10 anni fà ho portato un apparecchio fisso ai denti superiori
Scritto da miriam / Pubblicato il
Salve. Sono una ragazza di 22 anni. 10 anni fà ho portato un apparecchio fisso ai denti superiori per un canino sporgente, purtroppo, senza alcun risultato. Adesso mi sono decisa a rimettere di nuovo l'apparecchio ma si è diagnosticato tramite una radiografia che le radici dei 4 incisivi superiori sono molto più corte.Alcuni dentisti non mi consigliano di fare nuovamente il trattamento, altri si,ed io non so che fare sono molto confusa..vorrei poter sorridere liberamente ma non vorrei compromettere la salute dei miei denti...cosa posso fare? c'è un rimedio?
Pubblicato il 05-07-2010
Gentilissima Miriam, occorre interpretare correttamente il problema riguardante le radici degli incisivi superiori . Se le radici sono corte per un qualche processo di riassorbimento, allora occorre molta cautela ed una precisa diagnosi; se invece hanno semplicemente dimensioni originariamente accorciate, questo non rappresenta un problema per il trattamento ortodontico eventuale. Per tutto il resto, occhio a trovare lo Specialista Ortodontista; non basta, in genere, affidarsi al Generico Odontoiatra. Cordialmente
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Pubblicato il 05-07-2010
Signora Miriam, forse non è corretto da parte mia porre un freno alle sue ambizioni di sorridere, ma laddove non vi sia rischio immediato o futuro di parodontite da malposizione dentaria o traumi al labbro etc. non ritengo necessario procedere sempre e comunque con una ortodonzia. Tuttavia per un odontoiatra esperto in ortodonzia, delle radici corte (ma non patologiche) non dovrebbero essere un problema. Cerchi nella sua zona un professionista serio, verifichi la sua iscrizione all'albo e si affidi ai suoi consigli. Cordiali Saluti.
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Pubblicato il 05-07-2010
Sig. Miriam, dalle foto si rileva già un buon sorriso, purtroppo non avendo visionato le RX, non conosco il perché e l'entità del riassorbimento, per cui è difficile darle una corretta risposta. Se riuscisse inviare le RX sicuramente saprei darle qualche consiglio in più.
Pubblicato il 05-07-2010
Cara Signora Miriam.....c'è un solo piano di cura più idoneo e quello bisogna fare e lo deve decidere il Dentista Ortodontista....la diagnosi Ortodontica è cosa seria e dipende da una infinità di problemi da valutare con accurato check up ortodontico e cefalometria che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica ... e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere........è come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni , numeri e dati...e chiedere quello che chiede lei per l'ortodonzia sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta.........che le può dire solo un dentista dopo le visite suddette ...non posso quindi esprimere giudizi...senza vederla! Non solo non sarebbe corretto, ma non sarebbe professionale.................Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 05-07-2010
La minore lunghezza delle radici potrebbe essere stata provocata dall'azione della terapia fissa ortodontica praticata in passato, soprattutto se non ha avuto effetto sulla posizione del canino. Le forze ortodontiche vanno dosate bene ed esercitano la loro azione su tutti i denti dell'arcata interessata. In questo caso non consiglierei di ripetere il trattamento. In ogni caso le suggerisco di rivolgersi ad un ortodontista specializzato con un diploma riconosciuto legalmente. L'ortodonzia ha scuole universitarie di buon livello e il loro diploma è un affidamento abbastanza sicuro. Può rivolgersi all'Ordine dei medici e dei dentisti della sua provincia per chiedere un elenco degli specialisti oppure per verificare se il dentista cui lei si è affidata è regolarmente specializzato. L'Ordine professionale è un ente pubblico a servizio dell'utente, e può facilmente rintracciarlo sull'elenco telefonico
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Pubblicato il 05-07-2010
Si affidi ad un collega specializzato in ortodonzia. Cordialmente
Pubblicato il 05-07-2010
Deve affidarsi ad un bravo ortodontista, che valuterà se è il caso di riprendere la terapia ortodontica per correggere l'allineamento dei denti. Probabilmente i 4 incisivi che presentano rizalisi avranno anch'essi bisogno di esser messi sotto osservazione. Cordiali saluti.
Pubblicato il 05-07-2010
Per prima cosa bisogna valutare la causa della malocclusione e conseguentemente la terapia da attuare . Vista l'età è possibile che si debbano sacrificare degli elementi per ritrovare lo spazio necessario per cui, vista la situazione riferita delle radici degli incisivi, il tutto diventa un fatto di motivazione che ci faccia eventualmente accettare questo rischio "calcolato". Tenga presente che se dovesse fare una terapia ortodontica degna di questo nome non potrebbe prescindere dalla situazione dell'arcata inferiore che lei non menziona forse sottovalutandone l'importanza. Cordialmente
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Pubblicato il 06-07-2010
Gent. ma Miriam, consiglio, in generale, prima di sottoporsi ad alcuna terapia, di farsi formulare una diagnosi corretta. Essa viene eseguita basandosi su un esame clinico approfondito e degli esami radiografici (telecranio laterale, frontale, ortopantomografia). Sicuramente il rimedio c'è e viene pianificato in funzione del problema da risolvere. Le radici corte costituiscono un problema, ma non sicuramente una controindicazione assoluta. Modernissimi sistemi riescono a rilasciare forze leggere e calibrate per denti compromessi come quelli descritti. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento. Cordiali saluti. Dott. Sergio Sambataro Direttore del Centro di Ortodonzia e Gnatologia di Catania
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Pubblicato il 06-07-2010
Come dice l'amico Dott. Petti la diagnosi di ortodonzia è una cosa seria. Dovrebbe consultare uno specialista in ortodonzia che sicuramente saprà darle la giusta direzione. Saluti
Pubblicato il 06-07-2010
Cara MIRIAM,come vedi non è facile dare una risposta univoca. Se le radici sono corte per il primo intervento,si può intervenire con molta CAUTELA,con forze leggerissime sugli incisivi e cercare altri ancoraggi per spostare il canino(difficile intruderlo ora se 10 anni fa non si è riusciti a farlo!).Esistono metodiche con miniimpianti che potrebbero agevolare,però,nella mia trentennale esperienza,i canini a volte sono intrattabili,soprattutto se si va contro l'engramma neuromuscolare che come adattamento li vuole li. Cordialmente, DR A. Beghini Cassano D'Adda MI e Comazzo LO
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Pubblicato il 12-07-2010
Cara Miriam, fare ortodonzia con radici corte è molto pericoloso, anche perchè lei ha già fatto un trattamento in passato e questi potrebbe essere stato la causa dell'accorciamento delle radici. Aveva fatto una radiografia alla fine del trattamento per verificare lo stato dei denti? Gugino, grande maestro americano, affermava che non hanno mai rizalisi( accorciamento di radici) quelli ortodontisti che alla fine del trattamento dei loro pazienti non eseguono una panoramica di controllo. Cordialmente E.Spagnoli
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Pubblicato il 13-07-2010
Il riassorbimento radicolare purtroppo può verificarsi su qualche elemento dentario nel corso di un trattamento ortodontico, rifare un trattamento su radici già compromesse può essere rischioso; si rivolga ad un bravo specialista che saprà consigliarla bene saluti
Dentista Friuli Venezia Giulia, Trieste
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