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Domanda di Ortodonzia

Risposte pubblicate: 6

Soffro di lussazione alla mandibola

Scritto da Sabrina / Pubblicato il
Gentili dottori, vorrei porvi alcune domande in merito ad un trattamento di ortodonzia che sto facendo con il mio attuale dentista. Io soffro di lussazione alla mandibola e la mia chiusura della bocca non era corretta, facendo un movimento prima in avanti e poi indietro. Per questo motivo, il dentista mi ha messo l'apparecchio, spostando i denti più in avanti in modo da migliorare la chiusura. Inizialmente io avevo chiesto anche l'allineamento dei denti per migliorare l'estetica, in particolare quelli sotto, i quali erano accavallati ma non in maniera grave e il dentista mi aveva detto che era possibile allinearli a condizione che li avremmo spostati lentamente per evitare conseguenze all'articolazioni per dei movimenti bruschi, sennò avrei rischiato anche che si "spaccasse". Sono passati due anni e il medico, ritenendo che la mia chiusura adesso fosse corretta, mi ha tolto l'apparecchio sopra, dandomi il bite e non volendo quindi continuare ad allargare i denti per permettere a quelli sotto di trovare lo spazio necessario per allinearsi, per cui rimanendo storti e dicendomi che, per il mio problema di lussazione, io sono addirittura il suo primo "caso" che non gli possa permettere di potermeli sistemare perché sicuramente avrei avuto problemi se continuava con il trattamento. Ma proprio per evitare queste conseguenze, per tutto il tempo che ho tenuto l'apparecchio, abbiamo lentamente mosso i denti sia sopra che sotto poiché il rischio comunque c'era da quanto ho capito. Per cui ciò che ancora non mi è del tutto chiaro è perché non possiamo continuare come abbiamo fatto finora lentamente un altro po per garantirmi anche l'estetica. L'unica soluzione che il medico mi ha proposto per allinearli è tramite estrazione di un incisivo centrale, ma essendo una ragazza giovane (20 anni) e avendo denti comunque sani, non me la sento di ricorrere a questa procedura e facendo una ricerca su internet ho trovato il metodo dello stripping che ho proposto al dentista. Tuttavia lui non ritiene il caso di adottare questa soluzione perché ho i denti rettangolari, ma per accontentarmi sull'estetica, mi ha detto che potrebbe limarli poco e migliorare conseguentemente di poco l'accavallamento senza assicurarmi l'allineamento al 100%. Poiché avere dei denti ben allineati è un mio desiderio, prima di sottopormi a qualcosa di irreversibile come la limatura, vorrei sapere, è vero che avendo una lussazione mandibolare, non si possa comunque mandare in avanti un altro po i denti superiori per allineare quelli inferiori perché si rischia una "spaccatura"? La mia unica soluzione in questo caso può essere solo quella della limatura senza comunque poter ottenere un risultato ottimale? Ringraziando per l'attenzione riservatami ed in attesa di una Vostra risposta, Cordiali Saluti.
Cara Signora Sabrina, buongiorno. Lei dice "facendo una ricerca su internet ho trovato il metodo dello stripping che ho proposto al dentista". Rispondo: non è Lei che deve suggerire le terapie al Dentista ma è il Dentista che deve saper cosa fare dopo aver fatto una Diagnosi che qui mi sembra sia mancata! Il Bite è un'arma a doppio taglio ed è bene saperlo e ribadirlo perché se ne abusa troppo, purtroppo! Non è il toccasana! Soprattutto lo si deve usare per brevi periodi e nel modo giusto! Il bitePlane in sostanza serve per far dimenticare al cervello la posizione attuale e farlo diventare una "tabula rasa" per ricercare la sua originale posizione ed arrivare così alla terapia vera e propria che può essere con semplice ma fine e complesso allo stesso tempo molaggio selettivo, protesi od ortodonzia a seconda della situazione clinica, magari preceduta da chirurgia parodontale per allungamento delle corone cliniche per intrudere od estrudere chirurgicamente e poi protesicamente i denti non in occlusione ma estrusi o intrusi o mesializzati o distalizazati o vestibolarizzati o lingualizzati, sempre che non si decidesse, per vari motivi, di ricorrere ad un loro riposizionamento Ortodontico. Tutti i bite non sono uguali e soprattutto non tutti i Dentisti sanno come usarli e quindi cosa ottenere con il loro uso! A volte bisogna ricorrere all'uso di un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente!Il movimento di lateralità è bene studiarlo anche clinicamente con la palpazione perché è determinato dalla contrazione dello pterigoideo esterno del lato opposto a quello verso cui si sposta la mandibola. Un dolore durante questa palpazione indica una contrattura del muscolo e quindi la presenza di una patologia articolare. Palpazione che va fatta non solo in lateralità ma anche in apertura sui "trigger-point" per valutare la presenza di contratture muscolari in sede dello Pterigoideo e del Massetere in particolare!

Bisogna anzitutto valutare con la palpazione della ATM il "Rumore articolare". Il problema è che di rumori ce ne sono diversi con significati diversi! C'è il Click che è un rumore veloce, di ottava musicale alta, peculiare di un dislocamento menisco condilare, rumore presente in apertura e/o in chiusura e che scompare con la protrusiva!
Lo scroscio di sfregamento che invece di essere istantaneo e veloce, è lento e si ha in tutta l'ampiezza del movimento di apertura e/o chiusura delle arcate ed è di ottava musicale bassa e non alta!

Io mi occupo di questo da moltissimi anni. Occorre però una seria e corretta valutazione Clinica Semeiologica con anche sondaggio parodontale oltre che valutazione delle tre curve di compensazione, di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monson che non è altro che una sfera immaginaria che serve per allineare le cuspidi dei denti posteriori con i margini incisali degli incisivi frontali e del movimento condilare di Bennet oltre che le tre disclusioni citate e in Relazione Centrica ed Over-Jet (sovraggetto ossia di quanto i denti superiori sopravanzino gli inferiori) e L'Over Bite (di quanto i superiori coprano gli inferiori) e il Movimento di Bennet a livello della Testa del Condilo!!! Legga nel mio profilo "Visita Parodontale", Le sarà molto utile! Come vede i "problemi sono più complessi di quanto possa immaginare, pur essendo di normalissima Routine Odontoiatrica ma Colta e di Qualità! La Terapia dipende da tutte queste valutazioni e da tanto altro! Sarebbe eventualmente, ma lo deciderebbe solo il Dentista, opportuno anche uno studio con un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia!Seguiranno altre valutazioni come la Stabilometria computerizzata per valutare anche la postura e la Risonanza Magnetica a bocca aperta e chiusa!

La Gnatologia è ben altro che queste semplici nozioni base che devono evidenziare in ogni caso i concetti fondamentali di realizzare la posizione di massima intercuspidazione col contatto cuspide fossa ( ossia cuspide di un dente con la fossa del dente antagonista e viceversa. In particolare la cuspide palatale con il suo rapporto con la fossa antagonista, mantiene la dimensione verticale della bocca, insieme alle altre cuspidi palatali.) Si faccia visitare da un bravo Gnatologo Parodontologo. Le lascio una foto che mostra varie fasi, tra le tante,di una valutazione Gnatologica. Cari saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gent. Le Sabrina
Il suo problema mandibolare secondo numerosi lavori della letteratura scientifica, il più delle volte non è causato dalla malocclusione, intesa come malposizionamento dei denti, è bensì una condizione organica cioè stabile e organizzata che può solo essere controllata con delle apparecchiature specifiche rimovibili ma che, ci tengo a precisare non curano ma contengono il problema.
Per quanto riguarda l allineamento il problema di portare avanti i denti superiori od inferiori è legato a dei limiti anatomici ed estetici che possiamo valutare tramite una radiografia e l'acquisizione di foto del profilo. Dire che non si possono spostare perché si "spacca" avanti non è assolutamente corretto a meno che non ci siano situazioni particolari. Il problema della risoluzione di un affollamento dentario è trovare spazio che può essere fatto in 4 modi: espandendo l arcata (spostando in avanti), distalizzando i molari, stripping o estrazioni. Dove non si possono le prime due manovre che sono abbastanza reversibili, esistono le seconde due invece irreversibili. Spesso nell adulto risulta necessario procedere a delle estrazioni che le posso assicurare che talvolta risultano migliorare sensibilmente non solo l estetica ma anche la situazione dentale generale consentendo il corretto posizionamento dei denti è quindi facilitando lo spazzolamento.
Spero di averle chiarito qualche dubbio.
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Scritto da Dott. Francesco Battaglia
Reggio Calabria (RC)

Risposta complessa ed articolata.....
Cominciamo con il dire che il primo passo dovrebbe essere di sentire il più illuminato parere di un ortognatodontista di mestiere per la sua malocclusione che quasi certamente ha una base scheletrica.
Secondo punto: personalmente non eseguirei mai una terapia ortodontica solo per risolvere un problema articolare che il più delle volte rimane tale.
Terzo punto: l'atrticolazione Si può " spaccare " come qualsiasi osso sol a seguito di traumi violenti.
Quarto punto: il rumore dell'articolazione e' dovuto ad un movimento scorretto del DISCO ARTICOLARE come succede in più del 50% della popolazione.
Questo problema può associarsi a componenti muscolari che possono essere causa di cefalee, vertigini dolori , ecc che possono essere controllati e molto spesso gestiti bene anzitutto da lei non sovraccaricando l'articolazione oltre che da un a opportuna terapia.
Alla fine, nella speranza di averle chiarito qualcosa, le torno a suggerire di consultare un serio ortognatodontista.
 
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Scritto da Dott. Costantino Volpe
Salerno (SA)

Cara Sabrina, lei soffre di una incongruenza menisco articolare della ATM e quindi il suo primo problema è quello di diagnosticare e poi trattare con gli opportuni mezzi tale patologia e solo DOPO intraprendere una eventuale ortodonzia. In caso contrario tutti i possibili interventi ortodontici potrebbero peggiorare la situazione articolare.

Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

Sig.ra Sabrina, chi le ha fatto diagnosi di lussazione mandibolare, su che basi? Le cure adatte alla sua bocca, non le deve ricercare lei in internet, ma le deve conoscere il suo odontoiatra.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Il racconto peraltro non chiarissimo, evidenzia due cose: un disturbo alla articolazione, e una malocclusione (ed il conseguente desiderio di estetica). Il fatto è che a 20 anni per quanto giovanissima, dal punto di vista ortodontico lei è senz'altro, da molti anni, una "adulta". In un adulto bisogna stare molto molto attenti a spostare (pasticciare) l'occlusione con trattamento ortodontico specialmente in presenza di disturbi articolari come nel suo caso. Cioè in presenza di sofferenza della ATM si creano negli anni dei meccanismi naturali di compenso molto delicati e spostare i denti senza una idea chiara, può peggiorare lo stato di sofferenza della articolazione. La situazione va valutata da un dentista che si occupi di ortognatodonzia, ovvero che sia ortodontista, ma con proprietà di gnatologo. Lui può valutare la situazione nella sua complessità e vedere se e come intervenire.
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)