Ho i 2 incisivi superiori abbondantemente inclinati verso l'esterno
Scritto da Salvatore / Pubblicato il
Buongiorno, mi chiamo Salvatore e scrivo dalla provincia di Napoli. Il mio problema era una terza classe non ossea con assenza dei 2 incisivi laterali superiori. Non erano mai nati. Da piccolo, ho portato l'ortodonzia mobile 2 volte ma non sono mai riuscito a completare la terapia. Si era creato un pò di spazio dove mancavano i denti ma restava ugualmente la terza classe ed avevo il canino a ridosso dell'incisivo. Circa 3 anni fà, finalmente mi decido a ritornare dal dentista per completare il lavoro e dopo 2 anni di ortondonzia fissa sull'arcata superiore, riescono a "tirare" fuori tutti i denti superiori, a spostare il canino e a creare lo spazio per 2 impianti. Sono contento del lavoro svolto, ma non completamente. Ho i 2 incisivi superiori abbondantemente inclinati verso l'esterno. Il dentista mi dice che non era possibile fare altrimenti perchè "tirare" i denti sulla radice me li avrebbe fatti perdere. Inoltre, lo spostamento del canino mi ha causato un innalzamento della gengiva sull'incisivo e questo ha causato uno spazio all'estremità superiore tra l'incisivo e il dente impiantato. Mi chiedo se realmente questo difetto estetico non si poteva evitare. Grazie mille per l'attenzione e per le risposte. Allego Foto.
Pubblicato il 28-11-2011
Sig. Salvatore, noi non conosciamo la versione del suo odontoiatra che forse le aveva proposto la chirurgia ortognatica e poi per evitarla avevate scelto questo compromesso. Probabilmente le recessioni gengivali sono curabili con la chirurgia mucogengivale, l'estetica e l'inclinazione del gruppo frontale è di difficile correzione.
Pubblicato il 28-11-2011
Gentile Salvatore, dalle foto ritengo che sia stato raggiunto un buon risultato. Cordiali saluti
Pubblicato il 28-11-2011
Mi sembra un buon lavoro. Meglio di così forse solo con la chirurgia. Quanto alle retrazioni, lei ha 33 anni e una malocclusione, ed un controllo di placca inadeguato, e forse fuma anche. Questo ci deve far aspettare qualche lieve retrazione.
Pubblicato il 28-11-2011
Gentile Sig. Salvatore, penso che si sia ottenuto un buon compromesso. Probabilmente per avere un risultato migliore bisognava ricorrere alla chirurgia (comunque nelle terze classi non si ottiene quasi mai un risultato ottimale). Non penso che si poteva ottenere un risultato migliore senza. Cordiali saluti
Pubblicato il 28-11-2011
Caro Signor Salvatore, come può vedere dalla foto che le lascio, l'overjet e l'overbite dei suoi denti frontali, almeno per quanto si possa vedere dalle foto è normale o ci si avvicina molto, quindi non mi preoccuperei. Le ricordo che sono due termini prestati dall'architettura alla odontoiatria. più precisamente alla Gnatologia, per indicare col primo, overjet, di quanto i denti superiori sopravanzino quelli inferiori e col secondo, overbite, di quanto i denti superiori coprano quelli inferiori. Bene in lei appaiono entrambi normali, a voler sottilizzatre, il suo overbite è leggermente diminuito e il suo overjet è leggermente aumentato ma per vedere se creano patologie funzionali bisogna fare una visita gnatologica delle disclusioni incisiva, in protrusiva, canina, ossia in lateralità dx e sin. e in relazione centrica, in massima retrusione possibile sui denti posteriori per valutare i frontali (come è quella con cui ha fatto le foto inviate). In tutte queste posizioni tutti i denti devono discludere, ossia non devono toccarsi, ossia non devono avere precontatti causa di stress da trauma d'occlusione su denti e parodonto e siostema neuromuscolare ed ATM. Piuttosto dalle foto si vede chiaramente una gengiva lucida, che ha perso il suo aspetto sano a buccia di arancio, caratteristico di una gengivite o peggio di una sospetta parodontite. Deve sapere che la Gengiva aderente sana intorno al dente ha un'aspetto a buccia d'arancio, dovuto alla compenetrazione bilaterale dell'epitelio (dall'esterno all'interno) con il connettivo (dall'interno all'esterno). Le zone elevate della buccia d'arancio corrispondono alle proiezioni del connettivo, le depressioni o concavità della buccia d'arancio corrispondono alle proiezioni epiteliali. Orbene, nella Parodontite (ma anche nella perimplantite = la parodontite degli impianti) le prime fibre che si distruggono sono quelle connettivali = in questo modo l'aspetto a buccia d'arancio non c'è più per la scomparsa dei rilievi e la gengiva assume un aspetto lucido, piatto, edematoso, rosa-rosso-violaceo 8nei casi più gravi) che è il primo segno della Parodontite! Se il suo Dentista sondasse le gengive con un sondino parodontale, troverebbe sicuramente delle tasche parodontali = secondo segno di Parodontite, anzi espressione di Parodontite in atto! L'architettura gengivale ideale consiste in margini convessi che abbiano lo spessore in senso vestibolo linguale di almeno un millimetro. In questo modo tra dente e gengiva viene a formarsi una leggera invaginazione o solco, ma la gengiva rimane in stretto contatto con la superficie dello smalto. Le papille hanno forma conico piramidale, riempiono gli spazi interdentali fino ai punti di contatto interprossimali dei denti. Esse presentano (ma non sempre) docce naturali; per il passaggio del cibo durante la masticazione. In corrispondenza di queste docce, sulla superficie esterna dei setti ossei si trovano dei solchi incavati, detti canali di scarico, che assolvono la funzione dello scorrimento del cibo. I margini convessi, il solco gengivale e le papille interdentali costituiscono la gengiva libera. Tra essa, in senso apicale, e la linea di giunzione mucogengivale, e la gengiva aderente. La linea di giunzione muco gengivale è ben riconoscibile (mettendo per esempio in trazione il labbro inferiore) aderente (ad essa coronale, rosa nel disegno) dalla mucosa alveolare (ad essa apicale, viola nel disegno). La gengiva aderente ha consistenza compatta, color rosa corallo ed ha una superficie punteggiata "a buccia di arancio". L'aspetto a buccia d'arancio che ha la gengiva sana è dovuto alla compenetrazione bilaterale dell'epitelio (dall'esterno all'interno) con il connettivo (dall'interno all'esterno). Le zone elevate corrispondono a proiezioni connettivali, e zone depresse a proiezioni epiteliali. Un altro concetto essenziale è che non possiamo più considerare il dente e la sua patologia"da solo", il parodonto e la sua patologia "da solo", ma dobbiamo abituarci a considerare il complesso dente-tessuto come un unico organo: parliamo infatti di "unita dentale" che è un organo formato dai denti e dai loro tessuti di sostegno molli e duri . Come abbiamo visto, quindi, c’è una strettissima relazione di forma ed armonia tra Denti, Gengive, Linea di Giunzione Mucogengivale ed osso sottostante. Tutti questi organi devono essere in equilibrio tra di loro per avere quello che gli "Statunitensi" chiamano "Natural smile", "Sorriso naturale", che è dovuto ad una proporzione tra "pink aesthetics" and "white aesthetics", ossia tra l’estetica rosa (dovuta alle gengive) e l’estetica bianca (dovuta ai denti). Se la proporzione tra queste due componenti viene meno e si ha il prevalere, rispettivamente, dell’una (Gummy smile, ossia Sorriso Gengivale), come nelle ipertrofie gengivali o dell’altra (White smile, ossia sorriso bianco) per eccesso della componente dentale come avviene per esempio nelle recessioni gengivali e nella Parodontiti. con riassorbimento osseo con grave componente orizzontale. Legga cliccando sul mio nome tra le pubblicazioni l'articolo "La chirurgia parodontale estetica Introduzione Divulgativa alla Chirurgia Estetica Parodontale", vi troverà tutto ciò che occorre sapere per comprendere il problema e la sua terapia. Per la Parodontite , per diagnosticarla, dato che esiste il sospetto diagnostico per i motivi detti, il suo Dentista o meglio un Parodontologo deve visitarla e tra gli altri parametri, roilevare le misure di un sondaggio parodontale delle tasche parodontali, massima espressione della malattia parodontale, che se ci fossero imporrerebbero un proseguimento degli accertamenti diagnostici com una preparazione parodontale iniziale con ablazione del tartaro, curettage e scaling e root planing, serie completa di Rx endorali, modelli di studio, seconda visita di rivalutazione parodontale con nuovo rilievo delle misure parodontali che questa volta sarebbero quelle vere, avendo rimosso tutto il. Tessuto di granulazione col curettage, che le falsava. Legga nel mio profilo “Visita Parodontale” e Parodontite (nozioni di etiopatogenesi, clinica, diagnosi) E “Terapia chirurgica della parodontite La Terapia Parodontale, consiste essenzialmente nel ricostruire chirurgicamente ciò che la malattia parodontale ha distrutto.” Che trova anche in Home Page in Articoli in rilievo Slide n°9, di questo portale! Ovviamente, se ci fossero tasche per una Parodontite, gli impianti non li si sarebbero dovuti fare senza aver prima curato la Parodontite. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 28-11-2011
Gent.mo Salvatore, il piano si trattamento proposto e attuato dal collega che l'ha curata sembra assolutamente corretto, soprattutto se le e' stata data la più ampia informazione su quelle che potevano essere le alternative i pro, i contro di tutto quanto e' stato fatto e si poteva fare. Saluti, dott. Maurizio Matera
Pubblicato il 28-11-2011
Buon giorno Signor. Salvatore, ritengo che il collega abbia svolto un buon lavoro. L'estetica non deve prevalere sui concetti fisiologici, ed il detto " Il meglio è il nemico del bene" è appropriato al caso specifico. Cordiali saluti. Dott. Angelo Raffaele Izzi
Pubblicato il 28-11-2011
Mi sembra un buon risultato
Pubblicato il 28-11-2011
Mi sembra un ottimo compromesso. Il canino e l'incisivo centrale sono inclinati leggermente vestibolarmente per compensare la III classe.
Pubblicato il 28-11-2011
E' un buon lavoro! Credo che sia stato raggiunto il miglior risultato. Cordialmente
Pubblicato il 29-11-2011
Gentile Salvatore, recuperare l'estetica e la funzione in casi come il suo non è sempre facile. Occorre spesso arrivare al compromesso. In tutta onestà, da quel che dice e da quel che si può vedere dalle immagini, mi sembra che il lavoro non sia male. Cordialità.
Pubblicato il 03-12-2011
E' un buon compromesso. Concordo con i colleghi. Stia sereno. Vittorio Cacciafesta
Dentista Calabria, Cosenza
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