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Domanda di Ortodonzia

Risposte pubblicate: 9

Ho gli incisivi veramente grossi

Scritto da Gregorio / Pubblicato il
Salve, sono un ragazzo di 21 anni ed ho un costante problema sin da quando ho perso i denti da latte, ho gli incisivi veramente grossi (circa 1cm di larghezza quello destro e 1.2cm quello sinistro) oltre ad avere un bel diastema in mezzo, ho girato diversi dentisti e son passato da chi voleva farmeli togliere direttamente a chi voleva mettermi delle faccette, fatto sta che io non posso più andare avanti così poiché mi creano un disagio assurdo, mi vergogno costantemente di sorridere e addirittura cerco di parlare mostrandoli meno possibile, qual'è può essere la soluzione? Grazie in anticipo
Buongiorno,
il suo caso è da valutare attentamente, la chiusura dei diastemi sia superiori che inferiori possono recare giovamento all'estetica ma sulla base dei suoi presupposti si dovrà intervenire sugli incisivi centrali superiori, per capire come è necessaria una visita odontoiatrica.
La invito quindi a una visita odontoiatrica che è indispensabile per poter fare diagnosi e terapia.

Cordialmente.

Scritto da Dott. Roberto Bruno
Tortona (AL)

Buongiorno Gregorio,vista la foto non è un grosso problema e si può risolvere senza faccette etc.
Serve solo un pò di buona volontà da parte sua. Le consiglio vivamente di leggere il libro "Denti & Salute", lo trova tranquillamente in vendita su internet.Troverà scritta la soluzione per la sua bocca.
Cordiali saluti.
 

Scritto da Dott. Giampiero Bonazzi
Milano (MI)

Sig. Gregorio, se uno nasce basso non possiamo farlo diventare alto! Possiamo mettere un tacco ma non sarà come una persona alta! Anche qui possiamo togliere tutti i denti e fare una bella dentiera. Ora lei deve fare uno sforzo e capire i costi biologici che deve sopportare per avere un risultato estetico. Non è un brutto male incompatibile con la vita, vale la pena ricevere delle mutilazioni per un sorriso di moda oggi nelle pubblicità?

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Caro Signor Gregorio, buongiorno. In linea di massima perché non l'ho visitata, la situazione si può risolvere "brillantemente" solo se il Dentista curante è capace di uscire dai soliti limiti mentali di una Odontoiatria stigmatizzata su concetti "obsoleti" per situazioni come la sua. Ovvio che bisogna prima fare una approfondita Visita Clinica, Odontoiatrica completa, Gnatologica, Parodontale, forse anche Ortodontica con Cefalometria, semeiologica locale e sistemica ed Anamnestica! Sempre in linea di massima bisogna "rivedere e ridimensionare" tutto il gruppo frontale con i giusti rapporti di Over Bite ed Over Jet che sembrerebbero molto diminuiti e secondo le tre curve di compensazione di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monson che non è altro che una sfera immaginaria che serve per allineare le cuspidi dei denti posteriori con i margini incisali degli incisivi frontali e del movimento condilare di Bennet.

Legga nel mio profilo "Visita Parodontale", Le sarà molto utile! Come vede i "problemi sono più complessi di quanto possa immaginare, pur essendo di normalissima Routine Odontoiatrica ma Colta e di Qualità! La Terapia dipende da tutte queste valutazioni e da tanto altro! Sarebbe eventualmente, ma lo deciderebbe solo il Dentista, opportuno anche uno studio con un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia!Seguiranno altre valutazioni come la Stabilometria computerizzata per valutare anche la postura e la Risonanza Magnetica a bocca aperta e chiusa! La Gnatologia è ben altro che queste semplici nozioni base che devono evidenziare in ogni caso i concetti fondamentali di realizzare la posizione di massima intercuspidazione col contatto cuspide fossa ( ossia cuspide di un dente con la fossa del dente antagonista e viceversa. In particolare la cuspide palatale con il suo rapporto con la fossa antagonista, mantiene la dimensione verticale della bocca, insieme alle altre cuspidi palatali.)Non basterebbe un corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria per risponderle. In ogni caso, in senso lato e solo dal punto di vista Culturale ho cercato di risponderle al meglio: ecco come nasce la soluzione al suo problema. Cari saluti ed auguri di cuore
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

E' indispensabile visitarti. Potrei farlo a Milano giovedì della prossima settimana. Telefonami. Sono in c.Venezia. Cordialmente.

Scritto da Dott. Edmondo Spagnoli
Lecco (LC)

Gentile Gregorio, una risposta che la possa soddisfare ampiamente non è possibile dargliela basandosi solo sulla visione di una fotografia. Magari fosse cosi' semplice. Si potrebbero fare diagnosi a distanza senza una visita accurata, senza rilevare le impronte e montarle su articolatori, non sarebbe indispensabile studiare le radiografie e in particolare il tracciato cefalometrico. La diagnosi scaturisce dall'insieme di tanti elementi e dati e spesso è necessario molto tempo per arrivarci. Il suo caso vedendo la sua foto non è per niente facile facile. Innanzitutto le faccette aumentano le dimensioni del dente chiudendo il diastema quindi non capisco il motivo di tale suggerimento. Quello che le posso consigliare e di farsi vedere bene da un bravo dentista ortodontista perché lei ha una malocclusione seria e forse risolvendo la malocclusione risolverà il problema del diastema e i denti potranno apparirle un pochino ridimensionati. Prenda le mie parole solo come un consiglio ovviamente non come un percorso terapeutico obbligato. Sarà chi la prende in carico a spiegarle eventuali possibilità di cura. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Il suo è sicuramente un caso non semplice da gestire (gli incisivi centrali così estesi, con relativi diastemi), che richiedere una valutazione completa sia ortodontica che protesica, nel contesto di uno studio che presenti un equipe poli-specialistica, dato che si deve ragionare oltre che sull'estetica anche sulla funzionalità.

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Una delle cose da vedere è la situazione del frenulo labiale che se ipertrofico potrebbe essere il caso di ridurlo (facilissimo col laser). Ma la chiusura del diastema non mi sembra possa avvenire con faccette o semplice coronoplastica (apposizione di materiale per chiudere il diastema ingrandendo gli incisivi centrali). Questo perchè sono già effettivamente assai grandi. Quindi la soluzione è ortodontica secondo me. Ma questa va valutata nel complesso della occlusione (compresa la funzione muscolare e della lingua) pena, in alcuni casi la recidiva, cioè che si possa riaprire.
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Buonasera caro Gregorio. La foto evidenzia in effetti una discreta asimmetria tra le dimensioni dei due incisivi centrali. Capirà da solo che è assai più semplice incrementare le dimensioni del destro con del composito, ad esempio, per capire immediatamente l'effetto estetico senza però fare adesione allo smalto, giusto per prova reversibile e vedere se ti piace. Così chiudi automaticamente il diastema, ottenendo due incisivi simmetrici però di volume importante e forse molto evidenti. Se ti piace puoi finalizzare sempre col composito o con la tecnica delle faccette a preparazione minimamente invasiva.
D'altronde se riducessi il volume del sinistro si aprirebbero dei diastemi ai due lati col risultato sia di un danno strutturale irreversibile all'incisivo sinistro ( da recuperare poi con tecniche conservative o protesiche ) sia un danno estetico maggiore non facilmente rimediabile con la sola ortodonzia ed inoltre col ricorso obbligato alla protesi adesiva di faccette sui denti adiacenti sui quali si ripartirebbe il debito di spazio solo parzialmente riducibile con l'ortodonzia.
Un'altra soluzione, al momento solo teorica, potrebbe essere estrudere ( tirare in basso ) il centrale sinistro esponendo le porzioni soprastanti più piccole e con profili più ovali e simili al destro, valutando però prima attentamente i volumi e la dimensione della radice, visto che poi andrebbe scorciata la parte eccedente verso il basso per ragioni di estetica e masticazione. Ma anche qui si avrebbero diastemi coi denti adiacenti da recuperare come già detto, e poi correggendo anche i profili gengivali con chirurgia muco gengivale che riarmonizzi la festonatura gengivale alterata dall'estrusione.
Bisogna però anche stabilire con assoluta certezza se poi l'ortodonzia potrà consentire il recupero dei diastemi visto che ora mi sembra che lei sia portatore di una terza classe simmetrica e che agire da un solo lato per recuperare gli spazi creati come visto sopra mi sembra azzardato, almeno in teoria. Quindi una attenta analisi ed una pianificazione ortodontica e protesica ( foto, impronte e modelli di studio, radiografie, studio cefalometrico, funzione articolare e masticatoria e metterei anche una tomografia a fascio conico della mascella superiore ) mi sembrano il minimo.
Il suo è solo in apparenza un caso semplice ed occorre evitare assolutamente di partire senza sapere esattamente cosa fare passo dopo passo perchè un errore potrebbe essere assolutamente disastroso e difficilmente rimediabile. Occorre pertanto una valutazione multidisciplinare da più figure professionali: ortodontista, gnatologo, protesista, parodontologo, e sicuramente avrà un certo impatto economico.
Come sempre quindi prima di tutto la diagnosi!
Cari saluti.
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Scritto da Dott. Massimo Scaramelli
Pisa (PI)