Mia figlia di quasi 6 anni ha un morso inverso
Scritto da Fabio / Pubblicato il
Buongiorno, mia figlia di quasi 6 anni ha un morso inverso, l'abbiamo fatta vedere a diversi dentisti avendo pareri piuttosto discordanti, che possono essere riassunti nei seguenti 3 casi: 1) Non farei nulla perchè non c'è modo di limitare la crescita della mandibola, o si risolve da solo o sarà nececcario l'intervento 2) Dovrà portare la maschera di Delaire e prima mettere un estensore del palato. Comunque per un giudizio definitivo occorre panoramica e cefalometria 3) Secondo me è dentale e non scheletrico per cui si potrebbe risolvere mettendo una placchetta. Ho fatto fare le lastre e lunedì avrò il responso del dentista n° 2 mentre ho preso appuntamento tra una settimana col dentista n° 3 che è più lontano e forse costoso ma ha notevole esperienza. Entrambi i dentisti in base a visita visiva hanno detto che sembra un morso inverso di entità abbastanza lieve. I miei dubbi sono: - avendo la bimba un carattere molto agitato e piuttosto inquieto mi aspetto grosse difficoltà con la maschera di Delaire, tra l'altro inizia le elementari non vorrei avere pesanti ripercussioni psicologiche, quanto è importante questo aspetto nella scelta del tipo di dispositivo ortodontico e in base alla vostra esperienza ne vale sempre la pena? - Altri genitori con casi simili hanno detto che i loro dentisti dicono che è meglio aspettare, potrei aspettare un anno e iniziare all'età di 7 anni o è molto meglio iniziare adesso (come in base alle risposte su altri casi mi pare di capire)? Per ora la bimba ha cambiato solo i 2 incisivi inferiori - Ci sono apparecchi alternativi (es. apparecchi funzionali) alla maschera di delaire che potrebbero essere altrettanto efficaci ma meno invasivi? Mi consigliate anche altre visite es. otorino e logopedista prima di prendere una decisione? Grazie
Pubblicato il 12-09-2013
Caro Signor Fabio, lei dice e riporto "Entrambi i dentisti in base a visita visiva". Assolutamente no. In base a un'occhiata non si può fare diagnosi. La diagnosi scaturisce solo da un Ceck up Ortodontico completo e da una analisi Cefalometrica che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere; è come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni , numeri e dati e, chiedere quello che chiede lei per l'ortodonzia, sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta. Vede, siamo entrati in concetti complessi! Poi Modelli di Studio Ortodontici, Fotografie del profilo e di Fronte in rapporto 1:1 e ovviamente una Visita Clinica Gnatologica a completamento di quella Ortodontica già descritta!fare una Diagnosi e programmare una Terapia,bisognerebbe vederla Clinicamente,questo lunghissimo discorso che spero non l’abbia tediata, è per spiegarle e farle capire che le patologie dell’apparato stomatognatico (La bocca nel suo intero) sono complesse e richiedono Cultura, Intelligenza e Capacità Clinica oltre che Terapeutica! bisogna valutare il "discorso miofunzionale e di postura della lingua" e sappia che le valutazioni da fare sono molto più complesse di quanto creda. Oggi esistono esami elettromiografici di superficie per l'analisi funzionale e non solo morfologica che misurano le attività elettromiografiche in occlusione centrica con contrazione di gruppi muscolari specifici in paticolari e diverse situazioni contrattili e registrando degli indici ben precisi. Ora esistono anche teleradiografie particolari che permettono di sovrapporre lo scheletro e il profilo fotografico per meglio fare queste valutazioni (stereofotografia che sincronizza il viso del paziente co il volume osseo, quindi, volumetrica). le disgnazie di terza classe scheletrica, terapia ortopedica di avanzamento del mascellare è molto più efficace prima che avvenga la "saldatura" delle suture ossee pterigo-mascellari processo che avviene intorno ai 7 anni circa e anche prima,quindi un progenismo va corretto di regola prima dei 5 anni, con vari apparecchi tra cui la maschera di Delaire con cui si ottiene un avanzamento del mascellare superiore con trazioni elastiche posizionate tra un arco intraorale ed una apparecchiatura extraorale o con le SIM (Elastici interni tra arcate dentarie), quindi sua figlia è ancora nei tempi giusti, forse, ma non bisogna tergiversare!Bisognerebbe valutare bene anche l'età sceletrica. Non è detto che l'età cronologica corrisponda con quella scheletrica. Basta fare una radiografia del polso per accertare la maturità dei nuclei di ossificazione per conoscere l'età scheletrica in realtà utile intorno ai 10-12 anni, per la sua età bisogna valutare anche la presenza o assenza delle saldature diafiso-epifisarie e sapere di conseguenza se essa coincise con la sua età cronologica!Col metodo di Tanner e Whitehouse si prendono in considerazione 20 dei 30 nuclei di ossificazione del polso e della mana e si attribuisce un punteggio a seconda dello stadio di maturazione raggiunta e si ottengono tre punteggi fondamentali: il totale, il Carpale ed il RUS(radio-ulna-short bones), il punteggio finale dell'adulto che abbia completato la maturazione scheletrica è di 1000 punti. Tutti i punteggi inferiori indicano stadi diversi di maturazione ossea e diverse età scheletriche! Non dimenticando il metodo della Maturazione Vertebrale Cervicale in particolare per l'identificazione del picco puberale nel tasso di crescita cranio-facciale e le correlazioni tra gli indici carpali come l'SMS e quelli vertebrali come come il CVS, il CVMS e il CS dove quest'ultimo indica il picco di crescita mandibolare! Consiglierei anche una attenta valutazione miofunzionale della lingua, la grande "dimenticata", oltre che la deglutizione e loro eventuale ricondizionamento tramite un Logopedista o un Ortodontista che si interessi anche di terapie miofunzionali correttive! Si tranquillizzi, si risolve tutto ! Se no poi, la terapia dovrebbe essere solo chirurgica, a meno che non ci si accontenti di un compromesso regolarizzando di più i rapporti dento dentali, valutazione che è solo clinica e dopo aver fatto un ceck up e cefalometria ortodontica! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 12-09-2013
Caro signor Fabio, esistono diversi fattori che possono essere causa di un rapporto di III classe tra le arcate ed è indispensabile eseguire un check-up radiografico e l'analisi dei modelli e delle foto, nonché dei profili facciali dei familiari per individuare correttamente il tipo di disgnazia dal quale la bimba è affetta. Una volta effettuata una corretta diagnosi, sarà, per il clinico specialista, immediato suggerirle un piano terapeutico consono al caso di sua figlia, insomma gli approcci possono essere diversi e tutti validi in base al caso in questione, non esiste di certo una terapia univoca e risolutiva per tutte le III classi
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 12-09-2013
Sig. Fabio, lo studio del caso è il primo passo, poi si stabilirà se passere al trattamento con l'apparecchio ottimale, senza interferire e senza cercare compromessi che le potranno rivoltarsi contro in caso d'insuccesso. Si ricordi che le trazioni extraorali, (maschera di D.) affascinano i bambini perché si portano al centro dell'attenzione, in un mio piccolo paziente era stato eseguito inizialmente un apparecchio mobile funzionale che è stato portato pochissimo, ora che siamo passati alle trazioni extraorali, i genitori hanno difficoltà a faglielo togliere, molte volte siamo noi genitori che influenziamo i bambini con le nostre idee, concetti e pregiudizi senza chiedere il loro parere.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 12-09-2013
La diagnosi ortodontica si fa su dati oggettivi, magari interpretabili, ma assolutamente incontrovertibili in assoluto. Sulla base del responso di queste analisi poi il medico proporrà la cura che secondo lui è la migliore. Ma l'ortodonzia è anche una branca dell'odontoiatrica in cui diverse scuole di pensiero propongono soluzioni diverse ad uno stesso problema. Dovrà affidarsi al medico che saprà trasmetterle la fiducia maggiore. Affidandosi ad un solo professionista risparmierà eventuali negativi "rimpalli" di responsabilità tra professionisti in futuro. Cordiali saluti.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 12-09-2013
Gentile Fabio, sottolineando la correttezza di quanto scritto dai Colleghi che mi hanno preceduto, posso aggiungere che sarebbe il caso di fare un attento controllo della funzionalità linguale. La lingua è un apparecchio ortodontico naturale, non solo, ma la sua muscolatura ha una forza inimmaginabile!. Ovviamente il mio è un semplice consiglio, oltre a tutto quanto hanno già indicato i Colleghi, dire di più senza una visita è impossibile. Cordiali saluti Gustavo De Felice sapri sa
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 12-09-2013
Oltre a quello che le hanno risposto i Colleghi, aggiungo alcune considerazioni, nell'ambito di quello che dice il dr. Colla, ovvero le numerose opinioni per le differenti scuole di pensiero. Secondo me (e la scuola da cui provengo, di funzionalisti) la situazione va affrontata al più presto, ma devono esserci almeno i 4 sesti permanenti, i 4 incisivi inferiori e i due centrali superiori (i laterali potrebbero tardare ed essere impediti nella eruzione dal palato stretto, quindi sarà il trattamento ortodontico a facilitarne l'eruzione) - sicuramente bisogna prima fare non solo le rx, ma sviluppare da queste la cefalometria che è l'analisi della struttura ossea da cui unicamente può partire qualsiasi diagnosi esatta e conseguente proposta di terapia.. - Gli apparecchi funzionali sono, a questa età molto più efficaci, e piu' facili da portare, ed agiscono contemporaneamente su molte più componenti, compresa quella neuromuscolare, postura linguale etc. - Giustissimo occuparsi delle cosiddette abitudini viziate che potrebbero essere alla base delle cause della malocclusione quali respirazione orale e deglutizione infantile, qualora presenti, quindi ok per otorino e logopedista se il dentista ne vede la necessità.. Dovrebbe essere il dentista ad accorgersi di questo e a preoccuparsene. - Altro concetto è che non è opportuno consultare tanti tanti dentisti: scegliete semmai chi prima di fare terapie effettua la diagnosi cefalometrica.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 12-09-2013
Mi sembra di capire che il morso inverso è anteriore ed in questo caso si potrebbe supporre uno squilibrio scheletrico che solo con un esame approfondito ed esami strumentali si potrà confermare. La impossibilità a darle una risposta risiede nel fatto che, ammettendo che sia confermata la discrepanza, in queste patologie la prognosi differisce anche in base alla tipologia di crescita fino ad arrivare spesso alla correzione ortodontico chirurgica nell'adulto. Resta il fatto che la terza classe ( terapia funzionale o meccanica che sia ) è tra le piu' " rognose" terapie ortodontiche sia perchè è coinvolta la crescita sia perchè sono previsti tempi lunghi di terapia ed una massima collaborazione da parte del paziente. Le auguro quindi di trovare un professionista capace e realista che prima di cominciare le spieghi nel dettaglio il da farsi. dr. Costantino Volpe - Salerno
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 13-09-2013
E' importante fare una diagnosi. Se il problema è soprattutto dovuto ad un mascellare in dietro o piccolo bisogna intervenire il più presto possibile ed i risultati sono ottimi. Se avesse dei dubbi, e sicuramente gli avrà andando da 3 dentisti, si faccia vedere da me, gratis, a Forlì dove visito regolarmente, con le radiografie e le potrò dirimere ogni perplessità. Cordialmente
Pubblicato il 13-09-2013
Aspettare è la soluzione peggiore, in quanto il problema può peggiorare e rendere poi la soluzione più difficoltosa. Il mio consiglio è di affidarsi ad un collega che usi apparecchi funzionali, che lei ha già avuto modo perlomeno di sentire. All'età di sua figlia è la cosa migliore da fare e funzionano alla grande.
Pubblicato il 14-09-2013
Quando c'è un morso inverso anteriore è bene non perdere tempo ed affidarsi subito ad un bravo Ortodontista. Come hanno detto tutti i Colleghi prima di me, è necessario uno studio approfondito del caso e della "familiarità" della terza classe prima di scegliere le modalità e la tempistica della terapia. Sono d'accordo con il Collega Dr.Spagnoli sulla possibilità di un intervento il più precoce possibile qualora sia presente un problema al mascellare superiore perchè questa parte ossea termina il suo sviluppo molto presto. Cari saluti Dr.Roberto Del Rosso, Specialista in Ortognatodonzia,Terni
CONTINUA A LEGGERE
Dentista Trentino Alto Adige, Trento
Vedi la scheda
Dentista Lombardia, Milano
Vedi la scheda
Dentista Lombardia, Milano
Vedi la scheda
Dentista Emilia Romagna, Reggio Emilia
Vedi la scheda
Dentista Marche, Fermo
Vedi la scheda