Menu

Domanda di Ortodonzia

Risposte pubblicate: 9

Ho una malocclusione al lato destro della bocca da sempre...

Scritto da manuela / Pubblicato il
Salve sono una ragazza di 23 anni spero mi rispondiate. Ho una malocclusione al lato destro della bocca da sempre, quindi dallo sviluppo. Non mi ha mai creato problemi, e ovviamente da quel lato la mandibola scrocchia. Io sono molto ansiosa e in periodi di stress mi capita di farla scrocchiare molto, come si usa scrocchiare le dita delle mani. In questi giorni l'ho fatto davvero molto, tanto da renderla ''indolenzita'' adesso ho smesso di stuzzicarla, e la sento pero un pò più rigida nello scrocchio, come se il movimento fosse meno fluido specie quando mangio e mi spavento. La bocca la apro tutta e bene senza dolori, e non ho mai avuto un blocco della mandibola. La mia domanda principale è se può succedere che cambi il movimento dello scrocchio? la cosa che mi preme sapere e che se ci fosse un momentaneo cambiamento dello scrocchio può essere dovuto ai muscoli/nervi o a un cambiamento osseo? dato che non ci ho mai fatto caso, può essere solo una mia impressione e che non possa cambiare cosi da un momento all'altro? come ripeto non ho dolori nell'aprire e chiudere la bocca. Grazie mille saluti
Cara Signora Manuela, intanto col termine che lei definisce "scrocchio", sono compresi tanti rumori diversi della articolazione Temporo Mandibolare che corrispondo a diverse patologie della stessa. Poi bisogna vedere se con questo termine intende anche i rumori di precontatto tra l'arcata superiore e quella inferiore nelle diverse tre disclusioni, canine o di lateralità, incisiva o protrusiva ed in Relazione Centrica. Insomma occorre che si sottoponga ad una visita Gnatologica e ad una eventuale visita Ortodontica con Ceck up relativo e Cefalometria, per arrivare ad una Diagnosi corretta e ad una eventuale terapia! Per la Gnatologia occorre molta cura e sapienza nell'affrontare il "discorso miofunzionale e di postura dell lingua" e sappia che le valutazioni da fare sono molto più complesse di quanto creda. Bisogna studiare i coinvolgimenti eventuali di neromediatori e del sistema nervoso centrale e periferico dal punto di vista fisio-neurologico e tanto altro! Il trattamento delle disfunzioni masticatorie sia come concetto statico che soprattutto dinamico necessita un approccio diagnostico differente nelle varie patologie che ne possono essere causa! Il discorso è molto "sottile"che sfuma nella filosofia delle disfunzioni neuro muscolari , occlusali e della Articolazione Temporo Mandibolare e non lo si può spiegare in due parole, tra l’altro consigliandola su cosa sia meglio, senza averla visitata clinicamente, studiandone il caso, di persona. Questo se vuole affrontare seriamente il problema! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
CONTINUA A LEGGERE
manuela030913.jpg

Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Manuela, sono belle queste forme di autolesionismo dove poi l'individuo muore dalla paura di ciò che ha combinato, scherzi a parte; ora occorre una visita da un odontoiatra che si occupa di ortognatodonzia, che rivaluterà il tutto arrivando a una diagnosi da cui nasceranno le eventuali cure.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Cara Emanuela, tu soffri di una comune incordinazione menisco condilare che si evidenzia solamente da un lato ma e determinata da un errore della occlusione( chiusura) che coinvolge entrambe le arcate in modo generale. Si tratta di una patologia decisamente frequente di cui non è assolutamente possibile prevedere l'evoluzione nel tempo. Sicuramente non vi sara' mai una riduzione spontanea, potrebbe mantenersi così come è per diverso tempo come potrebbe peggiorare anche molto severamente in seguito a stimoli anche decisamente banali. Se affrontata analizzandola con specifici tests computerizzati e correggendola con un comodo e discreto riposizionatore mandibolare ( un apparecchietto in resina trasparente che copre i denti inferiori solo posteriormente) denominato Ortotico. Tale approccio consente di ritrovare l'occlusione fisiologica dei denti in grado di eliminare la patologia occlusale. In un secondo tempo l'ortottico stesso sarà utilizzato per spostare senza l'applicazione di alcun bandaggio metallico i denti nella posizione corretta garantendo nella stragrande maggioranza dei casi una guarigione completa e stabile del malfunzionamento articolare. Occorre pero' che i protocolli descritti vengano diligentemente e correttamente eseguiti. Da molti le sara' proposto l'applicazione di un comune bite che ,pur potendo avere momentanei effetti migliorativi ,non sarà mai in grado di di garantire una corretta guarigione del suo caso. Cordiali saluti Michele Lasagna
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

Cara Manuela, i tuoi problemi potrebbero esseri seri ed è consigliabile andare presto da un dentista gnatologo. E' ugualmente difficile rispondere con precisione alle tue domande. Ti consiglio il dott Eugenio Tanteri molto esperto in materia. Cordialità

Scritto da Dott. Edmondo Spagnoli
Lecco (LC)

Gentile Sig.ra Manuela, dalle notizie che invia non si può fare una diagnosi certa e pertanto non si possono dare consigli. Posso consigliarla di recarsi da un bravo gnatologo/ortodonzista che dopo una accurata visita saprà sicuramente rispondere a tutte le sue domande. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Cara Manuela, la sua patologia rientra nelle incoordinazioni condilo meniscali; cioè a causa- presumibilmente- di un'occlusione alterata la parte articolare della mandibola- il condilo- non lavora correttamente nella fossa glenoide- parte articolare del cranio- con il menisco correttamente interposto. Ciò provoca i rumori articolari nelle fasi statiche e dinamiche durante il passaggio del menisco sul condilo. A lungo termine si può lesionare il menisco sino a perforazioni, e si può alterare il profilo osseo del condilo con rimodellamenti eformazione di becchi osteofitici molto dolorosi. La sintomatologia determina acufeni, alterazioni udito, parestesie alle dita delle mani, vertigini, e più banalmente dolore funzionale durante masticazione e/o occlusione. Si rivolga ad uno gnatologo che dovrebbe prima di tutto valutare il problema occlusale di cui parlava, e poi tramite un bite ad azione diretta o indiretta ( cioè ad azione su articolazione o su denti e poi su articolazione indirettamente) risolvere patologia algica. Infine tramite opt, telecranio, elettromiografia, studio del caso valutare il tipo di terapia ortodontica per finalizzare e stabilizzare la sua bocca. Cordai saluti
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Paolo Arduini
Roma (RM)

Se ne ha la voglia può cercare su google "blocco click Tonlorenzi" troverà un articolo (spero) esaustivo e dettagliato sui meccanismi della patologia.

Scritto da Dott. Daniele Tonlorenzi
Carrara (MS)

Salve Manuela, spesso la sintomatologia articolare si manifesta con segni e sintomi differenti corrispondenti ad uno stato "patologico" o di non corretto funzionamento del sistema. Il "click" della sua articolazione è probabilmente imputabile ad una dislocazione riducibile del menisco articolare. Le scrivo " probabile" perché non è l'unica problematica a manifestarsi in questo modo... Analizzando il suo racconto senza avere esami fondamentali come una risonanza magnetica dell'articolazione e tantomeno un quadro preciso della situazione ottenibile con una visita specialistica, posso pensare che l'evoluzione del problema descritto da lei sia una dislocazione discale senza riduzione. Questa infatti si manifesta con alterata possibilità di compiere i normali movimenti mandibolari e con una completa o parziale scomparsa del "click". Talvolta è presente dolore e il paziente può percepire un'alterato contatto tra gli elementi dentari. Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti Francesco Fusaro
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Studio Medico Odontoiatrico Dott.ri Bianciotto - Fusaro
Torino (TO)
AOSTA (AO)

Tutte le malocclusioni asimmetriche predispongono fortemente la articolazione temporo mandibolare a questo tipo di sofferenza.. Si possono sviluppare, specie nel sesso femminile, i cosiddetti DCM, disturbi cranio mandibolari che possono arrivare a coinvolgere la postura della colonna vertebrale. La terapia si avvale sia del trattamento ortodontico, sia del byte, previa risonanza delle articolazioni, etc. Qui in lista ha trovato il dr. Fusaro che è uno specialista ed altri le sono stati segnalati di eccellenti..
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)