Pubblicato il 22-06-2012
Signor Alessandro, le risposte che diamo noi medici di questo forum, sono formulate in base alle domande che ci ponete per iscritto, e non al caso clinico reale che noi non possiamo conoscere, perché impossibilitati ad eseguire una visita clinica. Quindi siamo influenzati da quello che ci viene scritto, e da come ci viene descritta la situazione, piuttosto di come è realmente il caso clinico. Per quanto riguarda la sua situazione, capisco che è brutto ritrovarsi, dopo un trattamento ortodontico, con un diastema tra gli incisivi superiori, anche se la terapia è terminata da due anni, ed ormai è terminato anche il trattamento di contenzione. Chiudere lo spazio col composito non è proprio il massimo! Un secondo dentista l'ha visitata a Roma ed ha detto che non ci sono difetti occlusali e che lei sta bene, eppure le ha proposto un nuovo trattamento, con una metodica all'avanguardia, per un periodo di terapia di circa due anni (?!!!). Indubbiamente è un po' troppo per chiudere un piccolo, insignificante, ma antiestetico diastema, e questo mi insospettisce molto! A meno che non ci siano problemi di incomprensione... A questo punto, se non le è troppo difficoltoso tornare a Milano, chieda al primo dentista di praticarle una rifinitura del trattamento già eseguito, per chiudere semplicemente il diastema. Le costerà certamente meno che se si rivolgesse ad un altro. Adesso, se me lo consente, vorrei dirle una curiosità sul termine che utilizza riguardo al composito che "è una panacea": Panacea era, nella mitologia greca, una bravissima farmacologa che curava tutto con le erbe medicinali. Apparteneva ad una famosissima famiglia di medici: figlia di Asclepio (o Esculapio, protettore dei medici, a sua volta figlio di Apollo ed allievo di Chirone!) e sorella di Podalirio, Iaso ed Igea, tutti medici formidabili! Per noi medici moderni, questi nomi ci sono familiari perchè li chiamiamo a testimoni (idealmente, si intende!) quando pronunciamo il "giuramento di Ippocrate" il giorno della nostra laurea in Medicina e Chirurgia. Comunemente oggi per "panacea" si intende un farmaco adatto a curare tutte le malattie. Voglia perdonarmi questa digressione ed accettare i miei cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)
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