Mi è stata diagnosticata una malocclusione di seconda classe seconda divisione
Scritto da antonio / Pubblicato il
Salve, vorrei porvi un quesito, circa due anni fa sono stato dal mio dentista per una serie di problemi cervicali e mi è stata diagnosticata una malocclusione di seconda classe seconda divisione e pertanto ho portato per circa un anno un apparecchio fisso per riportare i denti al giusto posto e dopo, da circa un anno un apparecchio mobile per portare avanti la mandibola. Lui mi ha detto che devo portarlo il più possibile ma è abbastanza ingombrante e non riesco a portarlo ad esempio a lavoro o quando esco. Tuttavia da quando lo porto i dolori al collo con mal di testa sono notevolmente ridotti e quando porto l'apparecchio sono assenti. Vorrei avere dei pareri a riguardo considerando che il dentista mi ha detto che lo dovrò tenere a lungo essendo io un soggetto adulto
Pubblicato il 22-11-2011
Salve Antonio, Il collega le ha prescritto un dispositivo di avanzamento mandibolare-che stando al suo racconto le da sollievo. Direi che ha risolto il suo problema.. Il passo successivo, sempre che abbia capito di che dispositivo si tratta, sarà quello di mantene la nuova posizione ottenuta mediante procedura ortodontica o protesica. Cordialmente.
Pubblicato il 22-11-2011
Gentile Sig. Antonio, direi che l'operato del suo dentista è corretto e anche se l'apparecchio è ingombrante dovrebbe portarlo il più possibile. Cordiali saluti
Pubblicato il 22-11-2011
Riguardo il trattamento non si può dire nulla perchè non c'è nessuna dato. La diagnosi viene fatta sempre con cefalometria (per sapere cosa è lo spiego in alcuni articoli nel sito. Però le posso dire alcune cose. Che c'è una precisa relazione fra la malocclusione di II classe (che probabilmente ha anche una componente di morso profondo che è quella più pericolosa per la postura). E quindi correggendola, le cose (non sempre) possono migliorare. Il fatto che lei stia meglio con i disturbi, sembra molto incoraggiante sulla validità della terapia (anche se è impossibile avanzare la mandibola alla sua età..). Quanto ai tempi, sono certamente molto lunghi proprio perchè si tratta di una adulto (che è diventato tale, essendo maschio, a 14-15 anni circa di età..). Farebbe bene a parlarne col suo dr. In ogni caso, si accerti bene in modo accurato che si tratti di un laureato. Purtroppo ci sono molti che non lo sono.
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Pubblicato il 22-11-2011
Caro Signor Antonio, cosa vuole che le dica. Anzitutto ha il suo Dentista che la sta curando e non esiste motivo che possa far pensare che non la stia curando bene. Anzi, mi sembra che lei stesso riconosca i benefici che sta ricevendo. Ne parli apertamente con lui. Io non conosco la sua situazione clinica, non conosco la terapia Ortodontica da lei fatta, non conosco le analisi Cefalometriche sue, necessarie, anzi indispensabili per avere un quadro clinico completo, fare diagnosi, emettere una prognosi ed impostare una terapia corretta! Capisco la sua ansia, ma cerchi di stare tranquillo e di fidarsi totalmente di chi sta dedicando tempo ed intelletto e manualità a curarla! Sia grato al suo Dentista e non cerchi altrove risposte che possono essere solo approssimative e non certe! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 22-11-2011
Caro Antonio, lo stesso sollievo dai sintomi che la tormentavano è la prova che la terapia eseguita è corretta. Si sforzi di portarlo di più anche se è un sacrificio. Cordiali Saluti
Pubblicato il 22-11-2011
Sig. Antonio, concordo con il collega Passaretti che a questa età è difficile un avanzamento mandibolare, pro probabilmente l'apparecchio ripristina una corretta dimensione verticale, che forse potrebbe essere mantenuta con un sistema definitivo di rialzo permanente.
Pubblicato il 22-11-2011
Gentile Antonio, parlare alla sua età di avanzamento della mandibola è solamente un'utopia ma, penso, che l'apparecchio che il suo dentista le ha confezionato e dal quale ne trae beneficio sia la prova inconfutabile che il suo operato è valido e, pertanto, abbi fiducia in lui. Cordiali saluti
Pubblicato il 22-11-2011
Buonasera, la sua malocclusione è senza dubbio la più rischiosa per le patologie disfunzionali articolari e muscolari dell'apparato masticatorio.Il precontatto degli incisivi superiori può causare una sindrome da incarceramento mandibolare con i conseguenti sintomi. L'operato descritto è giusto: preparazione d'arcata e riadattamento mandibolare. Il collega potrà quando lo riterrà opportuno passare a dispositivi meno ingombranti.
Pubblicato il 22-11-2011
Si faccia rassicurare dal suo dentista
Pubblicato il 22-11-2011
Gentile Antonio, la problematica scheletrica, a mio parere, non verrà risolta nel tempo poichè la sua crescita ossea si è ormai completata da tempo. Tuttavia la terapia ha efficacia sui suoi sintomi, ed è, pertanto, valida se si considera il motivo per cui è andato dal collega. Se i suoi desideri e le sue aspettative sono cambiate potrebbe, e sottolineo potrebbe, considerare la chirurgia ortognatica. Si tratta di un intervento chirurgico di riposizionamento mandibolare, con un post-operatorio tutto sommato accettabile, ma soprattutto privo di ulteriori dispositivi da portare per la vita! Cordiali saluti
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Pubblicato il 23-11-2011
La terapia funziona? Se sì ed è stabile nel tempo è quella giusta. Si reputi soddisfatta ed insista nel frequentare il suo dentista. Vedrà che egli troverà anche la soluzione per rendere definitivi i risultati conseguiti. Cordialmente
Dentista Calabria, Cosenza
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