Sin da giovane età ho avuto problemi di allineamento dentale
Scritto da Paolo / Pubblicato il
Gentile Prof. Sin da giovane età ho avuto problemi di allineamento dentale. Ho cercato, in una fase della mia adolescenza, di effettuare un trattamento per la sistemazione dei denti, ma a causa della mia negligenza, e forse degli scarsi risultati che otteneva il medico, ho lasciato perdere tutto accontentandomi. Oggi ho 21 anni e fra qualche giorno ritornerò dal medico, certamente un'altro. Specializzato o meno adesso dovremmo iniziare la nuova cura, ma tempo è passato e alcune perplessità mi scuotono la testa: - lavoro nel settore marittimo e ciò non mi consente di stare a terra per tempo illimitato. Generalmente rimango fuori per circa 4 mesi per poi rimanere a casa circa 2. E' possibile quindi trovare una soluzione per effettuare una cura in questa situazione? Potrà quindi il dottore assegnarmi un apparecchio per la durata del periodo che starò fuori casa? Ill.mo professore, grazie per la disponibilità e nell'attesa di una sua risposta positiva le porgo i miei più cordiali saluti Paolo
Pubblicato il 23-11-2011
Gentile Sig. Paolo, il trattamento ortodontico per sortire gli effetti necessita di controlli generalmente con cadenza mensile e, pertanto, ritengo che sia improbabile poter iniziare il suo caso con i tempi da lei prospettati. Cordiali saluti
Pubblicato il 23-11-2011
Certamente la situazione logistica complica il quadro clinico ma si affidi ad un bravo specialista in ortodonzia che studiato il caso le proporrà le possibilità terapeutiche adeguate, cordiali saluti
Pubblicato il 23-11-2011
4 mesi fuori casa sono tanti. Ma dipende da molti fattori. Il problema non è la lentezza del trattamento (se ci vuole un anno di più, ... amen!) il fatto sta nelle possibili emergenze da parte sua. Cioè se l'apparecchio da fastidio quando lei è fuori. Ma se si tratta di un apparecchio mobile (non è scontato che sia mobile o fisso, dipende da quello che c'è da correggere) è facile: se fa male, lei smette di metterlo, si perdono dei giorni di non uso, ma poi si ricomincia (questo può funzionare entro certi limiti di questo che dico, ma in linea di massima, anche se a singhiozzo, il trattamento potrebbe andare avanti lo stesso). Invece se la soluzione proposta è un fisso, l'app fisso se si rompe e si stacca qualcosa, potrebbe far male un bel po' dentro la bocca, e richiede l'opera dell'ortodontista. Anzi, le dico che le uniche vere urgenze che abbiamo noi dentisti sono i traumi e gli apparecchi fissi staccati che si infilzano da qualche parte. Addirittura ce li mandano dal pronto soccorso perchè lì non sanno che fare. Ma questo pure non deve spaventarla, perchè tutto sommato se si sta attenti alle prescrizioni alimentari (evitare cibi troppo duri) è estremamente raro che succeda! Insomma non è tutto facile e semplice ma potrebbe essere fattibile. Veda che le dice il dottore dentista laureato.
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Pubblicato il 23-11-2011
Caro signor Paolo, comprendo la sua ansia. Mi tranquillizzerei perchè le posso dire che nel mio studio abbiamo seguito terapie ortodontiche o di altro tipo, per esempio parodontali, con tempi "dilatati" perchè i pazienti erano impossibilitati per motivi di lavoro a seguire tempistiche di programmazioni convenzionali e ravvicinate o vivono in paesi stranieri e quindi erano impossibilitati per motivi logistici a venire con le tempistiche giuste. Ovvio che nei limiti del possibile e della fattibilità clinica hanno diritto ad essere curati anche questi pazienti, come lei che ha motivi personali validissimi. Ovvio che bisogna valutare clinicamente bene la sua situazione per rispondere definitivamente alla sua domanda ed analizzare con cura il rapporto costi-benefici di una cura così programmata, ma per esperienza le dico che è possibile. Ripeto abbiamo tanti pazienti che vengono da noi da lontano, dal Canada, dall'Estonia, dalla Germania, dall'Inghilterra, dall'Africa centrale, dai paesi arabi, dall'oriente e sono stati o sono tutti in cura, qualsiasi essa sia! Basta "plasmare la cura sulle esigenze del paziente. Non è facile ma è fattibile con molta esperienza e capacità! Quindi vada tranquillo dal suo Ortodontista e ne parli con lui affidandosi a lui e soprattutto facendosi spiegare cosa dovrebbe fare in caso di complicazione che in ogni caso dovrebbe essere prevenuta usando materiali e metodiche più adeguati alla situazione "anomala", ovviamente!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 23-11-2011
Gentile Sig. Paolo, quattro mesi mesi sono tanti, ma non pregiudicano la fattibilità del trattamento. Deve per prima cosa farlo presente al dentista. Il piano di trattamento verrà redatto tenendo presente questo fattore e sicuramente verrà trovata una soluzione. Cordiali saluti
Pubblicato il 23-11-2011
Forse, gentile sig.Paolo, l'apparecchio Invisibile può fare al caso suo. Infatti non ci sono emergenze ed i controlli si possono fare anche più raramente. Cordialmente
Pubblicato il 23-11-2011
Sig.Paolo, il tutto dipende dalla complessità del caso, la corretta risposta l'avrà dal nuovo odontoiatra.
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