A mio figlio di 10 anni è stato diagnosticato un morso profondo con ristrettezza del palato
Scritto da Paola / Pubblicato il
A mio figlio di 10 anni è stato diagnosticato un morso profondo con ristrettezza del palato e un notevole affollamento dei denti. Il primo ciclo proposto, in attesa della presenza di tutti i denti permanenti prevista per i 13-14 anni, consiste in un trattamento teso ad espandere scheletricamente il palato, favorire l'eruzione dei denti posteriori e riallineare le arcate: questo da due diversi ortodonzisti, quindi stessa diagnosi. Tuttavia uno ci ha consigliato l'uso di un espansore palatale fisso per 6-7 mesi, seguito poi da un apparecchio a graffette fisso per 1,5 anni con probabile aggiunta di trazione extra orale notturna - l'altro propone invece l'uso di apparecchi mobili per un paio d'anni circa. La diagnosi e la durata di questo primo ciclo è praticamente la stessa, mentre il metodo e il costo sono molto diversi (30% di preventivo): quale è, secondo voi, il trattamento da preferire, costi a parte? Sono un po' perplessa sull'uso di apparecchi fissi su dentizione mista, dove ci sono ancora molti denti da latte (due molari non sono ancora completamente fuoriusciti). Mi farebbe piacere un consiglio grazie
Pubblicato il 23-07-2009
Sig.Paola, come vede l'ortodonzia è una scienza in cui quasi sempre abbiamo diagnosi univoche. Nel suo caso, si deve valutare il grado d’igiene del bambino, approfondire la diagnosi in rapporto alla crescita scheletrica, valutare se conviene evitare un futuro allineamento dei permanenti, da non trascurare il carattere del bambino, perché l'apparecchio mobile da buoni risultati se portato almeno venti ore al giorno, se non è portato il quadro può peggiorare. Con il fisso la responsabilità è prettamente dell'odontoiatra, nel mobile occorre una buona collaborazione del paziente che si assume una grossa responsabilità.
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Pubblicato il 23-07-2009
Cara Signora, difficile rispondere senza una visita accurata. Sono d'accordo che vista la giovane età converrebbe evitare attacchi fissi (brackets) e destinarli alla seconda fase, ma senz'altro è necessaria una terapia intercettiva con apparecchi fissi o mobili
Pubblicato il 24-07-2009
Premesso che sarebbe necessario vedere suo figlio per poter fare una diagnosi con relativo piano di terapia le dico come mi comporto in questi casi : per quanto riguarda l'espansione utilizzo solo apparecchiature fisse ( molto più rapide e sicure e meno fastidiose per pazienti e genitori ) ,poi bisogna valutare il profilo del ragazzo e, se necessario, applicare un apparecchio funzionale per stimolare la crescita della mandibola. La trazione extra orale non la utilizzo quasi mai perchè tende ad appiattire troppo il profilo ed è mia ferma convinzione che l'ortodonzia deve portare oltre ad una buona masticazione anche ad avere un viso armonico ed equilibrato che il paziente terrà con sè per tutta la vita. Cari saluti
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Pubblicato il 24-07-2009
E' difficile darle una risposta SERIA online senza aver visitato il ragazzo e soprattutto senza aver effettuato una PREVISIONE DI CRESCITA che scaturisce da una CEFALOMETRIA (una misura dei rapporti tra le varie ossa del cranio ). Sappia comunque (PARERE PERSONALE)che se veramente il giovane ha il palato stretto a causa della cattiva posizione della lingua, un espansore rapido fisso è L'UNICO dispositivo capace di aprire la sutura palatina ed espandere scheletricamente il palato. Data la giovane età, converrebbe iniziare subito e comunque non dopo i 12 anni. Si preoccupi solo che l'ortodonzista sia veramente competente e sappia quello che fa. Nel frattempo, è indispensabile che il ragazzo impari ad avere cura della propria IGIENE ORALE, perchè una volta applicati gli attacchi sui denti, se l'igiene non è PERFETTA, si troverà ad affrontare altro problemi, fra cui CARIE e GENGIVITI.
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Pubblicato il 24-07-2009
Gentile sig.ra, la differenza tra apparecchiatura mobile e fissa è notevole, innanzitutto partiamo dall' espansione trasversale del palato: fatta con un espansore palatale fisso ottiene un effetto "ortopedico" nel senso che allontana fisicamente le due meta' del osso palatino, che al' eta' di suo figlio non sono ancora unite, e permette l' apposizione di nuovo osso nella nuova posizione, mentre fatta con un apparecchiatura mobile ottiene un risultato dovuto solo in parte al reale allargamento osseo del palato e per la maggiorparte dovuto a una inclinazione verso l'esterno dei denti. Inoltre il posizionamento di bracket (graffette) permette di poter ben guidare nelle tre dimensioni dello spazio i denti. Quello che ci possiamo aspettare da un apparecchio mobile è, a mio parere, un risultato parziale, mentre con l'apparecchiatura fissa otteniamo un risultato certo e sicuramente migliore, per non parlare del fatto che la collaborazione richiesta in un caso, ortodonzia fissa, è minima nell' altro, ortodonzia mobile, è la maggiorparte della percentuale di successo del trattamento Per quanto riguarda la trazione extraorale risulta negli ultimi tempi in po' abbandonata come tecnica, anche se pur sempre funzionante, lo stesso risultato si puo' ottenere con elastici intermascellari con altre apparecchiature come l' Herbst ecc, ma per dare una risposta seria su questo punto bisognerebbe vedere le radiografie le fotografie i modelli e visitare suo figlio. Cari saluti
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Pubblicato il 24-07-2009
Bellissimo questo thread. E' la dimostrazione perfetta che l'ortodonzia non è una scienza esatta. Ci sono molte scuole e molti pensieri. Ognuno ha una sua idea, possono essercene anche tantissima, una per ogni testa pensante. Quale è la verità?? Io sono tifoso dell'Inter e per forza non amo la Juve. Ogni professionista che ha aderito ad una scuola di pensiero ortodontico, non può amare le altre, è normale. Anzi, talora saremo come veri avversari dal punto di vista intellettuale e medico, e ci comporteremo come Guelfi e Ghibellini.. Io le dico alcune mie verità che vengono dagli insegnamenti della mia scuola e che per me sono molto esatte e che io sostengo con forza dal 1984 quando feci i primi studi con quella che secondo me è una delle scuole di pensiero ortognatodontico migliore di Europa ed oltre..!! Quella del Prof Bracco di Torino. - non si approccia ortodonzia se non si fa prima la cefalometria classica e quella postero anteriore, ovvero bisogna prima analizzare accuratamente la conformazione ossea del bambino, che è impossibile da valutare con la semplice visita. Solo una accurata diagnosi, con tutti gli elementi può garantire una perfetta terapia. - il mio stimatissimo amico dr. Diego Ruffoni fa velatamente intendere che la scelta fra apparecchi mobili e fissi è secondo il gusto dei pazienti o degli operatori. Questo secondo la nostra scuola non è vero. Nel senso che, a parità di pensiero scientifico non esiste intercambiabilità: se ci vuole il mobile, secondo quella determinata diagnosi, quello ci vuole e non potremo mettere un fisso, se preferito da paziente o dentista - e viceversa - Però, come dice Diego, non c'è alcun dubbio che è molto difficile far collaborare un figliolo di 10 anni per portare un mobile 24 ore su 24: siamo in netto ritardo da diversi punti di vista, sia clinico, sia della collaborazione necessaria, che cala drasticamente con l'età. Per i mobili. Tutto ciò secondo la mia scuola. - Il Collega Alberto Ricciardi ha evidenziato due cose che mi trovano assai d'accordo: la non igienicità e la cariogenicità del fisso (ma vi ricordo che la scelta non è a nostro gusto..) e la necessità di una vera diagnosi cefalometrica, e ha in modo assolutamente intelligente e acuto posto l'attenzione sulla funzione: come si muove la lingua? E i muscoli, e il sistema nervoso come comanda i cicli della masticazione, e la postura come ne risente, e l'articolazione temporo mandibiolare? E un osteopata che direbbe della respirazione cranica?? Non è così semplice amici cari, e un disgiuntore rapido fisso del palato, è comodo per tutti (siamo nell'epoca in cui nessuno deve penare per nessuna cosa, e tutto deve essere facile, consumismo puro anche qui) come fa a tener conto di tutti gli elementi che ho messo in ballo io (non per divertirmi, ma perchè un deep byte questo comporta: un coinvolgimento di tante altre cose, che gli apparecchi fissi o rapidi, come dice il nome stesso, ignorano completamente in nome di soluzioni facili..).
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Pubblicato il 24-07-2009
Sig.ra Paola, ogni ortodonzista, come dice giustamente il Dott. Passaretti, ha il suo pensiero ortodontico, soprattutto dettato dai risultati avuti nel tempo. Io per quanto mi riguarda la invito a leggere il caso clinico da me pubblicato su questo portale: Ortodonzia Ortopedica Miofunzionale Bass “Morso Coperto”. Cordiali saluti
Pubblicato il 24-07-2009
Cara Signora Paola...non si può fare diagnosi da una fotografia...bisogna procedere ad una attenta analisi cefalometrica che studi piani, semirette ed angoli misurati su una teleradiografia, rilevare dei modelli di studio ... si può anche simulare su simulatori orali la malposizione ortodontica per "vedere proprio" i suoi denti spostarsi nel modello con le varie terapie...si deve procedere ad un Check up ortodontico alla fine del quale segue un terzo colloquio e visita in cui l'ortodontista (in questo caso mia figlia Claudia...Odontoiatra Ortodontista e Pedodontista) può finalmente impostare e spiegare la terapia più idonea e discutere anche dei suoi eventuali desideri ...Mio Profilo Portale Dentisti-Italia Dott. Gustavo Petti ... Mio Sito Web di Parodontologia www.gustavopetti.it Cordialmente...Gustavo Petti Parodontologo E Claudia Petti Ortodontista in Cagliari
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Pubblicato il 24-07-2009
Cara e soprattutto ..."paziente" mamma di un bambino affetto da una maloccusione, mi rendo conto che la confusione è totale, anche vedendo le risposte dei colleghi. Io le propongo una posizione differente: Molte maloccusioni sono dovute ad una Deglutizione scorretta (la invito ad approfondire digitando il termine sui motori di ricerca), è la posizione linguale errata a determinare un restringimento del palato insieme ad un suo innalzamento (spesso questi pazienti respirano con la bocca ed hanno un setto nasale deviato), La Lingua è fondamentale nela sua funzione di formazione ossea, ma anche per un corretto allineamento dentario. La Terapia Miofunzionale (effettui una ricerca in merito) insieme ad una Ortodonzia Miofunzionale di tipo mobile è certamente la risposta corretta al ripristino della funzione alterata per favorire successivamente una terapia ortodontica che spesso diviene superflua od al limite molto ridotta nel tempo! www.posturalabsicilia.com www.centroterapiamiofunzionale.it Sono i siti che le consiglio di visionare. Dr.Prof.G.Messina Odontostomatologo
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Pubblicato il 25-07-2009
Ogni professionista si avvale della propria esperienza e starà poi a Lei decidere a chi affidarsi. Per complicare ancora un poco la visione le metto a disposizione la metodica che proprio a Bologna è stata studiata per rispondere ad alcuni dei quesiti che sono emersi.Se lo desidera, visiti il sito www.studio-luksich.it tenendo presente che proprio i ragazzi sono quelli che più facilmente entrano in sintonia con la metodica. Grazie per l'attenzione dott. Giuseppe Stradaioli
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Pubblicato il 27-07-2009
Gentile signora, ambedue le ipotesi possono essere giuste. Tutto dipende dalla diagnosi, dalla previsione di collaborazione del paziente e dall'obiettivo terapeutico che si vuole raggiungere. Solo due rilievi: sono state fatte indagini strumentali adeguate? Le e' stato detto che con molta probabilità questo è solo una prima fase della terapia che quasi certamente avrà un prosieguo in fase di dentizione definitiva? dr. Costantino Volpe - Salerno
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