Vorrei mettere l'apparecchio per un fattore puramente estetico
Scritto da Ericaa / Pubblicato il
Buongiorno, ringrazio anticipatamente della risposta, vorrei mettere l'apparecchio per un fattore puramente estetico, ho sentito vari pareri e purtroppo sono tutti diversi, ora devo scegliere, la mia indecisione sta su due, descrivo brevemente il mio problema, nell’arcata sotto (scusate se non so spiegarmi con termini tecnici) ho perdita ossea quindi i denti "cadono sulla gengiva", secondo problema la lingua batte sui denti (per questo escludono invisibile o linguale), e ho molto tartaro che si forma, un dentista mi ha detto che digrigno i denti, l’arcata superiore è affollata e storta, i due pareri sono così riassunti: 1) Apparecchio fisso sia sopra che sotto con contenzione e stripping 2) Apparecchio solo sopra con contenzione (dice che sotto data la perdita ossea meglio non mettere sotto sforzo e denti già deboli) se serve stripping ma dice che non sembra necessario, sempre fisso o normale o ceramica Sono più convinta dalla seconda ipotesi anche se ho sempre sentito che andrebbe apparecchio in entrambe le arcate, il secondo dentista dice che apparecchio va in entrambe se si vuole "modellare" il morso, nel mio caso puramente estetico va bene anche solo superiore. Cosa mi consigliate?
Pubblicato il 26-10-2010
Sig. Erica, entrambi i professionisti vogliono arrivare allo stesso traguardo, ma uno preferisce avere il controllo anche della parte inferiore. Alla sua età non è normale una perdita d’osso per cui le consiglio di non trascurare assolutamente il problema parodontale e di sottoporsi a un’accurata visita con rx e relativa cartella prima di sottoporsi a cura ortodontica.
Pubblicato il 26-10-2010
Gentile Erica, se vuole correggere in modo armonico l'occlusione ed anche l'estetica sarebbe più corretto optare per il primo parere; viceversa, la seconda soluzione andrebbe a correggere solamente l'estetica con probabile recidiva. Cordiali saluti.
Pubblicato il 26-10-2010
La posizione della lingua nella deglutizione come l'atto di digrignare sono da prendere in considerazione per evitare recidive o insuccessi in un trattamento ortodontico.
Pubblicato il 26-10-2010
Cara Signora Erica... Lei dice e riporto:"Sono più convinta dalla seconda ipotesi anche se ho sempre sentito che andrebbe apparecchio in entrambe le arcate"..... RISPONDO: E' solo il Dentista Ortodontista che può e deve scegliere la terapia...ci mancherebbe che lei scegliesse per lui....Occorre una visita da un buon Ortodontista, la cui terapia la deciderà in base ad un accurato check up ortodontico e cefalometria che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica ... e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere........è come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni , numeri e dati...e chiedere quello che chiede Lei per l'ortodonzia sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta..............Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 26-10-2010
Se è rischioso mettere l'apparecchio sotto, eviterei di metterlo e mi limiterei all'arcata superiore per ottenere il risultato estetico. Ovviamente la risposta ha il grosso limite del fatto di non averla potuta visitare direttamente.
Pubblicato il 26-10-2010
Cara Erica, a 29 anni avere perdita ossea è grave ed è assolutamente da trovare la causa di questa patologia ed eliminarla. Assieme è da correggere la deglutizione ed il bruxismo. Solo a questo punto fare ortodonzia, non escludendo nessuna tecnica e soprattutto su entrambe le arcate. Cordialmente E.Spagnoli
Pubblicato il 26-10-2010
Cara Erica, il mio consiglio sarebbe prima di tutto risolvere i suoi problemi parodontali in maniera definitiva e poi magari valutare con un ortodontista la possibilità di mettere un apparecchio ,il fatto che lei non riesca a mantenere una adeguata igiene orale è secondo me una contrindicazione all'ortodonzia.Forse ,ma senza nessuna presunzione visto che non posso valutare ne clinicamente ne radiograficamente il caso,sarebbe intanto più opportuno un bite per proteggere i denti e poi valutare il resto. Saluti
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Pubblicato il 26-10-2010
Gent Utente prima di arrivare all'ortodonzia è indispensabile avere una situazione "sanata " dal punto di vista parodontale e questo vuol dire trattare i problemi parodontali se presenti ( retrazioni ossee, tasche parodontali, etc ) ed eliminare le abitudini viziate come la deglutizione atipica nel caso vi fosse. poi il raggiungimento di un risultato estetico stabile lo si può ottenere solo in seguito ad un trattamento funzionale corretto e completo non cerchi scorciatoie ( es mi interessa solo l'aspetto estetico ) in quanto gli insuccessi a breve e lungo termine poi li paga anche il paziente e molto eventualmente senta altri pareri di professionisti affermati nel campo sia ortodontico che parodontale cordiali saluti
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Pubblicato il 26-10-2010
Cara Erica Premesso che non si capisce nulla della sua situazione, "i denti cadono sulla gengiva" che significato ha? lo stripping è una manovra che viene usata raramente in ortodonzia, ed è da valutare solo se l'indice di peck'n'peck è maggiore di 1, sarebbe troppo lungo da spiegare, al massimo si procede a delle estrazioni in caso di un forte affollamento, inoltre l'apparecchio andrebbe montato sia sopra che sotto perchè una buona occlusione non può prescindere da una correzione anche dell'arcata inferiore, e il fatto che i denti siano "indeboliti" è una grande stupidaggine visto che il trattamento ortodontico si fa anche ai pazienti parodontopatici, che quindi hanno molti più problemi dei suoi distinti saluti
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Pubblicato il 26-10-2010
Cara Erica, per piccole correzioni puramente estetiche può lavorare anche solo in arcata superiore, ma si ricordi che questa NON E' una terapia ortodontica. Cordialmente
Pubblicato il 27-10-2010
La correzione di malposizione dentaria in assenza di patologia derivante dalla stessa, rasenta i limiti della chirurgia estetica, con i suoi pro e i suoi contro. Purtroppo nonostante i suoi sforzi non riesco ad interpretare come si deve la sua situazione, per cui non posso esserle di molto aiuto. Condivido i pareri espressi dai colleghi che mi hanno preceduto riguardo la presunta "debolezza" dell'osso inferiore. Un trattamento estetico (mi consenta di definirlo così) deve necessariamente tener presente di tutti i fattori, perchè come ho già scritto a proposito dei diastemi, non è importante "di quanto" si spostano i denti, ma se li si sposta o no. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 27-10-2010
Le risposte dei colleghi sono complete, aggiungo solo, data la vicinanza topografica, che se lo desidera una visita odontoiatrica risolverebbe molti dubbi. Resto a sua disposizione, cordiali saluti.
Pubblicato il 28-10-2010
Gentile Sig.na Erica, domanda complessa, su una situazione clinica da valutare a fondo. Per sintetizzare : 1. innanzitutto è da valutare in maniera seria ( il suo ortodontista dovrebbe darle Lui o un Parodontologo che collabora conLui) la situazione parodontale ( diagnosi ) dei denti in questione ( che tipo di perdita ossea o situazione gengivale Lei ha ) e cercare di capire la causa. 2. Solo dopo questo punto FONDAMENTALE si può pensare di fare o no un trattamento ortodontico . E' possibile che prima della ortodonzia Lei necessiti di un trattamento specialistico Parodontale ( cure alle gengive-osso ).altrimenti il trattamento ortodontico può essere inutile o dannoso. 3. Solitamente ( anche per condizioni estetiche ) il trattamento dovrebbe essere ad entrambe le arcate . Questo anche per una stabilità occlusale funzionale finale ( tipo carrozzeria e telaio di un auto : devono combaciare !!) 4. Consiglierei di farsi seguire da uno Specialista in Ortodonzia, che le dia garanzie in questo senso , le spieghi bene problematiche e soluzioni e magari le faccia vedere dalla sua casistica qualche caso simile Distinti saluti Stefano Velo
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