla parte distale dell'ultimo dente, mi lasci dire che parlare di "tasca parodontale" mi lascia perplesso: penserei più ad una pericoronite o ad una falsa tasca parodontale dovuta ad una ipertrofia gengivale in corrispondenza del trigono retromolare. Non a caso il suo Dentista parla di "malformazione" in questa zona che probabilmente (non vedendola clinicamente ma ragionandoci sopra) è proprio l'ipertrofia gengivale causa dela falsa tasca e forse anche di un eccesso di dimensioni del trigono retromolare su base ossea (basta rimodellare il tutto con gengivectomia o lembo a seconda della profondità del fornice e della quantità di gengiva aderente presente ed osteotomia osteoplastica dela base ossea del trigono) In questi casi, di solitobasta fare uno "scappucciamento chirurgico" per tenere sotto controllo la pericoronite causa del sanguinamento e dell'infezione, fino alla completa eruzione, se questa potesse avvenire o quanto detto sopra! La tasca Parodontale è espressione di Parodontite che non è mai isolata e limitata ad un dente solo o ad una parte di esso (in questo caso la distale) ma è diffusa a tutta la bocca, dove più, dove meno. Per fare una DDF (Diagnosi Differenziali), si fanno due visite intervallate da una preparazione iniziale con Igiene Professionale della tasca, Curettage e Scaling per rimuovere il tessuto di granulazione dall'interno della tasca stessa che falsa la presa delle misurazioni della sua profondità, le Rx endorali complete, i modelli di studio e che nella seconda visita si riprendono le misure delle tasche (sei misure in sei punti di ogni dente di tutta la bocca) che ora saranno quelle vere e dalla differenza tra le prime e le seconde si fa diagnosi sul tipo di Parodontite, sulla sua Aggressività, sulla sua attività e si emette una Prognosi e si pianifica una eventuale terapia! Con le Rx endorali e le prove termiche e la Visita Clinica si valuta anche la presenza di carie, necrosi endodontiche, osteolisi periapicali, stomatiti etc. Come vede Una visita Odontoiatrica è un atto medico importante e colto che richiede almeno un'oretta oltre un'altra mezzoretta per informare il paziente (consenso informato). Legga come faccio io una Visita leggendo sul mio Profilo "VISITA PARODONTALE", ma vale come visita Odontoiatrica generale, perché la visita che si fa nel mio studio, a prescindere dal motivo per cui è venuto il paziente, è questa! E stia certo che tutte le patologie "saltano fuori"!
Per quanto riguarda la Postura, i fattori che determinano la Postura di una persona sia statica che dinamica e quindi anche nella corsa sono diversi, l'apparato Cocleare dell'Orecchio,che determina la capacità di stare in equilibrio, ovviamente in relazione coi rispettivi centri cerebrali.Oltre la Gnatologia di pertinenza del Dentista Gnatologo ma anche dell'Ortodonzista, ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso. Tutto questo fanno gli studiosi della Postura tra cui gli Gnatologi, gli ortodontisti, gli Ortopedici, gli Ortopedici del Rachide. Una visita osteopatica e fisiatrica alla muscolatura del bacino in particolare del M.Psoas sarebbe molto utile,perché è uno dei primi muscoli a "saltare" in una patologia lombosacrale in cui sia coinvolta la postura,sia che essa sia discendente ,ossia a partenza da una malocclusione ,sia che essa sia ascendente,ossia a partenza dagli arti inferiori, appoggio della pianta dei piedi, anche o colonna lombo sacrale. ha Bisogno di UN ECCELLENTE GNATOLOGO. Il trattamento delle disfunzioni masticatorie sia come concetto statico che soprattutto dinamico necessita un approccio diagnostico differente nelle varie patologie che ne possono essere causa! Il discorso è molto "sottile" sfuma nella filosofia delle disfunzioni neuro muscolari , occlusali e della Articolazione Temporo Mandibolare e non lo si può spiegare in due parole, tra l'altro consigliandola su cosa sia meglio, senza averla visitata clinicamente ...studiandone il caso di persona. A volte bisogna ricorrere all'uso di un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente!Il movimento di lateralità è bene studiarlo anche clinicamente con la palpazione perché è determinato dalla contrazione dello pterigoideo esterno del lato opposto a quello verso cui si sposta la mandibola. Un dolore durante questa palpazione indica una contrattura del muscolo e quindi la presenza di una patologia articolare. Palpazione che va fatta non solo in lateralità ma anche in apertura.Solo così si può arrivare ad una corretta DIAGNOSI che porta poi ad una terapia. Ci sarebbe tanto altro da dire ma penso di essere già stato esaustivo per farle avere un'idea di cosa sia la Gnatologia. Le spiego ancora qualcosa o almeno ci provo, perchè l'argomento è complesso per i "non addetti ai lavori": ripeto, devono essere rispettati i concetti basilari della gnatologia: rapporto corretto cuspide-fossa, occlusione reciprocamente protetta, contatto simultaneo massimo tra tutti i punti di centrica in posizione di relazione centrica, una corretta guida incisiva e una sufficiente disclusione canina dei denti posteriori nei movimenti di lateralità. Bisogna valutare se si verificano apnee notturne e "russamento"! La Gnatologia deve sapere inoltre, studia la "complessità dei problemi che stanno dietro la semplice parola "malocclusione", precontatti nelle varie disclusioni delle arcate con conseguenti traumi d'occlusione ed una "malocclusione" ossia ha denti in trauma d'occlusione,(tutte situazioni che possono, deviando la colonna vertebrale, alterare la Postura!!!) Le lascio un poster di foto di parte di una visita Gnatologica con arco Facciale di Trasferimento e stabilometria computerizzata e vari tipi di Bite Plane.
Cari saluti
Per quanto riguarda la Postura, i fattori che determinano la Postura di una persona sia statica che dinamica e quindi anche nella corsa sono diversi, l'apparato Cocleare dell'Orecchio,che determina la capacità di stare in equilibrio, ovviamente in relazione coi rispettivi centri cerebrali.Oltre la Gnatologia di pertinenza del Dentista Gnatologo ma anche dell'Ortodonzista, ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso. Tutto questo fanno gli studiosi della Postura tra cui gli Gnatologi, gli ortodontisti, gli Ortopedici, gli Ortopedici del Rachide. Una visita osteopatica e fisiatrica alla muscolatura del bacino in particolare del M.Psoas sarebbe molto utile,perché è uno dei primi muscoli a "saltare" in una patologia lombosacrale in cui sia coinvolta la postura,sia che essa sia discendente ,ossia a partenza da una malocclusione ,sia che essa sia ascendente,ossia a partenza dagli arti inferiori, appoggio della pianta dei piedi, anche o colonna lombo sacrale. ha Bisogno di UN ECCELLENTE GNATOLOGO. Il trattamento delle disfunzioni masticatorie sia come concetto statico che soprattutto dinamico necessita un approccio diagnostico differente nelle varie patologie che ne possono essere causa! Il discorso è molto "sottile" sfuma nella filosofia delle disfunzioni neuro muscolari , occlusali e della Articolazione Temporo Mandibolare e non lo si può spiegare in due parole, tra l'altro consigliandola su cosa sia meglio, senza averla visitata clinicamente ...studiandone il caso di persona. A volte bisogna ricorrere all'uso di un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente!Il movimento di lateralità è bene studiarlo anche clinicamente con la palpazione perché è determinato dalla contrazione dello pterigoideo esterno del lato opposto a quello verso cui si sposta la mandibola. Un dolore durante questa palpazione indica una contrattura del muscolo e quindi la presenza di una patologia articolare. Palpazione che va fatta non solo in lateralità ma anche in apertura.Solo così si può arrivare ad una corretta DIAGNOSI che porta poi ad una terapia. Ci sarebbe tanto altro da dire ma penso di essere già stato esaustivo per farle avere un'idea di cosa sia la Gnatologia. Le spiego ancora qualcosa o almeno ci provo, perchè l'argomento è complesso per i "non addetti ai lavori": ripeto, devono essere rispettati i concetti basilari della gnatologia: rapporto corretto cuspide-fossa, occlusione reciprocamente protetta, contatto simultaneo massimo tra tutti i punti di centrica in posizione di relazione centrica, una corretta guida incisiva e una sufficiente disclusione canina dei denti posteriori nei movimenti di lateralità. Bisogna valutare se si verificano apnee notturne e "russamento"! La Gnatologia deve sapere inoltre, studia la "complessità dei problemi che stanno dietro la semplice parola "malocclusione", precontatti nelle varie disclusioni delle arcate con conseguenti traumi d'occlusione ed una "malocclusione" ossia ha denti in trauma d'occlusione,(tutte situazioni che possono, deviando la colonna vertebrale, alterare la Postura!!!) Le lascio un poster di foto di parte di una visita Gnatologica con arco Facciale di Trasferimento e stabilometria computerizzata e vari tipi di Bite Plane.
Cari saluti
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Pubblicato il 07-03-2018
Sig. Davide Buongiorno
L'agenesia del secondo molare seppur meno frequente di altre, rientra tra le agenesie dentali.
Il problema parodontale della tasca è sempre di origine batterica e non è riconducibile in alcun modo al problema drll'agenesia seppur il lato della bocca sia il medesimo.
Invece la mancanza di un molare potrebbe avere delle ripercussioni a livello posturale.Il condizionale è d'obbligo perché va fatta per poter rispondere una visita gnatologica meglio se supportata da un 'analisi digitale con un'apparecchiatura che in pratica da' un'analisi dell'equilibrio muscolare dei principali muscoli masticatori attraverso un'elettromiografia.
Cordiali saluti
L'agenesia del secondo molare seppur meno frequente di altre, rientra tra le agenesie dentali.
Il problema parodontale della tasca è sempre di origine batterica e non è riconducibile in alcun modo al problema drll'agenesia seppur il lato della bocca sia il medesimo.
Invece la mancanza di un molare potrebbe avere delle ripercussioni a livello posturale.Il condizionale è d'obbligo perché va fatta per poter rispondere una visita gnatologica meglio se supportata da un 'analisi digitale con un'apparecchiatura che in pratica da' un'analisi dell'equilibrio muscolare dei principali muscoli masticatori attraverso un'elettromiografia.
Cordiali saluti
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Pubblicato il 07-03-2018
Gentile Davide, l'agenesia dei 3i molari è molto comune e non preoccupa. Non può causare nulla di patologico al resto dell'organismo. Cordialmente...............................
Pubblicato il 07-03-2018
Si deve vedere come la malocclusione è evoluta, perchè può essere che il dente antagonista sia estruso e abbia determinato delle interferenze nei movimenti dinamici. Il sistema nervoso centrale tramite le vie propriocettive riconosce il precontatto e dà le informazioni per evitarlo (perchè ne riconosce il danno). Però questo determina l'aumento generalizzato del tono muscolare e degli squilibri che possono interessare anche la postura. In effetti le conseguenze sono molto variabili, perchè taluni individui hanno della capacità di adattamento molto elevate anche a disarmonie occlusali gravi, altri possono avere conseguenze posturali o articolari o mal di testa anche per disarmonie lievi. Ovviamente è necessario fare una visita occlusale approfondita, con esame articolare e muscolare.
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Pubblicato il 07-03-2018
Gentile Sig. Davide, ormai il dente del giudizio sta scomparendo perché non serve più. Ora dire che i suoi problemi sono causati dalla mancanza di tale dente mi sembra molto ardito. Invece una malocclusione dentale potrebbe spiegarlo. Cordiali saluti
Pubblicato il 07-03-2018
Le cose non mi sono chiare.. Quando lei dice: " Sin dalla nascita dispongo di 31 denti, essendo assente l'ultimo molare dell'arcata superiore sinistra. " io credo che la agenesia riguardi il dente del giudizio. Poi lei dice una altra cosa che non capisco: "Beh io non ho mai avuto il suddetto dente nemmeno da latte e mai avuto i denti del giudizio". Se non ha mai avuto i denti del giudizio, come fa ad avere 31 denti?? La formula normale è 32 denti di cui 4 del giudizio.. Forse lei li conta nella radiografia, che farebbe bene a mandarci per dare un parere migliore, e forse i denti del giudizio lei non li ha mai avuti in arcata, nel senso che stanno inclusi e non sono spuntati??? Se sono 31 perchè manca un dente del giudizio, questo è molto frequente e di nessuna importanza patologica (quasi.. un bene!). La statistica ci dice che più o meno un 10% delle persone hanno una agenesia o più, e la maggior parte è proprio a carico degli ottavi. Poi i laterali, i quinti inferiori etc, come frequenza di questo 10 per cento. I problemi posturali fanno pensare piuttosto ad una malocclusione (che lei potrebbe benissimo non essere in grado di valutare da solo). Io concentrerei semmai l'attenzione su questo, sulla occlusione. Infine, cercando di leggere più attentamente possibile la sua mail, la tasca ribelle distale al settimo inferiore potrebbe proprio essere causata e sostenuta da un ottavo incluso che spinge ed è in disodontiasi: in questo caso, per "salvare " veramente il settimo, c'è da togliere l'ottavo incluso, se questa mia ipotesi di fantasia è reale (rinnovo l'invito a mandare una foto della OPT se vuole un parere meno di immaginazione..!)
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Pubblicato il 08-03-2018
Sig. Davide, occorre chiarezza, tutti i molari permanenti crescono senza essere preceduti da un dente da latte o decidui, per cui dire non mai avuto il dente da latte non è corretto. I terzi molari detti volgarmente denti del giudizio sono 4, considerando che la bocca completa è 32 denti e lei ne presenta 31 è scorretto dire di non aver mai avuto denti del giudizio. Ora lei cerca pubblicazioni riguardo la sua situazione! Forse sarebbe meglio ritornare dal suo odontoiatra è farsi spiegare le cose semplici, poi potrà anche arrivare alla domanda che ha posto, che a noi appare inprecisa.
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