Ho un bimbo di 5 anni e mezzo con una malocclusione di III classe
Scritto da Marco / Pubblicato il
Salve, ho un bimbo di 5 anni e mezzo con una malocclusione di III classe. Ho contattato diversi vostri colleghi, alcuni mi hanno consigliato di iniziare subito una terapia con apparecchio ortodontico mobile al fine di agire sul mascellare superiore, secondo altri, pochi a dire la verità, bisogna attendere e non intervenire ora in quanto il bimbo ha ancora i denti da latte e ciò non porterebbe a nessun risultato. La domanda è: chi ha ragione? Grazie mille per le vostre risposte.
Pubblicato il 18-07-2013
Caro Signor Marco, salve a Lei. Ha ragione chi ha fatto diagnosi in modo serio: la diagnosi Ortodontica è cosa seria e dipende da una infinità di problemi da valutare con accurato check up ortodontico e cefalometria che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere; è come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni , numeri e dati e, chiedere quello che chiede lei per l'ortodonzia, sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta. Vede, siamo entrati in concetti complessi! Poi Modelli di Studio Ortodontici, Fotografie del profilo e di Fronte in rapporto 1:1 e ovviamente una Visita Clinica Gnatologica a completamento di quella Ortodontica già descritta!fare una DIAGNOSI e PROGRAMMARE UNA TERAPIA,bisognerebbe vederla Clinicamente,questo lunghissimo discorso che spero non l’abbia tediata, è per spiegarle e farle capire che le patologie dell’apparato stomatognatico (La BOCCA NEL SUO INTERO) sono complesse e richiedono CULTURA, INTELLIGENZA E CAPACITA' CLINICA OLTRE CHE TERAPEUTICA!!!Per quanto riguarda me, premesso che le disgnazie di terza classe scheletrica, terapia ortopedica di avanzamento del mascellare è molto più efficace prima che avvenga la "saldatura" delle suture ossee pterigo-mascellari processo che avviene intorno ai 7 anni circa e anche prima,quindi un progenismo va corretto di regola prima dei 5 anni, con vari apparecchi tra cui la maschera di Delaire con cui si ottiene un avanzamento del mascellare superiore con trazioni elastiche posizionate tra un arco intraorale ed una apparecchiatura extraorale o con le SIM (Elastici interni tra arcate dentarie), quindi suo figlio è nei tempi giusti ma non bisogna tergiversare! Se no poi, la terapia dovrebbe essere solo chirurgica, a meno che non ci si accontenti di un compromesso regolarizzando di più i rapporti dento dentali, valutazione che è solo clinica e dopo aver fatto un ceck up e cefalometria ortodontica! Inutile fare ipotesi,parli col suo Ortodontista e si faccia spiegare bene tutto, perchè qualcosa mi lascia molto perplesso, è sicuro che sia una terza classe scheletrica e non invece il contrario, dato che parla di mascellare superiore come se fosse "sporgente esso e non l'inferiore, ossia la mandibola? ,(a "naso") non avendo altri elementi clinici per dirlo. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 18-07-2013
Sig. Marco, dipende molto dal caso e dal bimbo, l'ortodonzia intercettiva è citata nella letteratura per cui le proposte sono corrette.
Pubblicato il 18-07-2013
Ottima l'idea (fatte salve le altre caratteristiche di diagnosi preliminare cefalometrica di cui parla il dr. Petti) di iniziare a raddrizzare la piantina del fiore al piu' presto: questo è il concetto: la malocclusione di III è grave ed ingravescente e prima si mette un "tutore" alla piantina di fiori e meglio è... Ma in tutto ciò non è possibile evitare di valutare la funzione linguale, che oltre la genetica, è probabilissima e frequentissima causa di questa malocclusione. Ci vuole logopedista esperta in collegamento con l'ortodontosta. Sennò è tutto davvero inutile e non se ne esce (la lingua, se alterata nella sua postura creerà fatale recidiva)
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Pubblicato il 18-07-2013
Salve Signora Le terapie ortodontiche intercettivo-funzionali sono molto importanti nel cercare di risolvere questo tipo di occlusione molto comune e difficilmente gestibile, quindi come hanno già detto i miei Colleghi inizierei subito a valutare bene la strada da seguire insieme ad uno specialista del campo. Cordialmente
Pubblicato il 18-07-2013
Le malocclusioni di III si iniziano a correggere già in dentatura decidua, una volta che sono erotti i 4 sesti che ci permettono di valutare obiettivamente la classe molare. È' essenziale uno studio cefalometrico prima di decidere come trattare il bambino ma sicuramente la terapia più corretta a questa età e l'ortodonzia funzionalizzante che permette di lavorare sulle basi ossee sfruttando la funzione di lingua e muscoli masticatori e di iniziare a correggere la malocclusione prima della permuta di tutti i denti.. Cordialmente Dott.ssa Cuccuru Graziella
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Pubblicato il 18-07-2013
Come le hanno già detto i miei Colleghi, è bene iniziare al più presto, a prescindere dall'età, partendo da una diagnosi, dalla quale ne derivano considerazioni che indirizzano verso un piano terapeutico. Parliamo di Terza Classe di Angle in base al rapporto dentale e dento-scheletrico, ma bisogna anche riconoscerne la causa, se dovuta alla postura della lingua ed a altri fattori viziati, oppure ad una alterazione congenita. A cinque anni e mezzo si potrebbe già ricorrere ad una cefalometria, anche se questo esame è più utile dopo i sei anni, quando sono già stati impostati i primi molari e gli incisivi. Oltre alla diagnosi ortodontica, è molto importante una diagnosi gnato-posturale, che tenga conto della deglutizione e della lingua, dell'aspetto di familiarità dell'alterazione scheletrica e dell'intero assetto del corpo (muscolatura e scheletro), per cui è necessaria anche l'esecuzione di una valutazione posturale, clinica e strumentale, per evidenziare equilibri ed eventuali compensi o scompensi strutturali precoci. In base alla diagnosi, la terapia a questa età può essere posturale (terapia miofunzionale), ortodontica, oppure entrambe. Se la Terza Classe è grave, scheletrica e congenita, si preferisce la terapia chirurgica. Affidi suo figlio ad un dottore con competenze in gnatologia e posturologia, che abbia esperienza in materia, documentata con immagini di casi clinici trattati, magari orientandosi con l'aiuto del web. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 18-07-2013
Magistrale l'ottimo Petti: "ha ragione chi ha fatto diagnosi in modo serio". Ci sono classi III che richiedono intervento precoce, altre che permettono valutazioni successive, altre ancora che riconoscono la disfunzione linguale come causa principale. Se la diagnosi è corretta tutto il resto sarà correttamente consequenziale. Non è questione di opinioni, e che diamine !
Pubblicato il 18-07-2013
Come sempre bisogna premettere che, per avere un'idea di qualsiasi paziente, necessiterebbe un accurato esame clinico con tutta la documentazione del caso. Possiamo dire che, generalmente, per quanto riguarda le terze classi, l'intervento dovrebbe essere il più precoce possibile, sapendo che lo sviluppo del mascellare superiore precede quello mandibolare, quindi iniziare non appena si abbia la collaborazione del bambino. Andranno valutate approfonditamente la familiarità della malocclusione e la funzione linguale con conseguente intervento del logopedista (se presente disfunzione linguale). Se la malocclusione presenta determinate caratteristiche è possibile ed utile intervenire già in dentatura decidua, magari con l'utilizzo di espansore palatale seguito dall'uso della maschera di Delaire. Cari saluti, Dr.Roberto Del Rosso, Specialista in Ortognatodonzia, Terni
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Pubblicato il 18-07-2013
Prima si inizia meglio è. Cordialmente
Pubblicato il 18-07-2013
Intervento con apparecchiature funzionali da effettuare a breve per un primo stage di lavoro teso a contrastare crescita della mandibola e stimolare quella del mascellare: in questa fase i denti non c'entrano nulla ! Prof. Attilio Menduni de' Rossi C.mare di Stabia Specialista in Ortognatodonzia Università' di Torino
Pubblicato il 18-07-2013
Ottima la definizione del dr. Petti: "ha ragione chi ha fatto diagnosi in modo serio". E chi le ha detto di aspettare che non abbia più i denti da latte non ha fatto la diagnosi in modo serio. ADESSO!!!! Questa è l'età giusta. -- . -- . -- .-- . ORA si lavora sulla crescita dell'osso, fregandosene di dove sono i denti. Quando il bambino avrà tutti i denti definitivi e avrà superato la pubertà, non si potrà fare altro ceh spostare i denti per farli combaciare il meglio possibile. E se l'osso non lo permetterà perchèci sarà discrepanza... Ci sarà sempre il chirurgo maxillo-facciale che potrà, tagliando qua e la, rimettere le cose a posto. Mi permetta questa enorme semplificazione, serve per capire un concetto.
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Pubblicato il 19-07-2013
Concordo con i colleghi, anche a mio avviso la terapia intercettiva, deve esser fatta in dentatura da latte, o mista (presenza dei 4 incisivi permanenti). Nel caso di 3°classe è opportuno, iniziarla subito. Cordiali saluti Cristina Cortis, odontoiatra, specialista in odontoiatria infantile e ortognatodonzia
Pubblicato il 19-07-2013
Le malocclusioni di classe III devono essere trattate il più precocemente possibile. Cordialità
Dentista Emilia Romagna, Bologna
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Dentista Veneto, Padova
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Dentista Abruzzo, Chieti
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Dentista Liguria, La Spezia
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Dentista Piemonte, Torino
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