Mandibola retrusa
Scritto da Alessio / Pubblicato il
Salve Sono un ragazzo di diciotto anni di Cagliari. Quest'estate ho fatto un controllo dall'ortodonzista, in quanto avevo notato che gli incisivi inferiori stavano iniziando a sovrapporsi leggermente: per una persona come me che non ha mai avuto problemi ai denti è stato abbastanza "fastidioso". Ma dalla visita purtroppo è emerso molto altro, tanto che il problema degli incisivi è forse quello meno rilevante. Mi è stata diagnosticata una malocclusione dentale di classe II associata a una deviazione della linea mediana superiore sul lato sinistro con una esoinclinazione degli incisivi inferiori sul piano mandibolare. Inoltre l'usura eccessiva dei canini superiori e inferiori è stata subito attribuita al bruxismo. Ovviamente il medico mi ha consigliato l'estrazione dei quattro ottavi che stanno concludendo la loro fase eruttiva, e successivamente una terapia ortodontica fissa in entrambe le arcate, finalizzata al ripristino dei corretti rapporti occlusali. Come ci si può aspettare da un ragazzo di diciotto anni, ho subito messo in chiaro la mia indisponibilità ad intraprendere questo tipo di terapia e ho chiesto di attuarne una di "compromesso", così da mantenere l'attuale posizione dentale (anche perché non è una patologia che mi da particolarmente fastidio, nè che mi tange dal punto di vista estetico). Ciò che invece mi ha preoccupato e che mi preoccupa tuttora è il rapporto scheletrico sagitale di classe II con l'esoinclinazione degli incisivi, che mi è stato descritto con la definizione di "mandibola retrusa". A questo punto, dopo aver descritto, spero al meglio, il quadro generale, vorrei chiedere un parere sulle soluzioni che posso prendere in considerazione per la correzione di questo difetto. Vorrei sapere se esistono terapie più o meno invasive e chiaramente in cosa consistono. Vi ringrazio anticipatamente, Alessio.
Pubblicato il 06-12-2010
Se definisci invasivo l'apparecchio fisso, allora non siamo d'accordo. Può essere poco accetto ma non certo invasivo. Tieni presente che qualsiasi soluzione provvisoria o palliativa serve molto a poco perchè ci sarà sempre una recidiva, cioè se non c'è la stabilità perfetta nella occlusione, tutto ritorna daccapo...
Pubblicato il 06-12-2010
Caro Signor Alessio, lei parla di "rapporto scheletrico sagitale di classe II con l'esoinclinazione degli incisivi" , ma ne conosce il significato? Non capisco sinceramente perchè non si fidi del suo Dentista! Che ci va a fare se non ha fiducia? Visto che è tanto colto nella specialità Ortodontica e nelle Disgnazie, da decidere lei la terapia, rifiutando quella che le ha proposto il suo Dentista e che deriva da uno studio cefalometrico. La diagnosi Ortodontica è cosa seria e dipende da una infinità di problemi da valutare con accurato check up ortodontico e cefalometria che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica ... e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere........è come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni , numeri e dati...e chiedere quello che chiede lei per l'ortodonzia sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta.........che le può dire solo un dentista dopo le visite suddette ...non posso quindi esprimere giudizi...senza vederla! Non solo non sarebbe corretto, ma non sarebbe professionale. SI FIDI DEL SUO DENTISTA. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 06-12-2010
Non esistono, o meglio non dovrebbero essere praticate, terapie "compromesso" in quanto tali non sono definibili terapie...la cosa o la si fa secondo tutti i crismi o niente (parere personalissimo)!
Pubblicato il 06-12-2010
Carissimo Alessio, nei casi come il tuo può essere interessante l'opzione della tecnica linguale (interna). L'apparecchio interno posto all'arcata inferiore non crea alcun precontatto. Nell'arcata superiore spesso bisogna cominciare la cura facendo dei rialzi, cioè posizionando degli spessori di cemento sui molari per aprire la masticazione. I rialzi in genere vengono tolti dopo qualche mese, non appena le arcate saranno più livellate. Cordialità Vittorio Cacciafesta
Pubblicato il 06-12-2010
Caro Alessio, se per te quello che noi chiamiamo malocclusione non ti da noia e sei disponibile a tenerla per sempre, non ti preoccupare che si vive benissimo anche con una seconda classe di Angle. Quello che ti preoccupa è invece la mandibola corta, che è probabilmente genetica, cioè la deve avere qualcuno dei tuoi genitori. Questa da sistemare necessita di intervento di chirurgia maxillo faciale, mentre i denti proinclinati sono una compensazione per raggiungere nella masticazione i denti mascellari. Però se per te non è un problema nè estetico nè funzionale sappi che si può vivere bene anche con i tuoi denti. Buona fortuna E.Spagnoli
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Pubblicato il 06-12-2010
Caro Alessio, condivido la terapia proposta, vorrei sottolineare che l'importante è considerare a cosa porta una terapia a breve, medio e lungo termine. Quello che oggi non ti interessa domani può evitarti una malattia parodontale, la prevenzione parte da un buon rapporto scheletrico, quindi non ci perdere tempo, auguri!! dr. Maria Grazia Di Palermo Odontostomatologo Via Gesù e Maria, 4 Carini PA
Pubblicato il 06-12-2010
Sig. Alessio, condivido la risposta del Dott.Spagnoli, si può convivere benissimo con una seconda classe, a fine crescita le basi ossee non si possono modificare per cui per rimediare ci vuole la chirurgia ortognatica.
Pubblicato il 14-12-2010
Caro Alessio Il compromesso ottenibile si può avere se il problema è dentario ma la mandibola retrusa si corregge unicamente con la chirurgia ortognatica alla sua età e tale approccio necessita per forza di una ortodonzia prechirurgica con l'utilizzo dell'apparecchio classico se vuole risolvere il problema non ci sono alternative distinti saluti
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